«Chiudiamo l'andata al meglio, poi non ci porremo limiti»
Il Città di Selargius tra le grandi, Melis: «Stiamo correndo forte ma l'obiettivo primario resta la salvezza»
Trovarsi al terzo posto in classifica senza quasi accorgersene: potrebbe essere questa la battuta che riassume, in sintesi, la prima parte di stagione del Città di Selargius – Dolianova: spetta dunque a mister Albertino Melis il compito di tracciare un primo bilancio dopo le prime 14 uscite, con i biancorossi che sono riusciti ad imporsi per 9 volte, con 4 pareggi ed un unico ko, rimediato nel match contro la corazzata Uta, alla seconda giornata. Da quel momento in poi sono arrivate solo soddisfazioni, e prestazioni di primissimo livello, con i selargini che orbitano, da diverse settimane, nei quartieri alti, a sole tre lunghezze dalla vetta. Nel prossimo turno, intanto, è in programma la sfida interna al Settimo, poi si chiuderà il girone di andata con la trasferta contro l'Azzurra Monserrato: due confronti da prendere con le molle.
«La partita di domenica è andata benissimo — dichiara con un filo di voce mister Melis, riferendosi allo 0-5 in casa della Frassinetti — Il risultato finale potrebbe far pensare ad un impegno agevole per noi, ma in realtà non lo è stato, principalmente per le condizioni climatiche davvero complicate che hanno condizionato l'andamento della gara, con tanto vento e pioggia».
Melis applaude i suoi: «I ragazzi sono stati molto bravi e hanno tenuto il campo con grande ordine tattico; il rientro di Recano in difesa, inoltre, ci ha permesso di trovare gli equilibri giusti tra i reparti. Siamo riusciti a chiudere tutti gli spazi, senza concedere nulla ai nostri avversari. Il primo gol è arrivato nel momento giusto, poi per fortuna siamo anche riusciti a raddoppiare e le cose si sono messe definitivamente in discesa».
Il 2023 invece si era chiuso con il successo, importantissimo, ottenuto in casa, contro l'Uragano di Pirri.
«Un'altra partita che è stata condizionata dal forte vento; noi abbiamo trovato il gol e pure quello del raddoppio, che però ci è stato annullato nonostante fosse regolare; c'era anche un altro calcio di rigore a nostro favore, a dire la verità, ma il direttore di gara è stato di tutt'altro avviso e non se l'è sentita di fischiare. Abbiamo comunque continuato ad attaccare a testa bassa: in sostanza si è trattata di un'altra grande prestazione da parte nostra».
Il tecnico non può che essere soddisfatto.
«Stiamo andando piuttosto bene, non possiamo nasconderci: i ragazzi si allenano alla grande e mi danno puntualmente tutte le risposte che mi aspetto da loro; siamo un buon gruppo ma ora dobbiamo continuare su questa strada».
Tra gli apici raggiunti in questa prima fase, c'è sicuramente il successo ottenuto contro la Baunese, una delle squadre più forti del torneo.
«Il nostro obiettivo, però, è e rimane quello della salvezza, che cercheremo di conquistare nel più breve tempo possibile. Siamo riusciti a mettere in fila una serie molto importante di risultati utili, ma ora vogliamo chiudere il girone di andata nel migliore dei modi: le ultime due partite che ci aspettano sono molto delicate, fare punti sarebbe fondamentale per il nostro prosieguo. Ci concentriamo su un impegno per volta, partendo dal match interno contro il Settimo, una squadra che non molla mai; io non guardo mai la classifica, né per quanto ci riguarda e né, tanto meno, per quello che riguarda i nostri avversari: so bene di che pasta sono fatti e proprio per questo dico che per noi non sarà una passeggiata».
L'ultima uscita sarà in casa dell'Azzurra.
«Una squadra molto giovane, veloce e difficilissima da affrontare: dopo che chiuderemo il girone di andata tireremo le prime somme e avremo sicuramente un'idea più chiara su dove può arrivare il Cvittà di Selargius – Dolianova. Scenderemo in campo ogni domenica come se si trattasse di una finalissima: al momento non vogliamo metterci limiti, ma ci concentriamo su di un passetto alla volta».
L'unica battuta d'arresto per i selargini è arrivata alla seconda giornata, in casa dell'Uta capolista.
«Non meritavamo di perdere, questo è poco ma sicuro, e il fatto che gli avversari e il loro allenatore ci abbiano fatto i complimenti al termine dell'incontro la dice lunga in questo senso. In sostanza siamo stati puniti a causa di un autogol e di un calcio di rigore che è arrivato al termine di un'azione un po' dubbia, ma va benissimo così, perché in questo torneo puoi davvero vincere e perdere con tutti: non c'è la classica squadra materasso, io non ne vedo almeno, considerando che l'Uragano Pirri, ad esempio, è riuscito a fermare l'Uta. Parliamo di un torneo equilibratissimo, era da tanti anni che non mi capitava di vivere una stagione così impegnativa, con tante compagini blasonate: cito il Sestu, ad esempio, che è senza ombra di dubbio una delle formazioni migliori del girone».
Il Città di Selargius – Dolianova, dal canto suo, può vantare la difesa meno battuta del torneo, con soli nove centri al passivo.
«L'arrivo di Recano ci ha fatto fare il salto di qualità e continua a fare la differenza con la sua esperienza e il suo talento: non possiamo che essere soddisfattissimi per come ci stanno andando le cose dietro. Se vuoi correre forte, per prima cosa devi pensare a non prenderle, perché tanto metto in conto che un gol riusciamo sempre a segnarlo».
Anche sul piano della condizione atletica, i biancorossi stanno attraversando un momento tutto d'oro.
«Stiamo bene e durante la sosta del campionato abbiamo lavorato tantissimo, in spiaggia e in salita, per allenare al meglio i ragazzi; c'è stato un richiamo della preparazione, con un'attenzione particolare per quanto riguarda il potenziamento. La risposta che ho avuto domenica, nel match contro la Frassinetti, è stata inequivocabile: la squadra ha corso a mille dal primo all'ultimo minuto, contro una squadra giovane, veloce e molto fresca sul piano fisico. Credo che i biancoverdi non meritino la posizione in classifica che occupano al momento. A fare la differenza, probabilmente, è stato il nostro maggiore tasso di esperienza».
I margini di miglioramento non mancano di certo.
«Puoi sempre crescere in tutto: un discorso che vale per ogni singolo giocatore, per i vari reparti, per il mister e per lo staff tecnico. Pensiamo a dare il massimo, cercando di spingerci oltre le aspettative di inizio stagione e oltre le nostre stesse potenzialità».
Ma l'obiettivo rimane sempre e solo uno:
«Il Città di Selargius – Dolianova deve centrare la salvezza il prima possibile, tutto il resto si vedrà in seguito, cammin facendo».