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Busanca e la seconda vita del Sanluri: «Ci davano per retrocessi e siamo resuscitati, ora sotto col Tavolara»
«Bravi e fortunati, siamo pronti per lo spareggio»

Busanca e la seconda vita del Sanluri: «Ci davano per retrocessi e siamo resuscitati, ora sotto col Tavolara»

Lo davano per spacciato ma ha sovvertito ogni pronostico. Il Sanluri resta ancora aggrappato alla speranza di non retrocedere avendo conquistato lo spareggio contro il Tavolara, trampolino di lancio verso i playout, col Cynthia spettatore interessato. «Un’altra chance quasi insperata – dice subito il tecnico dei campidanesi Paolo Busanca – eravamo quasi rassegnati a retrocedere anche se c’era una possibilità minima, siamo stati bravi e fortunati a cogliere l’occasione». Una combinazione di risultati incredibile che partiva da una doppia condizione fondamentale: vincere la propria gara contro il Monterotondo e sperare che l’Astrea non battesse il Cynthia perché sennò avrebbe portato il suo vantaggio sulla terz’ultima a oltre 8 punti di vantaggio. Poi doveva accadere che il Tavolara venisse sconfitto e così pure il Castiadas perché la classifica avulsa avrebbe bocciato proprio il Sanluri. «Nessun risultato era scontato – continua Busanca – perché ci stava benissimo che Bacoli e Viterbese potessero battere Tavolara e Castiadas, la vittoria del Cynthia ha forse un po’ sorpreso anche se l’Astrea ultimamente non mi pare sia in grande condizione».

 

Mister, al Cynthia bastava il pareggio per respingere l’attacco del Guidonia ma, vincendo in casa dell’Astrea, sapeva poi che avrebbe incontrato una squadra sarda

«Probabilmente, così facendo il Cynthia ha voluto scegliere il suo avversario nei playout ritenendo che Sanluri o Tavolara fossero più deboli del Guidonia»

Un motivo in più di rivalsa per voi nel caso vinciate lo spareggio col Tavolara

«Mah, il motivo vero che ci carica è che siamo resuscitati e ora sarebbe un vero peccato se non sfruttassimo questa nuova chance. Quella di domenica è una sfida secca e può succedere di tutto, poi si potrà pensare ai playout sapendo di essere svantaggiati nel giocare la prima in casa e di dover soccombere a parità di risultati»

Si giocherà domenica a Nuoro, una piazza che lei conosce avendo allenato i barbaricini tre anni fa in Promozione, pensa che i tifosi verdazzurri si potranno schierare a favore del suo Sanluri?

«Inizialmente si era parlato di giocare questa sfida a Macomer ma non è stato possibile, perciò andremo a Nuoro. Non credo che i tifosi barbaricini possano schierarsi a nostro favore, a loro importerà poco di sostenere la squadra di Paolo Busanca. Magari faranno più tifo per il Tavolara di Siazzu, che a Nuoro ha lasciato un ottimo ricordo; poi Borrotzu è di Orani, senza trascurare il fatto che patron Pitta l’estate scorsa si diceva fosse disposto a rilevare la Nuorese»

Il Tavolara potrà risentire del fatto che era convinto di giocare i playout e invece deve passare per questo spareggio contro di voi?

«Può essere, anche se non ci credo più di tanto perché il mio collega Addis dispone di giocatori esperti che non soffriranno certo la pressione di una gara così decisiva. Gente come Siazzu, Borrotzu, Manis, Usai, Palazzo, Varriale, Manzo, Molino sa come gestire situazioni del genere dove le partite sono da dentro e fuori»

Intanto il Sanluri ha ripreso confidenza con la vittoria, la prima del Busanca-bis

«Sì, è vero, cercavo questo successo. Abbiamo ripreso il filo conduttore con la vittoria anche se questa mancanza di risultati era dipesa principalmente dai tanti squalificati, una lunga serie di giocatori espulsi che è stata la nostra vera piaga, senza contare gli infortunati»

Tra gli ex infortunati c’è Fanni che è tornato al gol dopo sei partite, una doppietta contro il Monterotondo così come fece in casa del Bacoli in quella che era l’ultima vittoria del Sanluri prima di domenica scorsa

«Mi fa un enorme piacere per Silvio. Ha raggiunto quota 15 che è un bottino invidiabile per un quasi esordiente, poi per un attaccante è sempre importante fare gol»

Torniamo allo spareggio col Tavolara, cosa occorre per vincere?

«Ci vogliono gambe e forza fisica, uno stato psicologico ottimale e poca paura»

E queste condizioni le ha il Sanluri?

«Noi adesso siamo al completo ed è già tanto, poi siamo determinati dopo questa iniezione di fiducia che ci ha dato la vittoria col Monterotondo»

Una vittoria che sembrava chiusa al primo tempo sul 2-0 a vostro favore e che, nella ripresa, è stata messa in discussione due volte

«Il nostro secondo tempo è frutto della tensione-gara, avevamo l’orecchio teso agli altri campi, i risultati a noi favorevoli hanno aumentato l’ansia e, a 3’ dalla fine, Sanna ha salvato il risultato»

Mister le è già capitato di affrontare gli spareggi salvezza in serie D?

«Ne ho fatto uno ma in Eccellenza, a Ittiri contro l’Ilvamaddalena quando allenavo la Nuova Monreale. Ho però vissuto tante ultime giornate di campionato decisive quanto uno spareggio, so come gestire queste situazioni, bisogna avere fiducia nei propri mezzi e sapere che non c’è situazione drammatica peggiore di quella vissuta domenica quando ci davamo tutti quasi per retrocessi»

È un bene per voi giocare domenica mentre il Cynthia riposa?

«Prima battiamo il Tavolara e poi penseremo al Cynthia»

Fabio Salis

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
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Intervista