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Il grido d'allarme dei giocatori di Eccellenza: «Troppi i quattro fuoriquota in campo»
Nell'assemblea a Oristano con l'avvocato dell'Aic

Il grido d'allarme dei giocatori di Eccellenza: «Troppi i quattro fuoriquota in campo»

L'incontro a Oristano tra tutti i calciatori dell'Eccellenza a ribadire un concetto: la riduzione del numero dei fuoriquota da inserire obbligatoriamente dal primo minuto. Con una decisione presa dalla Figc regionale, su espressa richiesta da parte dei 18 club di Eccellenza, si è deciso di raddoppiare (da due a quattro) il numero dei giovani in campo. Nell'incontro tenutosi all'Hotel Mistral 2 c'era l'avvocato Matteo Sperduti dell'Aic (Associazione Italiana Calciatori) che darà il suo contributo per arrivare a produrre un documento che porti alla diminuzione dei fuoriquota prima del termine ultimo del 25 agosto (il campionato inizia il 28).

A Oristano quasi tutti i capitani dell'Eccellenza - Presenti a Oristano i giocatori rappresentanti 14 delle 18 squadre di Eccellenza, è intervenuto anche Rosario Affuso (ex Porto Torres) che portava la voce dei tecnici anche loro contrari a questo allargamento improvviso dei fuoriquota non supportato da una reale politica di potenziamento del settore giovanile ma che, di fatto, impoverisce un torneo importante come quello della serie A dei dilettanti. La sintesi dell'incontro la racconta Daniele Corsi, ex portiere del Tortolì e portavoce dei giocatori: «È stato analizzato in particolar modo la regola dei giovani e della fidelizzazione. Analizzando i dati, si è riscontrato che la regola emessa non valorizza i giovani, in quanto in realtà le 18 squadre di Eccellenza non hanno settore giovanile con tre società non hanno iscritto la Juniores regionale e 12 quella degli Allievi regionali. I calciatori sottolineano una difformità rispetto ad altre regioni dove si stanno riducendo il numero dei giovani da far giocare obbligatoriamente nei massimi campionati regionali. Mentre in Sardegna quest’annosono stati raddoppiati, nonostante il bacino d’utenza sia nettamente ridotto rispetto a quello di altre regioni come Lazio, Campania, Puglia e Lombardia».

 

Il comunicato dei giocatori dopo ferragosto - I calciatori fanno sapere che, subito dopo Ferragosto e comunque prima dell’inizio del campionato, faranno una dichiarazione ufficiale «sulle motivazioni per cui non ritengono adeguata la nuova regola sui giovani - continua Corsi - anche perché è emerso, inoltre, che i giovani sono d’accordo sulla non adeguatezza della norma». Tra l'altro, in questo nel mercato di luglio gli stessi presidenti hanno riscontrato una notevole difficoltà nel reperire i giovani da inserire nella rosa e che molti di loro sarebbero già pronti a tornare indietro sulla decisione presa cercando di scalare a tre il numero dei giovani in campo.

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna