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Chessa fa il conto alla rovescia: «Sarebbe bellissimo festeggiare la serie D a Sant'Elia davanti ai nostri tifosi»
Il difensore: «Aiuti arbitrali? C'è chi rosica...»

Chessa fa il conto alla rovescia: «Sarebbe bellissimo festeggiare la serie D a Sant'Elia davanti ai nostri tifosi»

Prima in classifica con 13 punti di vantaggio su Muravera e Torres a 6 giornate dalla fine, miglior difesa (25 gol subiti, primato appena strappato al Muravera) e secondo miglior attacco (54 gol fatti contro i 59 del Fertilia), maggior numero di vittorie (18), minor numero di sconfitte (2) ed eguagliata la miglior striscia di imbattibilità del campionato che deteneva la Torres con 21 risultati utili. I numeri sono tutti a favore del Progetto Sant’Elia, che solo la matematica non permette loro di festeggiare ancora la promozione in serie D. Il vantaggio è però così cospicuo che, per dirla alla Giacomo Chessa, pilastro difensivo dei cagliaritani, «ormai è impossibile non vincere il campionato perché, se mai dovessimo perdere tutte le partite, gli avversari, per via di un calendario difficile, non riuscirebbero a colmare la differenza di punti che ci separano».

 


Giacomo, guardando invece il vostro calendario dove pensate di ottenere la matematicamente promozione, a Gavoi fra due settimane oppure nella gara successiva in casa col Carbonia?

«Mah, speriamo il più presto possibile, certo sarebbe bellissimo festeggiare la matematica promozione in casa davanti ai nostri tifosi»

Chi vince si rende spesso antipatico, cosa rispondi a coloro che parlano di un Sant’Elia avvantaggiato dagli arbitri?

«Non meritano risposte, perché se vado a vedere bene forse sono più gli episodi a nostro sfavore. Mi viene da pensare che chi parla così sono solo persone invidiose, tutta gente che rosica ma è normale perché pochi ad inizio anno avrebbero puntato su di noi in un campionato nel quale erano presenti tante nobili decadute»

A Muravera l’espulsione di Ezeadi è stata determinante per la vostra rimonta, anche se avevate iniziato la ripresa chiudendo gli avversari nella loro metà campo. Secondo te avreste vinto anche 11 contro 11?

«Per come siamo entrati in campo nel secondo tempo, sicuramente il pareggio sarebbe arrivato in ogni caso, poi è chiaro che l'espulsione, anche se indiscutibile, ci ha dato una mano»

La rete del pareggio, che poi ha spianato la vittoria, è stata la tua. Un bel gol, che il Muravera contesta perché dice che eri in fuorigioco

«Il gol era regolare, sul cross di Cristian Dessì sono partito da dietro e poi ho staccato di testa e l’ho buttata dentro»

Le altre reti sono arrivate sempre da palle inattive, siete tutti abili saltatori, perfino Ibba ha fatto gol di testa

«Per Bergese non è una novità, lui è fortissimo di testa. Poi sia io che Marco Lantieri ci inseriamo spesso bene mentre “Bimbo” Ibba sta migliorando»

Il tuo è stato il terzo gol stagionale, quanto è bello segnare per un difensore e qual è il tuo record stagionale di reti?

«Per chi gioca dietro è una soddisfazione maggiore perché le occasioni per far gol sono molto più rare, infatti non so nemmeno come esultare. Se non ricordo male ho segnato 5 gol il secondo anno di Quartu 2000, compresa la Coppa Italia però»

Hai esultato andando a cercare Recano, compagno di reparto che era in panchina. Un po’ a turno è capitato a tutti di stare a fianco con il tecnico

«Il turnover è il segreto del nostro successo, il campionato lo stiamo vincendo tutti assieme perché tutti coloro che sono stati chiamati in causa hanno sempre dato il massimo»

Quanti meriti ha Pani in questo vostro campionato, un tecnico che il mondo del calcio aveva dimenticato per tre anni?

«Massimiliamo ha dato alla squadra più convinzione nei propri mezzi e molta tranquillità. Penso che sia stato fermo tre anni per scelta sua»

Tu hai già giocato in serie D. Per non parlare dell’esperienza più vecchia con la Villacidrese, l’anno scorso eri a Selargius e, da matricola,  avete conquistato i playoff. Pensi possa starci bene il Sant’Elia in Interregionale?

«Ho giocato in serie D due anni a Villacidro e uno a Selargius, posso perciò dire che il Sant'Elia ha certamente un'ottima base per disputare un campionato difficile come l’Interregionale. Sarà importante, però, muoversi bene coi fuoriquota, i nostri sono validissimi ma numericamente ne occorrono di più»

Prossima avversaria, quel Fertilia tornato a quei livelli di rendimento che ne avevano fatto, ad un certo punto del campionato, la vera vostra antagonista

«Il Fertilia all'andata mi aveva impressionato molto, anzi sinceramente pensavo riuscisse a starci dietro più di quanto non abbiano fatto Muravera e Torres. Perciò non dovremo avere cali di concentrazione per continuare la scalata»

Una scalata che prevede il raggiungimento di altri due obiettivi: Toro è già il portiere meno battuto mentre Ibba sarebbe capocannoniere se avesse segnato qualche rigore in più

«Sono ulteriori soddisfazioni che vorremmo prenderci. Per quanto riguarda la miglior difesa faremo il possibile per mantenere il primato di Fabio, mentre “Bimbo” sta nuovamente segnando con regolarità, poi ricordo sempre che i rigori li sbaglia solo chi li tira»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista