I cagliaritani vincono 3-2, tripletta del bomber
Finale incredibile e il Sant'Elia beffa il Muravera, Basciu mattatore
Il Muravera beffato da un Sant'Elia che ci ha creduto di più. Nonostante la netta superiorità dei ragazzi di Luis Oliveira, i cagliaritani di Andrea Clarkson riescono a spuntarla 3-2 con un finale da urlo, ottenendo la prima vittoria stagionale. Mattatore dell'incontro Alessandro Basciu, autore di una tripletta. I sarrabesi si rivelano un gruppo di grande qualità, una corazzata ben organizzata in ogni reparto, capace di un ottimo calcio e con elementi di categoria superiore. Una squadra proiettata sicuramente, verso un campionato al vertice anche se sul sintetico di Via Schiavazzi è stata la consapevolezza delle potenti armi di capitan Chessa e compagni e la troppa convinzione di essere superiori, a fare di questi potenziali vincitori, degli sconfitti.
Nel primo tempo il Sant'Elia subisce la superiorità avversaria, limitandosi ad un operazione di difesa, per cercare di non prestare il fianco ai gialloblù. Che attaccano sin dai primi minuti di gioco. Dopo soli 6', Usai sfiora la prima rete con un cross che si trasforma in un pericolosissimo tiro in porta. Il caso vuole che però, sia il Sant'Elia a passare in vantaggio. Quando al 10' Basciu viene fermato irregolarmente in area da Farci, punito con l'ammonizione e con il penalty. Basciu dal dischetto non sbaglia, portando la sua squadra in vantaggio. Gli ospiti non sembrano preoccuparsi e rispondono al momentaneo svantaggio con un assedio. Ci provano subito Corona e Chessa. Ma la bravura di Pillitu nega agli ospiti il pareggio. Diverse le occasioni create da Vacca, Usai e Nurchi, autori di una serie di scambi ad opera d'arte che fanno tremare la difesa casalinga, non si smentisce Onano, confermando le sue grandi qualità in avanti. Notevoli le accelerazioni di Giuseppe Corona, l'esterno alto del Muravera, classe '89, che si dimostra un giocatore di categorie superiori. I padroni di casa provano dei rilanci in profondità per sfruttare le capacità di Lussu e Basciu. Ma nelle loro poche conclusioni Mainas non ha difficoltà a neutralizzare i loro tentativi. Al 39' viene annullata una rete a Nurchi, per un fuori gioco dubbio.
Nella ripresa gli ospiti cercano di concretizzare quanto creato nei primi 45'. Ed è proprio il concreto Onano che al 3' pareggia i conti con una rete su cross di Farci. Ci penserà l'esperto capitan Chessa a regalare alla sua squadra il gol del meritato vantaggio: al 10' è bravo a buttare dentro l'ottimo cross di Corona. Subito dopo è ancora Corona a fare paura, sfiorando la terza rete con un bolide che Pillitu neutralizza in maniera provvidenziale. È un tiro al bersaglio degli ospiti. Dove con un gioco di squadra ammirevole, si trasformano in cecchini, i vari Onano, Corona e Marci. Ma Pillitu (insieme a Basciu) il migliore dei suoi, impedisce agli avversari di allungare le distanze. Si arriva a 10' dalla fine, che il Muravera è ormai convinto di avere in tasca la vittoria. Questa convinzione, che che ha causato un calo di concentrazione degli ospiti, si trasformerà nel loro "tallone d'Achille". Il Sant'Elia individua il punto debole e ne approfitta. Al 44' Basciu intercetta una respinta di Mainas e segna la rete del pareggio. Passano 3' ed è ancora Basciu che mette in rete il terzo gol della giornata, nulla può Mainas sulla punizione angolata dal limite dell'area. Finisce incredibilmente tre a due dove a vincere non è chi più tecnico, più organizzato, più bravo ma vince chi è più grintoso, più determinato, più umile. Perché è vero che non sempre si vince con i piedi o con la tecnica. Ma con la testa e lo spirito.
Grande la delusione in casa gialloblù, per una sconfitta che pesa. «Non meritavamo di perdere - dice l'estremo difensore Mainas - Abbiamo pagato la nostra presunzione e la poca determinazione». Deluso anche capitan Chessa che dall'alto della sua esperienza commenta così la partita: «Siamo passati meritatamente in vantaggio. Loro hanno impostato la partita sulla difensiva, per poi ripartire. Sono riusciti nel loro intento. Quello di superarci. Quindi complimenti a loro». Nonostante la sconfitta, il capitano del Muravera, è ottimista per il futuro. Grande la soddisfazione in Via Schiavazzi. «Abbiamo meritato di vincere - commenta capitan Loi - perché ci abbiamo creduto fino alla fine». Chi segna di più vince e il Sant'Elia ha segnato di più, vincendo. Al Muravera la consolazione che la squadra è matura sul piano tecnico, tattico e fisico. Ma soprattutto la consapevolezza che dagli errori si impara. E si prende spunto per fare meglio nelle partite che verranno.