Storico successi dei sarrabesi, 2-0 in finale
Il Muravera cala i due assi di Coppa, l'Olbia stesa da Piludu e Corona
Il Muravera centra l'appuntamento con la storia. I sarrabesi sconfiggono 2-0 l'Olbia e si aggiudicano la Coppa Italia di Eccellenza. Sul campo neutro di Santa Giusta la firma dell'impresa è stata messa nella ripresa dalla coppia-gol Piludu-Corona ma tutta la squadra di Lulù Oliveira ha disputato una gara ben oltre la sufficienza. Amarezza e volti scuri tra i galluresi di Mauro Giorico che hanno avuto qualche occasione nel primo tempo per sbloccare l'incontro poi, subito lo svantaggio, il nervosismo ha prevalso (Siazzu espulso) facendo il gioco di Chessa e compagni che hanno sofferto poco e avuto poi la forza di chiudere il match. Sarà dunque il Muravera a rappresentare la Sardegna nelle finali nazionali che inizieranno col doppio confronto col Colleferro (Lazio) a fine febbraio.
Formazioni. L'Olbia si presenta con gli stessi undici che domenica hanno battuto il Porto Corallo ad eccezione di Malesa che ha ripreso il posto sulla corsia di sinistra: Manis in porta, Masia, Di Gennaro, Varrucciu e Malesa in difesa, i due mediani Capuano e Piras, poi Aloia, Tedde, Pozzebon dietro la punta Siazzu. Giorico - che lamenta le assenze di La Rosa, Lartey, Mulas e Loddo - punta perciò su un 4-2-3-1 che diventa un 4-2-4 quanto Tedde si schiaccia all'altezza del bomber di Torpè. Il Muravera - senza l'infortunato Di Laura - presenta due cambi rispetto alla squadra che ha pareggiato domenica col San Teodoro: nel solito 4-4-2 di Lulù Oliveira, davanti a Toro ci sono Alessandro Vacca, Chessa, il rientrante Todde (al posto di Doda) e Littera, in mezzo al campo con Marci torna Concas al posto dello squalificato Cotza, esterni Farci e Nicola Vacca, in avanti Piludu e Corona.
Primo tempo. L'inizio gara non è dei migliori, le due squadre non si scoprono e la palla staziona spesso a centrocampo dove si confrontano le coppie Concas-Marci e Capuano-Piras. Nei primi 20' accade poco, Siazzu è ben marcato da Todde e Chessa sempre pronti ad intervenire anche sui rilanci lunghi di Manis, Piludu è stretto nella morsa di Di Gennaro e Varrucciu mentre Corona non sfonda né dalla parte destra di Masia né in quella di sinistra di Malesa; stesso discorso per Pozzebon - troppo sacrificato in fascia - e Aloia - che dà il meglio di sé dentro l'area - che non trovano sbocchi dalle parti di Alessandro Vacca e Littera. Nell'Olbia Tedde è la mina vagante pronto ad esplodere. Gli unici spunti degni di nota avvengono al 10' - con la fuga di Nicola Vacca sulla sinistra terminata con un innocuo rasoterra facile preda di Manis - e al 19' - con la punizione di Corona che si infrange sulla barriera - per le emozioni si deve scollinare il 20'. Infatti, al 21' ecco la prima vera occasione della partita: Tedde supera in velocità Todde e Alessandro Vacca, ma spara alto sulla traversa il diagonale di sinistro quando si trova a pochi metri da Toro. Al 28' gol giustamente annullato ad Aloia per fuorigioco su preciso assist di Tedde. La seconda chance è ancora per l'Olbia, al 31' Siazzu difende palla pressato da Chessa e serve Tedde che si infila in area e scarica un diagonale col destro che fa la barba al palo. Passano 2' e anche il Muravera costruisce la sua prima palla-gol. Corona si invola sulla sinistra e lascia sul posto Di Gennaro, poi si accentra eludendo l'intervento in scivolata di Varrucciu e, quando la palla è sulla linea dell'area di rigore, chiude troppo l'angolo di tiro col destro con Manis che vede sfilare la palla un metro dal palo. La risposta dell'Olbia non si fa attendere e al 36' Pozzebon, servito da Capuano, si aggiusta la palla e scaglia un missile dai 25 metri che Toro disinnesca in angolo con uno stupendo volo. I bianchi si fanno preferire in questa fase. Al 38' Tedde pesca Siazzu sulla corsa, il bomber defilato a sinistra crossa bene sul secondo palo ma Aloia non arriva in tempo per la battuta a rete. Ancora Siazzu nella veste di suggeritore al 42': verticalizzazione per l'inserimento di Tedde anticipato dall'uscita bassa di Toro. Il tempo si chiude con la bella iniziativa di Malesa a sinistra conclusa con un cross che finisce nelle braccia dell'attento Toro.
