Pari del Tavolara dopo 7 sconfitte, Selargius ko
Castiadas che impresa, Arzachena e Budoni che tonfi
Nell'opaca 11ª giornata delle squadre sarde si fa luce quella messa peggio, ossia il Castadas. La squadra di Piccarreta è l'unica tra le sette isolane a vincere in una domenica che ha visto il crollo verticale di Arzachena e Budoni, la rimonta subita dal Selargius e quella riuscita a metà dal Tavolara che, però, arresta la strisca di sette sconfitte di fila. Il tutto dopo un sabato che aveva regalato spettacolo e gol nel derby tra Porto Torres e Sanluri finito in parità.
Il Fidene rimonta il Selargius e scavalca il Porto Torres - La corsa al vertice subisce un'improvvisa accelerata per via del fatto che il Bacoli archivia il 5-1 rimediato a Sanluri battendo nettamente 3-0 l'Aprilia e che il Monterotondo, seppur soffrendo, ottiene una vittoria di misura contro il Viribus Unitis. La coppia di testa, con 22 punti, perciò stacca di tre lunghezze la coppia inseguitrice Porto Torres-Viterbese, fermata in entrambe i casi sul 2-2 casalingo. I rossoblù di Affuso e i laziali di Puccica sono le uniche squadre imbattute del girone, ma vengono da una serie lunga di pareggi (5 e 4 rispettivamente) che ne sta rallentando il cammino. Ne approfitta cosi il Fidene che diventa la nuova vice-capolista (20 punti) dopo aver rimontato il Selargius nella ripresa. I granata di Virgilio Perra, nonostante le assenze di Boi e Farci squalificati, giocano un grande primo tempo segnato dal gran gol di Emiliano Melis (bordata da trenta metri al 13') e dal raddoppio fallito dallo stesso 31enne mancino ex Cagliari al 25' (palo scheggiato). Nei secondi 45' però i romani ribaltano la gara in appena 4' con Polverino (54') e Manganelli (58') facilitati dagli errori del portiere Mancini non posizionato al meglio su entrambe le conclusioni a rete.
L'Arzachena si sveglia dopo un'ora a Zagarolo - Gli smeraldini non vogliono imprimere una svolta al proprio campionato e cadono malamente in trasferta (4-2) come è già capitato in altre due precedenti trasferte (3-0 con l'Aprilia e 4-1 col Bacoli). Gli uomini di Perrotti vengono colpiti a freddo nei primi 7' dal bomber Carlini (rigore e contropiede), non trovano il modo di rientrare in partita perché Hasa colpisce la traversa al 9' e Sola non riesce a deviare in rete al 22' il cross di Urgias. Poi crollano nel finale di tempo (42') e a inizio ripresa (48') quando Amassoka, con una doppietta, supera l'incolpevole Murtas. L'Arzachena ha un sussulto d'orgoglio e dimezza lo svantaggio con Urgias (58') e Bonacquisti (60'), poi la traversa al 70' nega ad Angheleddu il clamoroso 4-3 che avrebbe potuto accendere il finale di gara. Niente di compromesso, è vero, perché la vetta dista solo 5 lunghezze, anche se preoccupa di più la mancanza di continuità nelle prestazioni e nei risultati e il fatto che ci sono sei squadre agguerrite che precedono Figos e compagni.
Il Budoni regala la prima vittoria al Cynthia - Troppo brutto per essere vero il Budoni di Cerbone, che subisce una meritata e pesante sconfitta a Genzano sul campo dell'ultima della classe mai vittoriosa finora. Galluresi assenti nel primo tempo quando Morini (13') e Brizzi (37') firmano i gol per la squadra allenata da Giancarlo Sibilia, ex tecnico di Villacidrese e Calangianus. L'unica recriminazione per i biancoblù riguarda il mancato rigore a Pau (ammonito per simulazione) a metà ripresa, troppo poco però per sperare in qualcosa di più al punto che il Cynthia chiude l'incontro all'83' con Cristin. Galluresi quint'ultimi con 12 punti, uno in meno del Selargius. La classifica delle due sarde comincia a preoccupare forse più delle prestazioni che invece sono spesso all'altezza della categoria.
Il Castiadas risorge in 4', il Tavolara pareggia nel finale - In coda si muove qualcosa. Il Castiadas trova dalla panchina i due elementi che ribaltano la gara a Guidonia in un finale mozzafiato mentre il Tavolara segna su rigore a 2' dalla fine dopo una gara giocata ad inseguire l'Anziolavinio. I sarrabesi chiudono il lungo periodo di crisi (1 punto in 6 gare) con un incredibile rush nel recupero. Sotto di un gol dopo i primi 45' (Carletti al 39'), il tecnico Piccarreta gioca il tutto per tutto gettando nella mischia ad inizio ripresa Dessena e Concas. Il veloce attaccante ex Villacidrese supera l'imbambolata difesa del Guidonia e segna il pari all'89', poi Mirko Onano si procura un calcio di rigore che Concas trasforma con freddezza al 93'. Il Castiadas sale a quota 11, è quart'ultimo ma vede più da vicino il gruppone delle squadre a centroclassifica. Gli olbiesi hanno perlomeno il merito di arrestare l'orribile scia di sette sconfitte di fila. I ragazzi di Mariani sfiorano il vantaggio con Varriale, Borrotzu e Nonne, poi sudano freddo quando Carlini porta in vantaggio l'Anziolavinio al 39'. Pantanelli diventa determinante in due circostanze evitando il raddoppio ospite mentre Demartis, Borrotzu, Palazzo e Stocchino falliscono il pareggio nella ripresa, che però arriva all'87' quando Borrotzu realizza il calcio di rigore procurato da Stocchino. Decisiva la sfuriata di patron Pitta nell'intervallo ad una squadra, a dire il vero, frenata dalla troppa ansia di dover risalire la china di un campionato che la vede all'ultimo posto con soli 5 punti.
Fabio Salis