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Marco Cabeccia, difensore, Latte Dolce
«Non vedo l’ora di ricominciare, ripetersi è doppiamente difficile»

Il Latte Dolce trattiene il capitano Marco Cabeccia: «Orgoglioso di aver sposato questo progetto quando in molti storcevano il naso»

Non poteva mancare il capitano nel Latte Dolce 2019-20 e così anche Marco Cabeccia figura nella lista dei riconfermati per la prossima stagione. Il difensore arcigno sassarese, esperta guida della truppa biancoceleste è molto felice di poter proseguire il percorso col club del presidente Roberto Fresu per il terzo anno di fila: «È bastata una chiacchierata di pochi minuti, guardandoci negli occhi con i dirigenti, per decidere di andare avanti insieme, anche in futuro. Per me far parte di questa famiglia è un onore e sono veramente felice e soprattutto orgoglioso di aver sposato questo progetto, qualche anno fa, quando le cose erano ben diverse e in molti all’esterno storcevano il naso. Ho pesato la qualità delle persone, la serietà e le prospettive, la voglia di far bene anche in ambito sportivo. La sintonia tra la vecchia guardia, Gianni Sanna, Adriano Fantoni, Alessio Marras, il presidente Roberto Fresu e la freschezza e lungimiranza di Pierluigi Pinna, Andrea Maddau e Gianluca Manca rappresentano l’arma non convenzionale di questa società. Il lavoro di mister Stefano Udassi e del suo staff tecnico, l'apporto fondamentale di Alessandro Gadau, dello staff medico e di tutte le altre persone che lavorano nell’ombra come Lello Mela, Giovanni Dessole, Marino Vasselli, Franco Manos e il mitico Bruno Pala ad esempio, sono la nostra arma in più. Ecco, posso dire che i veri top player sono loro, che mettono noi giocatori nelle condizioni per poterci esprimere al meglio.

 

Cabeccia ha apprezzato il lavoro di mister Udassi e i risultati raggiunti coi compagni: «La scorsa stagione mi lascia sicuramente un bellissimo ricordo. Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di straordinario andando oltre le migliori aspettative, ma ormai fa già parte del passato. Sono felice di potermi godere un po’ di vacanze, ma allo stesso tempo non vedo l’ora di ricominciare, perché nello sport ripetersi è doppiamente difficile e per questo bisognerà lavorare ancora più duro con umiltà e voglia di sacrificio, come abbiamo sempre fatto: piedi ben piantati a terra e si andrà a dare battaglia su ogni campo. E sono felicissimo che si stia programmando, a partire da molti dei miei compagni delle ultime stagioni, che sul campo si sono meritati la riconferma. Da parte mia cercherò come sempre di mettermi a disposizione di tutti dando il massimo ogni giorno. Mi auguro, infine, che l’anno prossimo tutte le squadre sarde possano prendersi delle belle soddisfazioni».

In questo articolo
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2018/2019