Assegno da 19mila e fideiussione da 31mila entro il 14
Il Castiadas ci prova, il presidente Piu: «Faremo domanda di ripescaggio in serie D»
Il primo tentativo è andato a vuoto, il secondo è tutto da giocare. Il Castiadas non è rientrato tre le sette seconde di Eccellenza ammesse in serie D, la graduatoria stilata dalla Lnd in base alla media punti in ciascun campionato regionale ha visto i sarrabesi collocarsi al decimo posto e perciò fuori dalle promosse. E così la società biancoverde è pronta a fare domanda di ammissione tra le società non aventi diritto. cui figurano le 36 retrocesse dalla serie D e le restanti 21 seconde classificate nei campionati regionali di Eccellenza.
«Il Castiadas prepara le carte per la domanda di ripescaggio - conferma il presidente Pierpaolo Piu - in attesa di organizzare la prossima stagione». Ci sarà tempo sino a martedì 14 luglio alle ore 14, occorrerà versare un assegno circolare di 19mila euro e una fideiussione di 31mila euro, più una serie di adempimenti (leggi qui).
Una volta formalizzata la domanda di ripescaggio (mancano due giorni e mezzo alla chiusura dei termini), il Castiadas entrerà nella graduatoria delle 21 seconde di Eccellenza con un punteggio determinato attraverso i parametri pubblicati dal Consiglio Direttivo della Lnd che tengono conto del "bacino d'utenza", dei "diritti sportivi", delle "valutazioni aggiuntive", del "volume attività giovanile", della "valutazione impianto" (leggi qui) con il meccanismo che nell'alternanza dei ripescaggi con l'altra graduatoria tra le retrocesse di serie D da quest'ultima ne prendono due per una che fa parte della graduatoria di Eccellenza. Perciò tutto dipenderà dal numero di squadre che faranno domanda di ripescaggio. Ma non solo, e vediamo perché.
C'è da notare che il Dipartimento Interregionale, nel primo comunicato ufficiale della nuova stagione ha chiarito che "l’eventuale vacanza di organico del Campionato di Serie D sarà
completata fino al raggiungimento di un numero massimo di 162 Società partecipanti al suddetto Campionato. Resta salva l’applicazione dell’art. 52, comma 10, delle N.O.I.F." .Tale articolo prende in esame i casi di club non ammessi al campionati di Serie A, Serie B e di Lega Pro che potranno partecipare ad un campionato della LND anche in soprannumero.
Inoltre si dice che per il Campionato Nazionale di Serie D - articolato su 9 gironi composti da un minimo di 18 ad un massimo di 20 squadre ciascuno – hanno attualmente diritto a partecipare 165 Società: 9 retrocesse dalla serie C, 121 che hanno mantenuto il diritto sportivo all’ammissione, 28 promosse dai campionati regionali di Eccellenza e 7 ammesse tra le seconde di Eccellenza.
Perciò, se le aventi diritto sono già 165, in caso di mancata iscrizione di qualche club tra questi 165, si procederà al ripescaggio dalle due graduatorie solo dopo aver smaltito i tre posti in esubero mentre, come di consuetudine, il già citato art. 52, comma 10, delle N.O.I.F. consente di inserire in serie D come soprannumero i club di A, B e C non ammessi nei loro campionati in un momento successivo e autonomo rispetto alla formazione dei 162 club del format previsto di 9 gironi da 18 squadre.