Per Matri alla Juve soldi più tre belle speranze
Il Cagliari inizia a fare il mercato, Astori resta, Biondini e Acquafresca in forse, Marchetti alla Lazio
Scene già viste. Quelle dei rinnovi di comproprietà rimandate sino all’ultimo per vedere chi molla per primo. Il gioco che più piace al presidente Cellino soprattutto quando si parla di trattare con le grandi. Astori un anno fa come oggi, dove le buste sono l’incubo al quale difficilmente Cellino e Galliani arriveranno. Ma sino al 24 giugno, data ultima per il rinnovo, il centrale dagli Stati Uniti chiederà notizie sul proprio futuro. La sua volontà in tutto questo conta poco. Astori rimarrebbe volentieri a Cagliari con la consapevolezza che al Milan tra Thiago Silva, Mexes, Yepes, Bonera e Nesta avrebbe poco spazio. Ma di certo ai rossoneri non dispiacerebbe tenere il difensore del Cagliari nella lunga rosa per la prossima stagione. Per ora si è ben lontani da un accordo.
Nainggolan resta, per Lazzari c'è l'Udinese - Sulla fascia destra il solito silenzio di mercato. Ma lo sfortunato Pisano potrà contare ancora su Perico, verso la riconferma anche per simpatia («Per fare tante presenze in A avrei firmato col sangue…» ha dichiarato a fine campionato). Alla sua Albinoleffe torna invece Simon Laner, e se effettivamente Lazzari andasse a Udine resterebbe un’estate per la ricerca di due centrocampisti. Di certo, come era ovvio che fosse, nessuna tentazione alla cessione di Nainggolan. Cellino sa di avere tra le mani un gioiellino che deve riconfermarsi, e da buon scommettitore sa quanto le sue quotazioni possano salire. Ma la verità è che alla fine rifare tutto il centrocampo sarebbe rischioso e faticoso, considerato che anche Davide Biondini sta per lasciare l’Isola. Vero è che dopo l’intervista rilasciata dal rossoblù con la sua chiara volontà di avvicinarsi a casa sua, il presidente rossoblù è stato amorevole e ha chiesto rispetto per chi ha combattuto per la maglia del Cagliari. Ma la verità è che Davide Biondini già da due stagioni chiede alla società di poter andare via, e questa volta sembrerebbe più restio a un rinnovo in rossoblù. Intanto tornano, oltre a Marco Mancosu (1988, da Siracusa), Toto Burrai (1987) e Marco Sau (1987, 20 reti su 33 partite, entrambi nel Foggia in Lega Pro Prima Divisione), che di certo non sfigurerebbero nella rosa del Cagliari. L’esperienza di Sau stavolta potrebbe farla Daniele Ragatzu, maturo per una stagione in B. Ci sarebbe poi Andrea Cocco (1986), in comproprietà con l'Albinoleffe autore di 5 gol in 28 gare (4 reti nelle ultime 11 di campionato) il cui percorso di crescita potrebbe riportarlo in serie A dove segnò un gol all'Udinese nel dicembre del 2006.
Marchetti alla Lazio, dalla cessione di Matri soldi e 3 giovani - Qualche dubbio su Robert Acquafresca. Ben lontano dall’esser quello di un tempo Cellino potrebbe fare per lui quello che ha fatto per pochi. Se l’attaccante vuole restare per una questione di cuore (ha sposato una ragazza di Pula, Michela) e di riconoscenza verso chi ha voluto rinvestire in lui, dall’altra il presidente del Cagliari deve toglier fuori 6 milioni di euro (dopo i 2 del prestito oneroso) per una punta che in due stagioni ha segnato 11 gol. «Dipenderà da Preziosi», ha dichiarato Cellino che spera in qualche sconto e nel caso in una ripresa del giocatore. Con la Juventus il Cagliari ha trovato l'accordo per il riscatto di Alessandro Matri: il club bianconero verserà 10 milioni di euro girando ai rossoblù i giovani Luca Marrone, Cristian Pasquato e Ciro Immobile. Dopo il prestito, Missiroli verso la comproprietà tra Reggina e Cagliari. Marchetti è un affare già chiuso con la Lazio che verserà 5,2 milioni di euro (come da clausola compromissoria) appena sistema il portiere Muslera al Galatasaray di Terim. Via anche Pelizzoli, si tratta con Matteo Sereni portiere appena svincolatosi dal Brescia, ex Torino e Lazio. In ogni caso c’è tempo fino al 31 agosto, tempo che Cellino solitamente utilizza fino all’ultimo.
Virginia Saba