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Bebo Antinori, allenatore, La Palma
L'ex tecnico della Rappresentativa al posto di Ibba

Bebo Antinori dice sì alla San Marco: «Il campo mi mancava. Il gruppo è sano, possiamo toglierci qualche soddisfazione»

Con un posticipo di quasi tre mesi Bebo Antinori allenerà la San Marco. L'allenatore cagliaritano è il successore di Gianfranco Ibba che lunedì ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dopo la sconfitta di domenica in casa contro il La Palma. Una decisione a sorpresa, giunta probabilmente dopo un confronto con la società che ha quindi individuato nell'ex tecnico della Rappresentativa Juniores degli ultimi due anni l'uomo giusto per inseguire l'obiettivo salvezza. Antinori, nel luglio scorso, trovò un accordo con l'allora presidente Federico Nieddu che, dopo settimane di voci su possibili cessioni o rinunce al campionato, pareva intenzionato a rimanere in sella al club anche in Eccellenza. Poi la situazione di incertezza sull'effettiva sostenibilità economica della stagione fece saltare l'accordo. Nieddu decise di cedere la società agli imprenditori asseminesi, Sandro Stara (presidente), Maurizio Erbì (vice-presidente) e Walter Medda (direttore sportivo) che hanno programmato la stagione con Gianfranco Ibba, lo scorso anno al Tortolì. 

 

Bebo Antinori ritrova dunque una panchina e l'Eccellenza dopo la quasi decennale parentesi alla guida del La Palma terminata nella stagione 2016-17. «Il campo mi mancava e una certa adrenalina - ammette il tecnico - Ho riprovato vecchie e bellissime sensazioni, in questi due anni ho fatto il selezionatore e vedevo i ragazzi ogni due settimane. Qui c'è da correre perché bisogna trasferire le mie idee ai giocatori nel più breve tempo possibile». Un giudizio tecnico sulla squadra è prematuro: «Non posso dire niente al momento, devo prima valutare tutti gli elementi della rosa. Se poi avremo necessità di intervenire la società si è detta disponibile ma ciò che conta è il loro coinvolgente entusiasmo». La prima impressione sullo stato d'animo del gruppo è buona: «I cambi in panchina normalmente portano dei musi lunghi, invece ho trovato un gruppo sano che pensa positivo ed è sereno, i ragazzi sono si sono allenati bene, con intensità e concentrazione. Tutti aspetti positivi per quando arrivano i momenti negativi. Allo stesso tempo erano dispiaciuti perché avevano un buon feeling con il loro allenatore che, evidentemente, stava facendo un buon lavoro».

 

Antinori sa bene che compito gli aspetta: «L'ho detto ai ragazzi, questo è un campionato in cui ci sono tre-quattro squadre con nomi superiori alle altre. Perciò ci si può togliere qualche soddisfazione, non entreremo in campo in tono dimesso né partiremo già battuti. Cercheremo di essere una squadra organizzata, concreta e con pochi fronzoli. Bisogna fare di necessità virtù e dare battaglia su tutti i campi». Ad iniziare dalla proibitiva trasferta di Carbonia: «È una delle candidate alla vittoria finale ma ogni gara fa storia a sé. I valori vengono fuori alla lunga ma in una gara singola le differenze si appiattiscono. L'importante è che si dia il 100%, contro ogni avversario».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2019/2020
Tags:
3ª giornata