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I tecnici quarantenni, Cirinà e Prastaro: "Quest'anno regnerà l'equilibrio"
A 15 giorni dall'avvio dell'eccellenza a 16

I tecnici quarantenni, Cirinà e Prastaro: "Quest'anno regnerà l'equilibrio"

La nuova stagione è già stata contraddistinta dal grande ridimensionamento economico da parte di tutte le società. Investimenti mirati da parte di tutti, e un ritorno più marcato verso il dilettantismo reale. Dalla serie D alla seconda, passando per il massimo torneo regionale: l'Eccellenza. Questo comporterà inesorabilmente un livellamento del torneo. Nel panorama calcistico d'eccellenza due tecnici, classe  1972, Prastaro e Cirinà (oggi è il compleanno del tecnico del Taloro, ndr auguri...) ci raccontano a tal proposito i loro pensieri, e di analogie ne troviamo altre. "Non vedo una supremazia di nomi - esordisce Antonio Prastaro tecnico del Sanluri - sarà un torneo senza nessuna corazzata a farla da padrona. Con equilibrio sia nelle parti alte delle classifica che nelle zone calde della retrocessione". 
Dello stesso avviso Ivan Cirinà, tecnico del Taloro Gavoi. "Credo che questo campionato che sta per iniziare sia uno dei più equilibrati degli ultimi anni complice la riduzione a 16 squadre, e il fatto che la crisi abbia spinto i giocatori a fare richieste economiche per i rimborsi più accessibili." Il nodo cruciale, il punto decisivo, sarà la presenza dei giovani, la loro capacità di integrarsi e dare le garanzie di rendimento necessarie.

LA CAPACITA DEI GIOVANI DI INTEGRARSI SARA UNA SFIDA VINCENTE Son loro che rappresentano l'ago della bilancia. Sono finalmente una realtà importante degli organici, se non fondamentale. Chi meglio saprà valorizzare e incrementare le capacità tecnico-tattiche e fisiche dei fuori quota avrà i vantaggi in termini di risultato. "Spero fortemente che le società investano nei settori giovanili - continua Prastaro - creandosi i talenti in casa piuttosto che farli arrivare dal continente. Eppure basterebbe avvalersi di istruttori qualificati e competenti nelle varie fascie di eta giovanile, per potersi garantire un futuro sereno". Non totalmente d'accordo Ivan Cirinà: "Non condivido la volontà della federazione di obbligare l'utilizzo dei 95. Ritengo questi non ancora pronti fisicamente e mentalmente per un campionato così difficile. L'esperienza passata, ci insegna che alcuni ragazzi del '94 hanno avuto degli infortuni anche gravi" Le squadra più accreditata a giocarsi il salto di categoria rimane comunque l'Olbia. "E' una compagine già amalgamata e ha una continuità rispetto alla stagione passata - esordisce Prasatro - subito dopo metterei l'Alghero che ha mantenuto e migliorato l’organico, il Fertilia che ha una sua identità di gioco e ottimi giovani, il Muravera che ha fatto investimenti importanti, e ha Paolo Piludu in più. Un gradino più sotto la matricola Portocorallo che vive di grande entusiasmo e di un ottima organizzazione di gioco. Potrebbe addirittura inserirsi nella lotta per la vittoria finale" Da non sottovalutare le neopromosse. Latte Dolce, Samassi e Porto Corallo hanno le carte in regola per recitare la loro parte. Hanno ottimi progetti. "Latte Dolce e Samassi hanno fatto meno acquisti ma hanno un ottima intelaiatura ed oltre al settore giovanile dei bravi tecnici - esordisce Cirinà - su tutte metto però il Porto Corallo. Mentre intelligentemente il Carbonia ha mantenuto la stessa squadra di fine stagione scorsa che tanto ha impressionato. Poche luci sul Castelsardo ma ha tempo per fare gli acquisti giusti". Acquisti si ma anche giovani che faranno bene. Ne è sicuro il tecnico del Sanluri: "Per quanto riguarda la mia squadra noi continuiamo il progetto di valorizzazione dei nostri giovani del settore giovanile. Promuoviamo un buon calcio che diverta e che ci permetta di raggiungere una salvezza tranquilla".

LA SARDEGNA E' PIENA DI TALENTI, PEANA, PALA, SANTONA E TANTI ALTRI La Sardegna è piena di talenti, tra i giovani da tenere sotto i riflettori, starei attento a Stefano Peana '94, difensore centrale dell'Alghero, Diego Pala '92 centrale di centrocampo dell'Olbia, e in attacco Albertino Santona anche lui un '94 del Fertilia. Tutti giovani che ormai fanno la differenza". Su Peana, Santona e Pala ci punta decisamente anche Cirinà. "Loro sono sicuramente tra migliori - commenta il tecnico del Taloro - di giovani bravi se ne trovano in ogni squadra. Non dimenticherei Piras e Nuoto dell'Alghero, Luiu e Agostini de Fertilia. Ormai l'effetto sorpresa dei 4 fuori quota è terminato. Le società sono pronte. La dirigenza del Taloro Gavoi mi ha reso contento della campagna acquisti fatta. Con attenzione, sul fronte giovani dietro ai veterani Zappino e Sedda ho tanti '94 che già hanno giocato nella categoria. E nuovi 95, che dalle zone attigue a Gavoi sono arrivati con grande entusiasmo. Mostrando qualità che torneranno utili alla squadra. Il portiere Fadda, proveniente dagli allievi del Cagliari nazionali, Frau, Pulighe, Giau, Gusai, Tilocca tutti giocatori dal campionato regionale allievi di Nuoro. A dimostrazione che il Taloro è un importante sbocco per i talenti del nuorese". Antonello Lai

In questo articolo
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Stagione:
2012/2013