Salta al contenuto principale
Nicola Manunza, allenatore, Ferrini
«In tre per il 1° posto poi c'è grande equilibrio con differenze minime»

Ferrini, nuova era con Manunza: «L'impatto col gruppo è molto positivo, possiamo toglierci delle soddisfazioni»

La Ferrini volta pagina e, archiviata la travagliata scorsa stagione culminata con la salvezza agguantata solo ai playout dopo che si era già chiuso il lungo ciclo con Sebastiano Pinna, la società cagliaritana ha chiamato in panchina Nicola Manunza, tecnico giovane negli ultimi due anni al Villasimius e prima ancora al Monastir che, insieme con Simone Marini (alla guida del Calangianus dopo San Teodoro e Porto Rotondo), ha più presenze in Eccellenza dal 2018 ad oggi.    

«Conoscevo già il mondo Ferrini - dice mister Manunza - ma l'impatto col gruppo e la società è stato molto positivo. Stiamo lavorando bene, c'è molta armonia tra i giocatori, tutti bravissimi ragazzi che hanno voglia così come i più giovani da tirar su per essere i fuoriquota di riferimento per i prossimi anni»

L'obiettivo stagionale. «Si parte dall'annata precedente quando la Ferrini è arrivata 13esima e, perciò, vogliamo fare un campionato più tranquillo e cercando di affrontare meno vicissitudini. La squadra può farlo benissimo e, se dovesse trovare un amalgama in meno tempo possibile, può togliersi delle soddisfazioni fermo restando che le stagioni si contraddistinguono da infortuni e squalifiche che vanno oltre il ponderabile».

La griglia del campionato. «Ė la prima volta, credo, che ci siano cinque squadre che l'anno prima erano in Promozione e ci saranno molte incognite però vedo l'Ilvamaddalena al primo posto tra le favorite, l'Ossese subito dopo e Tempio. Poi ci sono diverse squadre come Atletico Uri, Villasimius, Iglesias e tante altre che possono fare un campionato importante ma, come ogni anno di Eccellenza, tolte quelle due-tre squadre, ci sarà grande equilibrio e la forbice tra lottare nella seconda parte della classifica o stare in una posizione tranquilla sarà molto sottile».

L'avversario in Coppa Italia. «Il Sant'Elena ha confermato gran parte dell'organico che aveva negli ultimi anni e ha preso un tecnico come Tonio Madau che ha già fatto l'Eccellenza, allena da diversi anni e con un'idea di gioco. Saranno due partite difficili, ma è quello che serve sennò ci si abitua alle amichevoli. Saranno belle e divertenti perché entrambe le squadre giocano a calcio».

 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2025/2026