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Latte Dolce
In coda vincono Li Punti e Monastir, bene il Ghilarza

Il Latte Dolce si rimette in marcia, il Budoni sbanca Ossi e poggia una pietra sopra i playoff

In appena tre giorni il campionato di Eccellenza ha dapprima riunito le due contendenti per la serie D con la sconfitta Latte Dolce alla vigilia della Befana e poi ha dato modo al Budoni di chiudere ogni speranza per i playoff vincendo a Ossi nel giorno in cui il Taloro cade in casa dell'ultima della classe. La distanza tra seconda e terza è ora di 14 punti, il doppio della forbice che permette di disputare la prima delle due semifinali. E allora si gioca per il prestigio delle posizioni alle spalle delle due in fuga con il Ghilarza che batte e supera il Carbonia, con il San Teodoro che si fa rimontare due volte dalla Ferrini ma affianca l'Ossese e con il Bosa che entra a pieno titolo nel mischione che lotta per il terzo posto. In coda le acque sono agitate ma nessuno molla, lo dimostra il Li Punti contro i gavoesi ed anche il Monastir nel tris all'Arbus mentre l'Iglesias non sfonda a Villacidro e dà un peso maggiore al pari tra Lanusei e Sant'Elena che mantengono il cuscinetto di 4 punti sui playout.

 

Il Latte Dolce cancella prontamente lo scivolone col Bosa e riprende la marcia che l'aveva vista vincere sei gare di fila a chiusura del 2022. Contro la Tharros, però, non è stata semplice per il valore degli oristanesi, specie in attacco, sebbene ci pensi Celin ad inidirizzare il match nel verso giusto dopo 8’ insaccando la doppia sponda di Cabeccia e Russu. A metà frazione Congiunti salva su Andrea Sanna che cercava di risolvere una mischia, il successivo tentativo di Calaresu è fermato dalla bandierina sollevata dall’assistente. Poco dopo è determinante l'intervento di Cabeccia in chiusura sulla conclusione a botta sicura di Andrea Sanna. I biancocelesti sfiorano il raddoppio quando Stevanato rinvia sull'intervento di Piassi e la palla carambolata finisce sul fondo con la porta sguarnita. Nella ripresa i biancorossi di Nulchis sfiorano il pareggio con Fadda, palla a fil di palo con Congiunti battuto. Ci pensa allora ancora Celin a chiudere i conti chiudendo in rete l'assist di Piassi che aveva superato Stevanato servendo poi palla per la doppietta del connazionale. Prima del triplice fischio Piassi tenta di arrotondare il punteggio per due volte ma la sostanza non cambia: mister Giorico ottiene la risposta che voleva dai suoi e il Latte Dolce sale a 52 punti in classifica.

Stessa quota del Budoni che viene a capo di una difficile trasferta spegnendo ogni speranza playoff ad un'Ossese pimpante e con l'esordiente Sanna in panchina già in vantaggio dopo 4’ quando Patacchiola insacca la palla vagante in seguito al calcio d'angolo battuto da Demartis. E se il bolide di Bilea non centra per poco lo specchio di porta, prima della mezzora la capolista perviene al pareggio grazie all'implacabile Meloni che risolve una mischia sulla punizione di Santoro e sigla il settimo gol nelle ultime sei gare. Il bomber nuorese impegna poco dopo Cherchi costringendolo a rifugiarsi in angolo. Ad inizio ripresa Mari perde l'attimo giusto per la battuta a rete da ottima posizione e, prima dell'ora di gioco, si decide la sfida in modo rocambolesco: Riccio esce al limite per fermare lo scatto di Virdis e calcia molto forte, la traiettoria della palla viene allungata dal vento, sul rimbalzo Cherchi esita e viene scavalcato. Nell'ultima mezzora la squadra di Cerbone controlla il match, con Greco cerca l'angolino dal limite dell'are ma Cherchi vola e devia la palla. Ad un minuto dal novantesimo ecco il sigillo dei galluresi con Lamacchia sugli sviluppi di un angolo, colpo di testa imparabile per Cherchi. Nel recupero spazio anche al sinistro di Raimo ma il portiere di casa evita il poker. 