Secondo tempo. Che l'inizio della ripresa sia ben diverso dai primi minuti di gara lo si capisce al 2' quando Marci, in sospetta posizione di fuorigioco, gira di testa sull'uscita di Manis, salva Varrucciu in angolo. Al 4' Piludu prende un metro a Varrucciu in area ma scivola nel momento in cui sta caricando il destro in diagonale. Il bomber dei sarrabesi si rifà con gli interessi al 6': Nicola Vacca entra in area da sinistra, cross basso sull'altro palo per Corona che supera Malesa e dal fondo mette all'indietro per Piludu che gira in rete col destro a un metro da Manis. Corsa sfrenata in tribuna ad esultare di fronte al folto pubblico di fede gialloblù. Rotto l'equilibrio, l'Olbia deve ancor di più fare la partita e qui l'ansia e la voglia di recuperare giocano un brutto scherzo alla capolista dell'Eccellenza anche se la reazione immediata fa ben sperare perché Siazzu all'8' sfonda a sinistra e mette un insidioso cross sul palo opposto con Tedde disturbato da Littera al momento della battuta a rete. Il nervosismo dei bianchi si vede dal suo capitano, al 12' Siazzu viene ammonito dall'arbitro Cherchi per proteste ingaggiando un duello verbale che lo vedrà soccombere al 29' col rosso diretto. Al 18' un'indecisione di Varrucciu, pressato dall'arrivo di Corona, costringe Manis all'uscita coi piedi al limite dell'area. Pozzebon ammonito al 22' per simulazione dopo aver subito fallo non aiuta a calmare gli animi dei giocatori dell'Olbia. Tra l'altro il Muravera è sempre pericoloso e il cross basso di Corona al 23' costringe Varrucciu alla scivolata per impedire alla palla di giungere sui piedi del solissimo Piludu. Quando l'Olbia sfonda sulla fascia (24'), il cross da sinistra di Tedde viene bloccato da Alessandro Vacca. Al 26' Siazzu strappa la palla dalle mani di Pozzebon ma calcia sulla barriera la punizione. L'attaccante toscano, indispettito, calcia alto al 28' anziché servire il suo capitano, libero in area. Un minuto dopo arriva il rosso diretto a Siazzu e per l'Olbia l'operazione pareggio si complica ancor di più. Prima sostituzione dell'incontro al 31', Oliveira fa entrare Deias per Farci. Il Muravera vuol chiudere il match e ci prova subito con la punizione tagliata di Corona che schizza in area e impegna Manis per la deviazione in angolo. L'Olbia dà campo e Corona ci si butta a meraviglia, al 37' arriva di fronte a Manis ma il suo sinistro è smorzato dalla scivolata decisiva di Aloia costretto al ripiegamento difensivo. "Corona non perdona" gridano dagli spalti e il bomberino firma il 2-0 quando al 42' parte da centrocampo, supera in velocità Di Gennaro e batte Manis con un preciso piatto destro. È l'apoteosi gialloblù, anche il tecnico Oliveira non frena la sua gioia e fa uno scatto di 50 metri per abbracciare il suo giocatore: l'espulsione è scontata. La gara si chiude qui, c'è lo spazio per un'uscita di Toro che toglie la palla dalla testa di Varrucciu. Poi è festa Muravera - premiato dai vertici della Figc sarda - che succede nell'albo d'oro alla Torres di Mauro Giorico il quale manca così il bis. Per i sarrabesi l'avventura in Coppa Italia continua oltre a guadagnarsi il diritto a disputare anche la Supercoppa regionale contro la vincente della Coppa Italia di Promozione.
OLBIA: Manis, Masia, Malesa, Capuano, Di Gennaro, Varrucciu, Tedde, Piras, Pozzebon, Siazzu, Aloia. A disp. Melis, Melino, Spano, Scanu, Piccinnu, Budroni, Pala. All. Mauro Giorico.
MURAVERA: Toro, Alessandro Vacca, Littera, Chessa, Todde, Concas, Nicola Vacca, Marci, Piludu, Corona, Farci (31' st Deias). A disp. Lecca, Doda, Usai, Ferraraccio, Nughedu, Di Fiore. All. Luis Oliveira.
ARBITRO: Luca Cherchi di Carbonia
RETI: 6' st Piludu, 42' st Corona
NOTE: Espulso al 29' st Siazzu per proteste e al 42' st il tecnico Oliveira per essere entrato nel terreno di gioco. Ammoniti: Di Gennaro, Nicola Vacca, Siazzu, Alessandro Vacca, Marci, Pozzebon, Toro, Malesa. Recupero: 1' + 4'. Spettatori: 400 circa.