Gir A: Impresa Arborea, colpi esterni di Vecchio Borgo e Atl Cagliari
Il Guspini non gioca, Castiadas e Terralba vincono in trasferta e allungano in vetta, brilla ancora la Villacidrese
Il terzetto al comando del girone A di Promozione perde una unità e questo perché salta la gara tra Guspini e Tharros, a causa dell'impraticabilità del campo, così in vetta alla classifica rimangono soltanto Castiadas, che vince e convince in trasferta con il 4 a 1 rifilato al Cus Cagliari, e il Terralba, con un secco 2 a 0 maturato in casa dell'Uta. Le due battistrada hanno in cassaforte 28 punti, tre punti dietro ci sono i biancorossi di Dessì e, a seguire, la Villacidrese, che continua ad attraversare un momento magico e il 2 a 0 a Selargius è la quinta vittoria nelle ultime sei uscite. Bene anche l'Arborea, che supera il Calcio Pirri 3 a 2 e fa festa anche il Vecchio Borgo Sant'Elia, che torna col bottino pieno dalla trasferta di Ovodda chiusa 0 a 1. L'Atletico Cagliari piazza l'ennesimo colpo da novanta in queste ultime uscite, andando a vincere nella tana del Cannonau Jerzu con il risultato di 2 a 0. In coda si registra l'importantissima vittoria della Freccia Parte Montis, che centra il secondo successo in questo campionato grazie al 2 a 0 rifilato alla Baunese, agganciato a quota 10 dai mogoresi. Non si gioca per il maltempo anche la partita tra Tonara e Samugheo;
Col Guspini fermo ai box per la gara rinviata contro la Tharros, le attenzioni per quello che riguarda la corsa al primo posto si concentrano sulle gare di Castiadas e Terralba.
I sarrabesi si impongono con un sontuoso 4 a 1 in casa del Cus Cagliari e si godono l'ennesima giornata da incorniciare, che porta all'ottava vittoria in questo torneo; gli universitari, invece, tengono ottimamente il campo per tutti i primi 45', concedendo poco e niente agli avversari, con le reti, infatti, che maturano tutte nel corso della ripresa. Al 1' Cadoni fa centro trasformando da pochi passi una palla messa in area dal fallo laterale di Fredrich; al 10' raddoppia Pulcrano lanciato da Carbonia ma travolto dall'uscita di Pillitu, porta incustodita e palla che termina sui piedi di Miranda che fa centro con un tiro precisissimo da oltre trenta metri. Il 3 a 0 arriva al 19', ad opera del nuovo acquisto Mattea, che punisce gli avversari sbilanciati in avanti; break del Cus con Camba al 34', che di testa trova lo spiraglio giusto per battere Galasso ma è solo un fuoco di paglia, perché la squadra di Antinori cala il poker con il neoentrato Pilosu, già a segno mercoledì in Coppa Italia con una tripletta.
I gialloblù di Porcu condannano l'Uta alla terza sconfitta di fila tra le mura amiche, con i ragazzi allenati da mister Titti Podda che non vincono ormai da più di un mese, considerando che gli ultimi tre punti pieni sono arrivati il 19 ottobre, in occasione della trasferta a Tonara. Morale decisamente alto per l'imbattuto Terralba al quarto successo lontano da casa. La prima occasione del match è in favore dei padroni di casa, con Bratzu, che ci prova di testa su cross di Sartorio; sull'altro fronte si registrano le occasioni di Sanna e Corda, ma i due non godono della fortuna necessaria al momento della conclusione, con la palla che si perde sul fondo. Il vantaggio della capolista si materializza al 23', quando Tosi, ben imbeccato da Mereu, scocca un bel sinistro dal limite dell'area di rigore e trafigge Angioni, che in precedenza aveva chiuso la saracinesca ancora su un tiro del numero nove. Il Terralba potrebbe addirittura raddoppiare al 44', quando Corda si libera di Angioni ma Carrus mura tutto in extremis. Nella ripresa gli ospiti controllano bene la reazione dell'Uta e trovano il raddoppio al 19': corner di Porru e Lamacchia fa centro spedendo la sfera all'incrocio dei pali. Per il difensore argentino altra ottima occasione, poco dopo, ancora sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma il suo colpo di testa spedisce la sfera ad infrangersi sul palo.
