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Seconda categoria
«Contro la Virtus giocheremo a viso aperto»

Decimo 07 a caccia del primo posto, Grudina: «Nessuno ci regala niente, per vincere devi sudare sempre»

Più si soffre, più si lotta e si combatte, e più il successo è ricco di soddisfazioni: è quanto probabilmente pensano in casa Decimo 07, a caccia di riscatto dopo l'amarissima retrocessione rimediata ai play-out al termine della passata stagione, in grado quest'anno di disputare un campionato d'altissimo livello, difficile pensare il contrario alla vigilia, nel torneo di Seconda. La vittoria finale però, è ancora tutta in discussione: l'Europa 2008 sta mantenendo un ritmo forsennato, e il Villamassargia non ha nessunissima intenzione di sventolare bandiera bianca, dando vita, assieme proprio alla compagine guidata da mister Gianpaolo Grudina, ad uno dei duelli più entusiasmanti di tutta l'intera categoria.
Il tecnico, archiviata la parentesi estremamente positiva sulla panchina dell'Orrolese, si è tuffato con il massimo dell'impegno e della professionalità in questa nuova avventura, una scelta dettata dal cuore e dalle grandissime ambizioni che animano il progetto messo in piedi dai nuovi dirigenti del club decimese.
I bianco-rossi sono reduci dal fondamentale successo ottenuto in casa contro un ostico Domusnovas J. Santos, capace di tenere brillantemente il campo, almeno nei primi 45', contro una delle formazioni più complete e forti del girone.

 

«Loro hanno schierato un uomo in più a centrocampo rispetto al nostro 4-4-2, un aspetto che ci ha in un certo senso costretto a cambiare qualcosina, a livello tattico, nel corso della partita, per venire fuori da una situazione particolare.
Abbiamo progressivamente ripreso in mano le redini della gara, costruendo, dopo il gol del pareggio, almeno tre o quattro occasioni nitide per passare in vantaggio, ma il loro portiere è stato davvero eccezionale. In sostanza, il Domusnovas ha sfruttato al massimo due calci di punizione, ma per fortuna le cose si sono aggiustate nella ripresa.
Un pizzico di sofferenza ci sta –
ammette Grudina -, soprattutto quando affronti un avversario così motivato».

 

La grande esperienza e in generale la forza della Decimo 07 è emersa in maniera inequivocabile.
«Una seconda parte di gara giocata ad alti livelli, dove non abbiamo più concesso nulla: il risultato sarebbe potuto anche essere molto più ampio, ma sono soddisfattissimo.
Mi aspettavo una buona prestazione da parte dei miei, e così è stato: in settimana ci siamo allenati bene, con un buon test amichevole il giovedì; non potevamo proprio inciampare ancora una volta con una squadra che occupa le parti basse della classifica».

 

Il ritardo nei confronti della capolista, sei lunghezze (ma l'Europa ha una partita in più ndr), deriva sostanzialmente proprio da qualche pareggio di troppo rimediato in alcuni impegni, sulla carta, assolutamente abbordabili.
«Il calcio è un esame continuo, non dobbiamo mai dimenticarlo; detto questo, ci sta che si possa mollare un po' dal punto di vista psicologico, anche se mi auguro che non succeda più.
Gli infortuni ci hanno penalizzato, con diverse pedine indisponibili quasi ogni domenica, ma in realtà, abbiamo perso diversi punti per strada in tutte quelle occasioni in cui non siamo riusciti ad andare a rete, ma non per colpa degli attaccanti: spesso si è trattato di sfortuna, altrettanto spesso invece sono stati bravi i nostri avversari, non giochiamo da soli, è normale».

 

La concorrenza, appunto, non manca:
«Ci sono diverse compagini, penso alla Virtus San Sperate, all'Europa 2008 ovviamente, al Villamassargia, che hanno tutte le carte in regola per puntare alla vittoria finale. Ma anche le altre vendono carissima la pelle e cercano di fare di tutto per batterci, come è giusto che sia».

 

Il livello medio quest'anno è davvero altissimo, ma il tecnico non si stupisce:
«Non esistono campionati semplici: una volta – racconta – per motivi legati al lavoro ho allenato in Terza Categoria, e ti posso assicurare che anche in quella realtà le vittorie si sudano.
La capolista attuale non la scopriamo di certo oggi: anche l'anno scorso ha fatto vedere cose importanti, sfiorando il colpo grosso dopo una partenza difficile.
Villamassargia e Virtus hanno in rosa talenti notevoli, uomini che possono fare la differenza in qualsiasi momento; non possiamo dimenticarci però di Decimoputzu, Villasor, Uta, il Cortoghiana di Foglia, che vanta trascorsi importanti in Eccellenza, così come il Villaperuccio; nessuno ti regala niente e fare punti su questi campi è una vera e propria impresa.
In questo senso, ricordo la gara dell'andata a Vallermosa con il Domusnovas: finì 1 a 1, ma ci misero in difficoltà, anche se noi avremmo potuto chiudere la gara, senza però riuscirci».

 

L'ambiente comunque non ha mai perso la serenità; Grudina guarda con fiducia al futuro prossimo, ma precisa:
«Siamo piuttosto tranquilli, consapevoli del nostro potenziale. Avevamo già messo in conto che non ci sarebbe stato nessuno in grado di ammazzare il campionato; son da troppi anni in questo mondo, e so che per vincere devi sudare e dare il massimo».

 

Quella del tecnico non è stata soltanto una scelta di cuore: oltre al fascino di guidare la squadra del proprio paese, infatti, si aggiungono anche le grandi ambizioni di un club tutto nuovo.
«Ho sempre allenato in categorie superiori, ma dopo l'esperienza positivissima di Orroli, bella, per i risultati raggiunti, considerando che ho portato la squadra dalla Prima alla Promozione, conquistando pure un quarto posto, avevo bisogno di staccare un po' la spina; è stato piuttosto stressante dal punto di vista fisico, un motivo in più che mi ha spinto a sposare il progetto della 07.
Nel direttivo sono entrati alcuni miei amici, c'è stato modo di discutere e confrontarsi su diversi aspetti, ed eccomi qui; tutti ci auguriamo di riportare questa squadra, nel giro di un paio di anni, a calcare i palcoscenici che merita.
Mi ha fatto piacere poi ritrovare alcuni ragazzi che conosco da tempo e che ho già avuto la possibilità di allenare: penso si tratti della scelta più giusta che potessi fare in questo momento».

 

Nel prossimo turno, renderete visita alla Virtus: un passaggio fondamentale nella corsa alla promozione.
«Affronteremo un'ottima squadra, che ha tanti giocatori di livello: si tratta, in pratica, di un derby, le insidie non mancano. Mi aspetto una gara giocata a viso aperto da entrambe le formazioni; dal canto nostro, non scenderemo sicuramente in campo per difendere lo 0 a 0.
Rispettiamo i nostri avversari, la loro posizione in classifica parla chiaro, ma se siamo al secondo posto, significa che anche noi valiamo qualcosa; non abbiamo paura di nessuno».

 

La corsa al primato continua, ma il tecnico è realista:
«Il problema, in queste categorie, è sempre legato al fatto che non ci si può allenare al massimo, per via dei vari impegni, chi studia, chi lavora, dei ragazzi: nessuno percepisce un rimborso, quindi è difficile pretendere più di tanto.
La rosa comunque è ampia, ho a disposizione diversi giovani provenienti dalla Juniores, 4 o 5 di loro sono molto interessanti, e rappresentano il futuro di questa squadra, già a partire dal prossimo anno».

 

In questo articolo
Allenatori:
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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