«La nostra rosa è di primissimo livello»
Coghinas vede lontano, Mura: «Infortuni e problemi logistici ci hanno penalizzato ma siamo in corsa per le prime posizioni»
Se è vero che l'appetito vien mangiando, il Coghinas si sta preparando per una grande abbuffata: domenica scorsa infatti, grazie al netto 3 a 0 rifilato in casa al San Nicola di Ozieri, i bianco-rosso-blu hanno collezionato la quarta vittoria stagionale, che arriva dopo il colpo grosso piazzato a domicilio ai danni del quotatissimo Porto Cervo, per una delle prestazioni più convincenti dall'inizio del torneo. Dopo una parentesi sfortunatissima, che è coincisa con i due ko contro Ozierese e Ottava, alla seconda e terza giornata, la truppa agli ordini di mister Cristian Mura ha saputo fare quadrato e ripartire, più forte che mai, a caccia del riscatto, con una grinta e una determinazione notevoli: il pari esterno con il Tempio ha confermato ulteriormente che Cacace e compagni possono giocarsela alla pari anche con le avversarie più ostiche. La classifica fa ben sperare in vista del futuro: il primo posto ora è lontano sei lunghezze, ma c'è comunque da recuperare il match in esterna con il Trinità, che mette sul piatto punti pesantissimi in questo senso; il Coghinas, dunque, vuole continuare a correre forte per recuperare il tempo perso: nel mirino il prossimo impegno delicatissimo, in esterna, contro l'ostico Berchidda.
«Domenica è andata piuttosto bene — dichiara soddisfatto mister Cristian Mura commentando l'ultima uscita dei suoi — finalmente abbiamo trovato la stabilità che ci mancava, considerando che da due mesi vaghiamo da un campo all'altro senza poterci allenare come si deve. La dirigenza si sta impegnando tanto per metterci nelle condizioni ideali per lavorare: ora ci stanno ospitando a Viddalba, su un bellissimo impianto in erba sintetica, e le cose vanno decisamente meglio, perché riusciamo a tirare fuori tutto il nostro potenziale tecnico».
Il 3 a 0 rifilato al San Nicola vale per il sesto risultato utile di fila.
«I ragazzi hanno disputato una buonissima gara: il vantaggio è arrivato soltanto ad inizio ripresa, ma le occasioni per andare a rete non sono mancate nemmeno nel primo tempo. Siamo stati bravi a sfruttare al massimo tutte le loro indecisioni, dopo l'1 a 0 ci siamo espressi con più disinvoltura, ma conquistare i tre punti comunque non è stato affatto facile perché loro si sono chiusi molto bene dietro».
Il Coghinas sta mettendo in mostra segnali di ripresa davvero molto importanti.
«Nell'ultimo mesetto c'è stato il recupero di diversi giocatori che non potevano scendere in campo con continuità, principalmente per motivi di lavoro ed infortuni vari. Ora ho a disposizione quasi tutti gli effettivi e ce la stiamo giocando ad armi pari anche con le compagini più quotate e attrezzate».
Il pari per 1 a 1 strappato in casa del Tempio parla chiaro in questo senso.
«Un buon punto, ottenuto contro una squadra in salute, dal blasone notevole; probabilmente avremmo meritato la vittoria, per quanto fatto vedere in campo, ma va bene così».
Il successo contro il Porto Cervo è uno degli apici raggiunti sino ad ora. «Battere la prima in classifica fa sempre piacere, è un motivo d'orgoglio. In quella circostanza è uscito alla luce tutto il nostro valore; ora c'è un ricorso in atto, ma i miei hanno vinto meritatamente».
Mura è fiducioso in vista del futuro. «Il nostro campionato incomincia ora, i ragazzi stanno finalmente raggiungendo il top sul piano della condizione. Il problema più grande è rappresentato dal fatto che tanti giocatori sono impegnati con i lavori stagionali e sono costretti a partire in ritardo con la preparazione, a campionato già iniziato. Sinceramente non vedo nessuna squadra che ci sia superiore, sulla carta, come organico. Non pensavo comunque che i contrattempi a livello logistico legati al campo, di cui parlavo prima, potessero condizionarci così pesantemente. Nonostante tutto, però, siamo sempre in corsa per le primissime posizioni».
Nelle ultime due uscite Frau non ha subito nemmeno una rete: si tratta di un aspetto positivo da rimarcare. «Ci sono state diverse gare in cui, pur subendo poco, ci capitava di incassare il gol al primo tiro in porta; non siamo stati proprio fortunatissimi. Probabilmente ora riusciamo ad essere più compatti e quadrati, ma non dimentichiamoci che puoi pagare a carissimo prezzo ogni più piccolo errore».
Il 4 a 1 rimediato in casa contro la corazzata Ozierese è stato un passo falso difficile da digerire.
«Purtroppo non ho ancora potuto schierare la formazione ideale; loro poi sono una delle squadre più forti che abbiamo incontrato, dopo Tempio e Porto Cervo; una sconfitta può starci abbondantemente, anche perchè il giorno abbiamo dovuto fare i conti con sette assenze pesantissime».
Il prossimo turno riserva la sfida in trasferta contro il Berchidda.
«Vogliamo continuare con il momento positivo, ma il Berchidda è un osso duro, soprattutto in casa: sono una delle squadre più forti del torneo, vengono da un grandissimo campionato e hanno cambiato pochissimo rispetto al passato, giocano assieme da anni e questo può fare la differenza ma sono convinto che riusciremo a dire la nostra, andremo da loro con il chiaro intento di conquistare i tre punti».
Cacace e Carbini sono tra le frecce più appuntite a disposizione del tecnico
«Roberto è un ottimo giocatore, come tanti altri in rosa, del resto. Mauro purtroppo ha disputato soltanto tre partite, lo considero uno dei centrocampisti migliori del campionato, meriterebbe di giocare in categorie ben superiori. Purtroppo ci è venuto a mancare in diverse occasioni, per squalifica e per infortunio. In avanti ci sono altri elementi di spessore, che magari non stanno segnando tanto ma si stanno sacrificando notevolmente per la squadra: penso a Sechi, ad esempio, ex Castelsardo e Stintino, che si è rotto una costola e in due mesi è sceso in campo solo due volte. Stesso discorso per Licheri e Riccardo Carrucciu, un lusso per questa categoria. Anche Ledda, dall'alto dei suoi 44 anni è sempre tra i migliori. Sono convinto che tutti sapranno ripagare la fiducia del club».