Grande stagione per i giovanissimi esterni di difesa
Atletico Uri e Castiadas, forti anche col 2000. Federico Pireddu: «Titolare e in una squadra forte, bene così». Alessandro Pinna: «Sto vivendo una esperienza unica»
Entrambi sull'esterno destro di difesa, entrambi classe 2000 ed entrambi protagonisti in Eccellenza a suon di belle prestazioni. Federico Pireddu, in prestito dal Latte Dolce all'Atletico Uri e Alessandro Pinna, ex Mercede Alghero il cui cartellino è del Castiadas, si sono fronteggiati sabato scorso nell'anticipo della 19esima giornata finito in parità 1-1. Il primo più rapido e con una certa propensione ad attaccare, il secondo è un centrale forte fisicamente che si è adattato bene in fascia. Al gol di Figos dei sarrabesi dopo 13' ha risposto al 9' della ripresa Puddu per i sassaresi.
«Siamo partiti un po' a rilento - dice Federico Pireddu - e, come di solito facciamo, al secondo tempo siamo andati meglio, dimostrando che possiamo stare in alto contro un Castiadas forte. Dopo aver trovato il pareggio, potevamo fare il 2-1 ma, tutto sommato, è andata bene così. Siamo contenti del punto, abbiamo raccolto il massimo e dobbiamo continuare in questo modo. Il Castiadas ci ha sorpreso all'inizio, sono andati al tiro un paio di volte, abbiamo rischiato e sono passati in vantaggio. Il gol subito ci ha dato la carica per ripartire, siamo andato vicini al gol del pareggio già nel primo tempo e poi non abbiamo mollato neanche nella ripresa trovando l'1-1. Dopo le espulsioni è subentrata la stanchezza, abbiamo gestito cercando di trovare più spazi». L'Atletico Uri è al terzo posto in classifica e mercoledì prossimo giocherà contro il Tonara la finale Coppa Italia: «Speriamo di continuare a vincere e convincere in campionato e di fare nostra la finale». Il 17enne sassarese è soddisfatto della stagione: «Giocare in Eccellenza per me è vitale, l'anno scorso ho fatto qualche presenza in serie D ma con poca continuità. All'Atletico Uri ho trovato un posto da titolare in una squadra forte, stiamo andando bene e voglio continuare a giocare per dimostrare il mio valore. Per fortuna al mio fianco ho dei compagni che mi supportano e danno fiducia, così riesco a fare buone prestazioni».
Alessandro Pinna è partito bene come il resto della squadra poi la gara ha presentato a lui e ai suoi compagni delle difficoltà: «I primi 10' di gara mi sentivo in forma, al primo errore però mi sono demoralizzato e sono riuscito a rientrare in partita nel secondo tempo. Bisogna reagire sempre e non avere muri ma andare oltre, i miei compagni di reparto più esperti come Luigi Pinna e Boi mi aiutano tanto». Si è giocato ad Olmedo e il 17enne algherese era di casa: «Ho sentito molto la gara ma non perché giocavo vicino a casa mia, ho sofferto più per la bravura dell'avversario». Il Castiadas ha fallito il 2-0 e nell'azione seguente ha subito il pareggio, poi a 15' dalla fine l'Atletico Uri ha avuto due belle occasioni: «È stata molto difficile. Abbiamo fatto bene nei primi 20', giocando con tanto entusiasmo, prendendo un palo e facendo il gol, poi ci siamo lasciati un po' andare merito anche della forza dell'avversario». A -11 giornate la serie D si avvicina: «Ci sono tante gare da qui alla fine e dobbiamo ancora fare bene, un pari con l'Uri non è male ma una vittoria sarebbe stata meglio, noi non ci accontentiamo». Per Pinna una prima parte di stagione in apprendistato e poi sempre titolare: «Per me è una esperienza unica non me lo sarei mai aspettata e, per questo, sono contento. Al Castiadas tutti mi danno una mano e mi aiutano a crescere, compreso il mister Pinna e la società».