Ennesima prova di forza per la Villacidrese, che si impone con un secco 2 a 0 in casa del Selargius: i padroni di casa, con Fercia ancora in panchina al posto dello squalificato Cocco, rimediano così il quinto ko in questo torneo e rimangono inchiodati a quota 17; per i mediocampidanesi, invece, i punti in cassaforte sono 24. Il quarto successo nelle ultime cinque giornate per la compagine di Mingioni porta la firma di Cappai, doppietta per lui, che al 45' trova il punto del vantaggio con un perentorio stacco di testa che non lascia scampo al portiere avversario Fantini; nella ripresa i granata cercano di rialzare la testa con Reginato e Cannas, ma Riccio e soci si salvano, seppur con qualche brivido. Al 27' arriva così il secondo gol per Cappai, innescato al tiro da Demurtas.
L'Arborea consolida la quinta posizione avendo la meglio sul Calcio Pirri, di misura, con il punteggio finale di 3 a 2: vittoria che ha il sapore dell'impresa, se si considera che i locali sono rimasti con soli nove uomini in campo dopo 15' di gioco per le espulsioni rimediate da Pibiri, al 7', per rosso diretto, e Orro, al 14', per doppia ammonizione. Rossoblù in vantaggio per primi al 7' con il calcio di rigore trasformato da Loi e concesso per un fallo di Pibiri su Civile. Al 20' la squadra di Battolu rimette tutto in equilibrio grazie al penalty conquistato e trasformato da Szafran. Al 5' della ripresa ancora Szafran semina il panico nella retroguardia avversaria e piazza la sfera all'angolino per il gol del 2 a 1. Al 9' arriva il tris: lo scatenatissimo Perilli serve un assist al bacio per Marco Atzeni che non sbaglia. Al 32', il Pirri trova il secondo gol della giornata con Pilo: da quel momento in poi parte un vero e proprio assalto alla porta di Stevanato, ma l'Arborea si difende con ordine e determinazione e conduce in porto la sfida.
Aggancio al settimo posto per i cagliaritani del Vecchio Borgo Sant'Elia, 16 punti all'attivo, al pari del Samugheo, con i ragazzi di Ferraro che però hanno al momento una partita in meno, e una lunghezza di ritardo nei confronti del Selargius. La sfida in casa del sempre più pericolante Ovodda, ultimo in solitaria con soli sei punti in casa e al quarto ko rimediato nelle mura di casa, si chiude con il risultato finale di 1 a 0: partita in bilico sino al momento del fischio d'inizio, a causa del campo coperto di neve ma ripristinato in tempo, ed alla perfezione, dai responsabili della società barbaricina. Il gol pesante che decide la sfida arriva al 25', ad opera del classe 2006 Stefano Murgia, al secondo gol stagionale. L'Ovodda cerca di reagire con i due Biscu. A 15' dal termine ci prova Mattu, ma senza esiti.
Colpo grosso, in trasferta, per l'Atletico Cagliari, che torna indietro dalla trasferta contro il Cannonau Jerzu con tre punti pesantissimi in tasca: per il neo-tecnico degli ogliastrini Piras arriva il ko all'esordio con una formazione ridotta ai minimi termini dalle uscite di mercato e le assenze per squalifica. Il gol del vantaggio dei cagliaritani si materializza al 20', con il siluro scagliato da Luciano al limite dell'area, che manda fuori causa Casula. Al 43' Erriu perde il duello con Pani, che si salva in angolo e disinnesca una serissima minaccia. Al 27' Roberto Serra viene anticipato sul più bello, dopo l'invito di Erriu, e sfuma un'altra occasione per il pari. Nel momento in cui gli ogliastrini sembravano ormai prossimi al gol, l'Atletico colpisce di nuovo con Poddighe che capitalizza la bella azione corale dei suoi. L'Atletico si gode così la seconda vittoria di fila e aggancia proprio gli avversari diretti, oltre al Pirri, a quota 14.
La Freccia Parte Montis fa festa per la seconda vittoria conquistata in questa prima parte del campionato, grazie al secco 2 a 0 rifilato agli ospiti della Baunese, che vengono agganciati in classifica proprio dai padroni di casa. Non cambia, quindi, il risultato dei playoff di Prima categoria che vide vincere la compagine allenata da mister Boi su quella di Masia. Vantaggio dei padroni di casa al 18', con Cancedda che riceve palla da Sardo, controlla alla perfezione e poi spedisce la palla sotto l'incrocio dei pali. Al 22' il raddoppio firmato da Foddis, in mischia. Nella ripresa la Freccia Parte Montis fa buona guardia e controlla le iniziative degli avversari, costretti a sventolare bandiera bianca per l'ottava volta.
