«Contro l'Abbasanta capiremo quanto siamo maturi, sarà una partita spettacolare»
Il Borore non smette di sognare, Mastio: «Fa piacere stare in alto, ma il nostro obbiettivo rimane la salvezza»
Il Borore fa il botto grazie alla clamorosa vittoria in casa del quotatissimo Santa Giusta e mette le mani sul secondo posto in classifica, ad una sola lunghezza dalla vetta occupata dall'Abbasanta; i ragazzi allenati da mister Salvatore Mastio, confermatissimo sulla panchina dei bianco-rossi dopo la promozione diretta conquista nella passata stagione, si preparano ora al big-match che li vedrà opposti proprio alla prima della classe; i tre punti in palio potrebbero quindi regalare un Natale ancora più dolce rispetto alle aspettative di inizio anno
«Probabilmente domenica abbiamo disputato la migliore partita dall'inizio del campionato – ammette soddisfatto Mastio —, anche se sino ad ora, comunque, siamo riusciti ad affrontare nel migliore dei modi tutte le gare. Una prestazione perfetta, in ogni zona del campo: sapevamo che andavamo ad affrontare una delle grandi favorite, assieme all'Abbasanta, per la vittoria del campionato, e si sono rivelati tali. Penso che il successo sia assolutamente meritato per quanto fatto vedere in campo, il risultato sarebbe potuto essere più rotondo, ma va bene così, le due squadre hanno dato il massimo».
Un successo pesantissimo, che vale per il secondo posto in classifica. «Non dobbiamo dimenticare però che siamo partiti per fare una stagione tranquilla, il nostro obbiettivo rimane la salvezza: allunghiamo ulteriormente nei confronti della zona calda, un vantaggio che ci fa comodo, considerando che saranno cinque, tra retrocessione diretta e play-out, le compagini coinvolte per mantenere la categoria. Il torneo è equilibrato, puoi vincere e perdere con chiunque; sino a questo momento non è ancora venuta fuori la classica corazzata capace di ammazzare il campionato, proprio per questo dico che ogni domenica devi lottare sino all'ultimo se vuoi portare a casa qualche punto».
La prossima sfida rappresenta l'ennesima tappa di un vero e proprio sogno ad occhi aperti: in programma il match d'alta quota contro la capolista. «E' bello poter giocare queste partite, da parte mia c'è tanta curiosità per vedere come affronteremo un impegno così delicato; ci fa piacere trovarci ad una lunghezza da loro, sono molto forti ma noi cercheremo di sfruttare il fattore campo. Penso proprio che ne uscirà fuori un bello spettacolo, speriamo ci sia tanta gente sugli spalti».
L'exploit fatto registrare nell'ultima uscita va ad impreziosire una lunga serie di risultati utili, ben otto. Il trampolino di lancio, in questo senso, è stato, paradossalmente, il ko rimediato in casa della Freccia Mogoro, alla quarta giornata, l'unico sino ad ora. «In quell'occasione loro non hanno rubato nulla, sono le classiche gare che vinci se riesci a segnare per primo, a noi ad esempio è capitato diverse volte. A fare la differenza spesso sono gli episodi, un calcio piazzato magari, soprattutto quando non c'è una squadra che prende il sopravvento e domina per tutti i 90'. Da quel momento in poi è incominciata la nostra striscia positiva, facciamo risultato da diverso tempo e ci auguriamo ovviamente di continuare così».
Salta all'occhio la grande personalità del Borore, che riesce ad esprimersi con la stessa efficacia sia in casa che in trasferta. «I miei giocatori, per le loro caratteristiche, sono più portati ad attaccare che a difendere; giochiamo sempre con questo spirito, a prescindere da chi abbiamo di fronte, cercando di sviluppare una buona manovra. Se poi trovi un avversario che risulta superiore, tanto di cappello. Per il resto, ormai ci affidiamo al nostro modulo collaudato, ma ciò che fa la differenza è la mentalità con cui scendi in campo; se sottovaluti l'impegno rischi di prendere delle brutte botte».
Eppure, numeri alla mano, i bianco-rossi vantano una delle retroguardie meno battute. «Stiamo continuando sul solco tracciato lo scorso anno, in cui riuscivamo a segnare tanto pur mantenendo un ottimo equilibrio nel reparto arretrato. La squadra rispetto al recente passato è cambiata pochissimo, l'intelaiatura è sempre la stessa e i meccanismi ormai sono ben rodati. E' vero che il livello generale dalla Seconda alla Prima cambia anche in maniera sostanziale, ma a quanto pare ci siamo calati in fretta nella nuova dimensione».
Tola e Fadda stanno facendo la differenza, con quasi 20 gol realizzati in totale. «Eddy e Michele sono due ottimi giocatori e lo stanno dimostrando, ma è anche vero che sono ben supportati dal resto dei compagni, da soli non possono di certo risolvere tutte le partite, anche se hanno colpi importanti. Sono i nostri terminali offensivi, concretizzano il lavoro del collettivo, ma possiamo contare su tanti altri elementi di spessore, come i gemelli Porcu, Niola, Soru, Morittu».
La condizione della truppa è decisamente buona. «Vincere ti aiuta a tenere alto il morale, dal punto di vista fisico poi stiamo abbastanza bene, ho visto segnali incoraggianti anche domenica in questo senso. Speriamo di reggere almeno sino alla sosta, poi vedremo un po' di lavorare per ricaricare le batterie e mantenere questo stato di forma».