Budoni, mister Cerbone contrariato per la squalifica: «Ma quali schiaffi di Siazzu, il referto arbitrale è sconcertante e lede la mia dignità»

«Trovo sconcertante il referto arbitrale e, di conseguenza, i provvedimenti del Giudice Sportivo». Esordisce così Raffaele Cerbone, tecnico del Budoni, squalificato fino al 9 dicembre per aver "a fine gara spinto un calciatore durante il rientro negli spogliatoi senza farlo cadere". Il giocatore in questione è Gianluca Siazzu, attaccante dell'Ilvamaddalena, squalificato a sua volta per 3 gare perché "a fine gara colpiva l'allenatore della squadra avversaria con diversi schiaffi e nel contempo lo insultava". La gara in questione è Budoni-Ilvamaddalena finita col punteggio di 5-0 ed arbitrata da Agostino De Santis della sezione di Campobasso (vedi il dettaglio gara), un match dominato dalla squadra di Cerbone che nel finale ha fatto pure esordire un calciatore del 2001.

«Il provvedimento preso lede la mia dignità - dice un contrariato Cerbone - ed è offensivo e umiliante nei confronti della mia persona e della mia storia di allenatore, anche perché non è successo assolutamente ciò che è stato riportato nel referto arbitrale. Non sono stato preso a schiaffi da Siazzu, che tra l'altro è stato un mio giocatore ed è un amico, e se così fosse il provvedimento del Giudice Sportivo sarebbe contradditorio perché tre giornate sono poche se avesse dato tre schiaffi. Gianluca era nervoso a fine gara e, siccome lo conosco, l'ho tirato via dalla discussione per evitare conseguenze, intervenendo da educatore nei confronti di un avversario al tempo stesso amico. Lui ha cercato solo di divincolarsi e si è ingigantito il tutto, mi pare esagerata la squalifica anche nei suoi confronti». Ad ogni modo mister Cerbone starà in tribuna per la gara di domani a Ghilarza mentre il bomber Siazzu salterà la sfida da ex col Calangianus e i successivi scontri diretti contro La Palma e Tonara a meno che la società maddalenina non faccia ricorso.