 

Il Taloro cade per la quinta volta in trasferta e deve arrendersi alla fame della cenerentola Li Punti giunta alla gara da ultima spiaggia dopo essersi arresa alla capolista Budoni nella prima uscita del 2023. Nel primo tempo i sassaresi provano a scappare con il primo gol in biancoceleste di Coulibaly (ex Guspini e Muravera) prontamente pareggiato col ritorno al gol di Pusceddu cui ballava il peso dell'attacco insieme con Falchi vista l'assenza di capitan Mele. Prima del riposo, però, la squadra di Salis mette freccia con Fini e, allo scoccare dell'ora, arriva anche il terzo gol con Alvarez. I rossoblù sono ora distanti 14 punti dalla coppia di testa coi playoff che diventano una chimera vedendo l'andamento forte di Latte Dolce e Budoni e il grande equilibrio in chi deve inseguire. Infatti, il San Teodoro non trova il successo a Cagliari contro la Ferrini costretta ad inseguire la squadra di Marini, scesa in campo senza gli squalificati Molino e Mulas, ma subito in vantaggio dopo trenta secondi grazie alla bella punizione di Ruzzittu: palla sopra la barriera e Manis è battuto. Reagiscono i ragazzi di Pinna, segna Rostand ma da posizione di offiside, Usai manda fuori di poco la punizione e Camba non centra lo specchio di porta su cross di Pisano. Nemmeno D'Agostino fa centro su angolo di Usai ma prima del riposo il pari arriva con Camba che trasforma il rigore procurato da Pisano. Ad inizio ripresa Casula approfittando di un'indecisione tra Piselli e Manis riportando avanti di galluresi, mister Pinna pesca dalla panchina gli autori del pari: cross di Murgia, sponda di Camba per l'accorrente Sigismondo e palla sotto l'incrocio dei pali. Nel finale errore di D'Agostino di testa e quello di Saggia di fronte a Manis.

I viola affiancano l'Ossese in classifica, ma alle loro spalle piomba il Ghilarza che ora vive un gran momento e infila la terza vittoria di fila piegando il Carbonia nei minuti di recupero quando il neoentrato Zappino infila alle spalle di Idrissi la palla da tre punti che vale anche il sorpasso in classifica ai finalisti della Coppa Italia. C'è da dire che i sulcitani sono caduti all'ultimo dopo aver giocato la sfida con l'uomo in meno per l’esplusione di Porru al 32’ del primo tempo quando i guilcerini erano già avanti col punteggio grazie al gol del capocannoniere Caddeo salito a quota 14 al fianco di Palermo. In dieci la squadra di Mingioni era riuscita a pareggiare prima del riposo grazie al gol del baby Muscas bravo nel fiondarsi sulla palla e beffare Mereu in uscita con un tocco preciso. Nella ripresa la gara è proseguita nell'equilibrio, mister Cirinà ha attinto forze fresche dalla panchina trovando il gol da tre punti grazie all'ex Lanteri dopo il precedente miracolo di Idrissi.

 

Il Bosa cala il poker alla Nuorese ma riesce ad avere la meglio sugli avversari solo nell'ultimo quarto d'ora quando le due squadre era in dieci contro dieci. Nel primo tempo i planargiesi la sbloccano con il 12esimo centro di Imoh ma i barbaricini riescono a riequilibrare il punteggio dopo 4' con il pareggio del difensore Rantucho. Nel recupero della prima frazione, però, gli ospiti perdono l'attaccante Saura, espulso per doppia ammonizione. Nella ripresa la squadra di Picconi regge con l'uomo in meno, in avanti si affida a Buba Dem che trova modo per lanciarsi a rete ma viene steso da Pischedda, cartellino rosso e parità numerica in campo. Mister Carboni ha però più frecce al proprio arco, il sorpasso lo firma il brasiliano Poli Silva, uno dei rinforzi del mercato di dicembre così come Grella a segno nel recupero col gol del definitivo 4-1 dopo che Di Angelo aveva trasformato il rigore. I rossoblù si avvicinano alla salvezza e possono ora puntare a posizioni di maggior prestigio.

I barbaricini vengono stretti nella morsa dal Li Punti, che si avvicina ad un punto, e dal Monastir che effettua il sorpasso dopo aver calato il tris all'Arbus, il cui ingresso al 2023 ha portato due sconfitte larghe con tre gol di scarto. Esordio col botto in casa per Cannizzaro, l'attaccante 2003 ex Viterbese si presenta con una doppietta a cavallo dell'intervallo, la partita prende la piega che vuole la squadra di Madau che poi arrotonda nel recupero grazie a Cossu. Nel finale cartellino rosso per scorrettezze reciproche tra Depetris e Poddesu. I campidanesi scenderanno in campo fra dieci giorni per il posticipo del match col Carbonia a mercoledì 18 dopo l'impegno dei sulcitani in Coppa Italia nella finale di sabato 14. Nelle ultime due gare il gol è l'assente quasi giustificato tra Lanusei e Sant'Elena in virtù del fatto entrambe le squadre, meritevoli di ben altra classifica, mantengono il vantaggio di 4 lunghezze sull'Iglesias tenuto a bada dalla Villacidrese che, a sua volta, aveva l'esigenza di conservare il margine di cinque lunghezze dai minerari il cui mirino è ora spostato sulla Tharros appena tre punti sopra, lì dove inizia ad esserci la salvezza diretta..   

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
22ª giornata