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Il finale a lieto fine del Cus, Borselli: «Avevamo previsto una stagione difficile»
«Vittoria a Decimo momento della svolta»

Il finale a lieto fine del Cus, Borselli: «Avevamo previsto una stagione difficile»

E' stato un finale di stagione decisamente turbolento per il Cus Cagliari: la squadra allenata da mister David Borselli ha infatti chiuso il campionato al terzultimo posto in classifica, a quota 30 punti: un bottino insufficiente, frutto di 8 vittorie e 6 pareggi, per conquistare la permanenza diretta in Prima Categoria; la salvezza quindi è dovuta passare necessariamente da due spareggi: il primo, contro l'Europa 2008, risolto soltanto nel finale dopo una partita combattutissima, e il secondo, quello decisivo, contro la Libertas Barumini.

 David Borselli, al suo primo anno da allenatore ha conquistato una salvezza importantissima con il Cus Cagliari

«Sono soddisfattoammette il tecnico - perché è stato un anno veramente molto difficile, la sfida contro il Barumini è stata impegnativa perché avevamo l'obbligo della vittoria, in più siamo passati in svantaggio praticamente subito, dopo appena quattro minuti; abbiamo affrontato comunque molto bene la partita, mantenendo costantemente in mano il pallino del gioco e concedendo pochissimo all'avversario, visto che i due gol sono nati da un calcio piazzato e da un nostro errore difensivo.
Abbiamo giocato molto bene, colpendo tra le altre cose due traverse, sul 2 a 1 gli avversari sono andati vicinissimi alla terza rete, sempre sugli sviluppi di un calco piazzato, e avrebbero quasi sicuramente chiuso il discorso, però tutto sommato ci siamo meritati questa vittoria».

 

Mister Borselli fa il punto della stagione che si è conclusa nel migliore dei modi per la sua squadra.
«Ci aspettavamo un campionato difficile, soprattutto per come avevamo programmato la stagione: tutti i nostri ragazzi giocano gratis, molti di loro sono universitari, non si può pretendere più di tanto.
A gennaio però, quando abbiamo vinto a Decimo, abbiamo iniziato a pensare che la squadra potesse avere tutte le carte in regola per lottare sino alla fine; siamo riusciti ad acciuffare con i denti questi spareggi play-out e siamo scesi in campo nell'ultima sfida contro il Barumini con la determinazione giusta, consapevoli che ci stavamo giocando una stagione intera.
Il nostro –
continua l'allenatore - è stato un campionato decisamente regolare, nel senso che abbiamo fatto gli stessi punti al girone di andata e al girone di ritorno: è stata una sofferenza, perchè durante tutto l'anno abbiamo occupato le zone basse della classifica, con la paura costante di non farcela ma, ripeto, eravamo preparati ad affrontare una stagione del genere, sapevamo già a cosa andavamo incontro.
Dovendo dare un voto alla squadra, darei un bel sette, perchè siamo riusciti a gestire al meglio una moltitudine di problemi che ci hanno complicato notevolmente la vita».

 

Per quanto riguarda il suo futuro, Borselli non da indicazioni precise.
«Molto dipende dal Cus, bisogna vedere che intenzioni hanno per il futuro prossimo, sopratutto perché quest'anno è stato fatto tutto con zero euro e non so se sarà possibile replicare un'impresa così».

 

Il rapporto con i giocatori è stata, per stessa ammissione del tecnico, l'aspetto più delicato da gestire nella sua nuova avventura in panchina.
«Io sono stato per tre anni un giocatore del Cus, quindi passare dall'altra parte e occuparsi della gestione degli uomini e degli atleti è stato molto difficile per me; sicuramente gli errori più grossi li ho fatti proprio in questo ambito: la cosa principale che ho imparato da questa esperienza è che tra giocatori e allenatori ci deve essere comunque una certa distanza.
Ci tengo a dedicare questa salvezza –
conclude Borselli - alla mia famiglia, è stato il primo anno da allenatore e iniziare così non è stato facile, vorrei ringraziare inoltre il Presidente, che mi ha dato l'opportunità di allenare e alla squadra, con cui abbiamo condiviso tutti questi sacrifici».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Girone A