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Cinus ha blindato la porta del Carbonia: «Il primato è merito di tutti i compagni»
Il portiere è il meno battuto con 15 gol subiti

Cinus ha blindato la porta del Carbonia: «Il primato è merito di tutti i compagni»

Da quattro partite a questa parte è la miglior squadra dell’Eccellenza avendo conquistato 12 punti. Non è la capolista Progetto Sant’Elia né Fertilia, Torres, Valledoria o Muravera che stanno giocandosi il campionato e i playoff ma è il Carbonia di Graziano Mannu che, prima di Natale e in questo inizio d’anno nuovo, ha messo in piedi un’importante striscia di vittorie salendo fino al nono posto con 29 punti. Il tutto accompagnato dalla miglior difesa del campionato con soli 15 gol subiti, guidata da Marco Cinus, 33enne portiere, ex Muravera, Sarroch e Dolianova. «Non nego che per un portiere non subire gol è come per una punta segnare – dice Cinus – quindi questo provvisorio primato non può che farmi piacere e portarlo all'ultima giornata sarebbe motivo di soddisfazione. Però come un cannoniere non vince la classifica marcatori senza gli assist anche io non potrei non subire gol senza l'aiuto dei miei compagni, quindi divido con loro questo primato provvisorio»

 

Due punti in cinque partite poi quattro vittorie di fila da cosa dipende questo cambio di marcia?

«Dal fatto che staff tecnico e società ci hanno fatto continuare a lavorare con serenità, poi i numerosi giovani presenti in rosa maturano e acquisiscono esperienza. La squadra ora si è amalgamata ed è più compatta rispetto ad inizio stagione vista il notevole cambiamento di uomini e obiettivi rispetto all anno passato»

Il Carbonia è a -6 dal quinto posto occupato dalla tua ex squadra, il Muravera, si può sperare nei playoff?

«Siamo partiti per salvarci e quello resta il nostro obiettivo primario, per adesso stiamo solo mettendo un po’ di fieno in cascina anche perché d’ora in poi le partite saranno tutte più dure e tutti avranno fame di punti. Ai playoff nemmeno ci pensiamo, li lasciamo ad altre realtà che per parco giocatori e mezzi economici almeno per quest anno sono più avanti di noi. Ma ciò non vuol dire che il Carbonia non vorrà togliersi qualche altra piccola soddisfazione sul campo»

Il tuo ex compagno del Muravera Porceddu, ora al Tortolì, ha segnato una doppietta a Toro del Sant’Elia, l’hai ringraziato per aver allontanato un pericoloso concorrente?

«Manrico è uno dei miei migliori amici ci sentiamo praticamente tutti i giorni. Gli ho fatto i complimenti perché so che ha fatto davvero un grandissimo gol, e per fare gol a Fabio Toro non c'è altra soluzione. Ma non l'ho ringraziato perché due partite fa a me ha riservato lo stesso trattamento con un eurogol dei suoi. Spero che da domenica queste sue prodezze valgano qualche punto in più per il Tortolì» 

Senza avere nomi altisonanti siete la miglior difesa, forse dipende dal fatto che l’allenatore è stato un ottimo difensore?

«La bravura dell’allenatore non si discute, sia sotto il profilo tecnico-tattico che dal punto di vista di gestione del gruppo. Indubbiamente il fatto che sia stato un ottimo difensore aiuta, lui lavora molto sul campo e questo primato nasce dal fatto che la fase difensiva inizia dai nostri attaccanti. E comunque qualche nome lo abbiamo anche noi, i vari Mendez, Giandon o Marongiu, per citarne alcuni, sono molto bravi e sono sicuro facciano gola a molti»

Fabio Cau, un mediano, è il capocanniere della squadra con 4 gol, se aveste un cannoniere il Carbonia sarebbe ancora più in alto?

«Probabilmente sì, però non c’è controprova. Sappiamo di non averlo e cerchiamo perciò di arrivare al gol sfruttando al meglio le nostre armi che sono il gioco in velocità e la spregiudicatezza dei nostri giovani» 

Due stagioni fa a Carbonia e, dopo un anno a Muravera, ti ritroviamo in biancoblù. Perché questa scelta?

«Non è stata propriamente una scelta, a Muravera il “gruppo” si è sciolto e il mercato dell’estate scorsa è stato molto strano. A inizio settembre ahimé ero ancora alla finestra, poi è arrivata la chiamata del Carbonia con cui mi ero lasciato in buoni rapporti e devo dire che non ci ho pensato molto ad accettare» 

Sei sempre tra i migliori in campo, la concorrenza con Bove ti sta facendo bene?

«Direi proprio di sì, tornando a Carbonia sapevo di trovare un portiere bravo come Daniele, ci conoscevamo già ed abbiamo un ottimo rapporto»

In estate il Carbonia ha fatto pochi movimenti di mercato in entrata, sei arrivato tu, Cau e Ciccu perdendo tra l’altro giocatori importanti come Trogu, Noli, Piras, Puggioni e Sanna. Allora si possono fare buone squadre senza spendere cifre folli?

«Assolutamente sì, certo si devono un attimo rivedere gli obiettivi iniziali, però visti i tempi, credo che il Carbonia abbia fatto la scelta giusta, anche perché ha un settore giovanile che primeggia in quasi tutte le categorie, creando un bel mix tra giovani e meno giovani e gettando così le basi per un futuro diciamo meno oneroso»

A dicembre poi avete perso per infortunio Caschili e ceduto al Villacidro un altro pezzo importante del centrocampo come Milia, che cosa stanno dando i nuovi arrivati Mura e Marini?

«Daniele purtroppo ha avuto un brutto infortunio, ne approfitto per fargli gli auguri, sono sicuro che tornerà forte come prima visto che ha solo 20 anni. I nuovi si sono integrati subito alla grande, sono dei portafortuna visto che da che sono arrivati abbiamo sempre vinto. Mura è un '91 di ottime prospettive, utilissimo per la sua duttilità. Marini è un giocatore di categoria superiore che là davanti ha portato quell’estro e imprevidibilità che un po’ ci mancava. Ora è arrivato anche Albanese e sicuramente ci darà una mano pure lui»

Domenica arriva la Torres dell’ex Puggioni lanciata verso l’alto e reduce da 19 risultati utili consecutivi, che gara ti aspetti?

«Sarà molto difficile perché loro sono lanciati verso l'alto in piena rimonta, faremo come al solito la nostra partita cercando di imporre il nostro gioco ed affrontandoli senza paura ma con rispetto, consci di avere poco da perdere. Poi come sempre deciderà il campo chi meriterà i tre punti» 

Carbonia-Torres ricorda i tempi della C2 si avverte ancora nel tuo club il passato glorioso e ti aspetti un pubblico numeroso?

«Certo che affrontare la Torres è speciale e a Carbonia, soprattutto, mi sembra di percepire che la attendano per rinverdire un po’ i fasti del passato. Sicuramente i nostri tifosi ci seguiranno in tanti come spesso capita del resto e mi sento di dire, anche a nome dei miei compagni, che daremo più del 100% per regalare loro una bella soddisfazione»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista