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Cinus avverte il Sant'Elia: «Non sottovaluterei il Carbonia, dobbiamo ancora salvarci»
Il portiere: «Dietro corrono, ci mancano 2 punti»

Cinus avverte il Sant'Elia: «Non sottovaluterei il Carbonia, dobbiamo ancora salvarci»

Tutto pronto a Sant’Elia. Duemila spettatori, bandiere, striscioni, canti e cori. Una festa organizzata alla grande per sancire la promozione in serie D della squadra di Massimiliano Pani. E il Carbonia farà da comparsa? Reciterà il ruolo dell’involontario invitato al banchetto che non potrà alzarsi dal tavolo per non rovinare l’appuntamento con la storia dei cagliaritani? Secondo quanto afferma Marco Cinus, portiere dei minerari, al Comunale di Via Schiavazzi non scenderà in campo una squadra vittima sacrificale di Ibba e compagni: «Loro stanno già preparando la festa ma noi proveremo assolutamente a fare punti anche perché dietro stanno correndo e noi non possiamo ancora ritenerci tranquillissimi». I biancoblù di Graziano Mannu, con 39 punti, sono in testa all’altro campionato, cioè a quello che mette in lotta nove squadre in cerca della salvezza diretta. Il Sant’Elena (11) è già retrocesso, il Ghilarza (26) è la seconda indiziata poi è lotta furibonda tra San Teodoro (32), Samassi (33), Tortolì (33) e Olbia (34) per evitare l’ultimo posto che porta in Eccellenza. Quart’ultima e quint’ultima faranno lo spareggio. Castelsardo (36), Taloro (38) e Nuorese (38) per ora respirano, proprio come il Carbonia.

Marco, per non rischiare nulla quanti punti vi mancano per chiudere la pratica-salvezza?

«Penso che per essere tranquilli occorra fare almeno altri due punti. Dopo la gara contro il Sant’Elia, abbiamo in casa l’Olbia, che non perde da 10 turni, poi andiamo a Valledoria, che starà lottando per i playoff, infine riceveremo il Ghilarza. Contiamo di chiudere il discorso prima possibile».

Perciò siete decisi a prendervi i punti che vi mancano alla salvezza in casa della capolista?

«Sarà difficile strappare un risultato positivo a Sant’Elia. A prescindere dalla possibilità che hanno di festeggiare la promozione, sono pur sempre una grande squadra, però se fossi in loro non sottovaluterei il Carbonia. Certo, se dovesse andarci male speriamo allora di festeggiare la salvezza nella prossima partita in casa contro l’Olbia»

Una salvezza tornata ultimamente in discussione per via dei 3 punti conquistati in 6 partite, mentre la difesa, il vostro punto di forza in tutto il campionato, ha subito 12 gol nelle ultime 5 gare. Che è successo?

«Un po’ inconsciamente abbiamo abbassato la guardia però mentre prima ci girava bene ora appena gli avversari tirano in porta beccano l’angolino o l’incrocio dei pali. Poi c’è considerare il valore degli avversari, abbiamo incontrato il Fertilia (0-4 in casa, ndr), che in questo periodo va a mille, e il Taloro (3-0 a Gavoi, ndr) affamato di punti; la prima ha sfiorato la vittoria in casa della capolista, la seconda ha proprio battuto il Sant’Elia. Domenica contro la Nuorese è finita 3-3 ma con il campo allagato non era una partita di calcio»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista