Salta al contenuto principale
Eccellenza
Cherchi un gol al veleno, Dessì si sente già in D

Ennas reclama: «Arbitraggio mediocre». Pani frena: «Il campionato non è finito»

A fine gara c'è una giusta euforia nello spogliatoio del Progetto Sant'Elia mentre gli animi sono accesi in quello della Torres. La direzione di gara del signor Capovilla di Verona non ha per niente soddisfatto il tecnico sassarese Roberto Ennas che esprime tutto il suo rammarico: «Un arbitraggio al quanto mediocre, c’è stato negato un rigore netto e annullato un gol definito da tutti regolare che ci avrebbe permesso di passare in vantaggio 2-1. Perché mandano gli arbitri da fuori se il livello è questo? Loro festeggiano e noi recriminiamo, siamo a -10 ma non ci arrendiamo mancano ancora 11 partite e speriamo ancora di agguantare il primo posto». Sul fronte opposto, Max Pani rende merito ai suoi ragazzi: «Una vittoria che ritengo meritata, siamo a +10 ma mancano ancora tante partite e non possiamo assolutamente pensare di essere già promossi, dobbiamo continuare su questa strada perché non è finita».

Cherchi un gol al veleno, Dessì si sente già in serie D - La gara è stata aperta da un gol di Alessandro Cherchi, l'ex che alla vigilia aveva acceso il match: «Per me è stata un'emozione bella far gol ad una grande squadra come la Torres che però mi ha deluso per come mi ha trattato. Il presidente Lorenzoni e il direttore Tossi hanno fatto promesse che non hanno mantenuto, io invece ho la coscienza a posto. Il gol mi è dispiaciuto solo per quei tifosi che hanno creduto in me e per qualche mio ex compagno. Il campionato comunque non è finito, dobbiamo continuare così, spero di fare altri gol per la squadra perché vogliamo andare in serie D». Le altre due reti, bellissime, protano la firma di Cristian Dessì e Peppe Atzori. «Ho calciato la punizione cercando proprio l'incrocio dei pali - chiarisce subito Dessì (foto del gol in alto) - non stavo affatto crossando. Non possiamo più nasconderci, il campionato ora possiamo perderlo solo noi e per farlo dovremmo svenire tutti. Loro recriminano? Forse perché a -10 fa molto freddo, nello spogliatoio noi cantavamo: "E la capolista se ne va"...». Anche Atzori (foto sotto mentre esulta) riconosce l'importanza di questi tre punti: «Siamo contentissimi perché cercavamo la vittoria per chiudere il campionato, anche se mancano ancora 11 partite questi tre punti ci danno ulteriore morale per raggiungere il traguardo della serie D. Il mio gol? Merito di Migoni, mi ha dato una grande palla e io non ho fatto altro che metterla dentro».

Curcio contro l'arbitro, Sias reclama il calcio di rigore - In casa rossoblù le recriminazioni sono tante. Il difensore Enrico Curcio non la manda certo a dire: «Un arbitraggio scandaloso. Sull’1-0 non ci ha fischiato un rigore netto su Cristian Sias e ad inizio ripresa non ha convalidato il mio gol di testa per un fuorigioco inesistente visto che sono partito da dietro sulla punizione di Puggioni. Il guardalinee inspiegabilmente ha alzato la bandierina trenta secondi dopo. Abbiamo fatto un’ottima gara e ci hanno punito gli episodi. Ora siamo a -10 dalla vetta, è dura ma noi ci crediamo ancora». Cristian Sias protagonista al 9' del primo episodio contestato dalla Torres non ha dubbi: «Sono stato agganciato mentre calciavo a porta vuota, se non è rigore quello quando va fischiato allora?».

Fabio Salis

 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
6 Ritorno