Piras è il nuovo presidente, squadra già al lavoro
Castor, dalla possibile fusione col Tortolì alla rinascita
L’opera di salvataggio della Castor è stata portata a termine. Quella che domenica sera, in seguito all’accordo di fusione stipulato fra l’ex presidente, Pierpaolo Cau, e i vertici del Tortolì calcio, sembrava una squadra destinata a scomparire, oggi è ancora una realtà importante del panorama sportivo del capoluogo ogliastrino e non solo. Il “Zinnias” (campo in cui la Castor disputerà le partite del prossimo campionato) è un autentico cantiere aperto dove sventola alto il vessillo granata. Il nuovo presidente della società tortoliese è Massimiliano Piras, vecchia gloria degli anni Ottanta e Novanta. Ieri sera, agli ordini di Luciano Lai, anch’egli bandiera della Castor che fu, ha preso il via la preparazione atletica in vista dell’imminente avvio ufficiale di stagione. Il gruppo, guidato dallo storico capitano Walter Selenu, è attualmente composto da circa quindici giocatori, in attesa che vengano chiuse ulteriori trattative – come peraltro annunciato dalla società – nei prossimi giorni.
Roberto Secci