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«Il Muravera non è l'antagonista del Sant'Elia, sogniamo i playoff»
Il mister Senigagliesi: Già salvi, nuovo obiettivo

«Il Muravera non è l'antagonista del Sant'Elia, sogniamo i playoff»

Dopo la sconfitta della Torres nello scontro diretto con il Progetto Sant’Elia della scorsa giornata la classifica metteva il Muravera come principale antagonista della capolista se non altro perché le due squadre devono ancora incontrarsi con i cagliaritani di Max Pani di scena nel Sarrabus fra un mese. I risultati della settima di ritorno hanno mantenuto la squadra guidata da Stefano Senigagliesi al secondo posto anche se lo svantaggio dalla vetta è passato da 9 a 11 punti in virtù della vittoria del Progetto Sant’Elia a Villacidro e del pareggio casalingo del Muravera contro il Fertilia. Uno 0-0 che non scoraggia minimamente il tecnico dei gialloblù. «Noi non facciamo nessuna corsa contro il Progetto Sant’Elia perché non abbiamo mai pensato a raggiungere il primo posto – chiarisce Senigagliesi – L’obiettivo iniziale della salvezza l’abbiamo raggiunto con 12 domeniche d’anticipo, adesso ci siamo tuffati su un altro obiettivo stando bene attenti a non prendere cantonate. Infatti, un pareggio in casa col Fertilia può sembrare una sconfitta ma abbiamo mosso la classifica mentre qualche squadra che sta sotto di noi ha perso. Siamo perciò in corsa per il secondo obiettivo, i playoff, che se raggiunti ci darebbero una grande soddisfazione».

 

Mister, aldilà dello 0-0, la gara contro il Fertilia non è stata bella per chi l’ha vissuta dalla tribuna

«Queste sono partite complesse dal punto di vista tattico che puoi rischiare anche di perdere. Noi ci siamo trovati per 90’ a giocare contro una squadra che schierava una sola punta ed è rimasta con 10 uomini sotto la linea della palla, attaccare in un campo così piccolo e contro avversari che si sono difesi anche bene non era certamente facile. Nel primo tempo abbiamo fatto bene determinate cose poi immaginavo che ci sarebbe stato un calo fisico anche perché si fatica di meno a difendersi che ad attaccare. In ogni caso siamo stati ordinati, abbiamo creato qualche occasione senza correre grandi rischi»

Si aspettava un Fertilia così chiuso e che ha concesso pochi spazi?

«Il Fertilia, che io avevo pronosticato in lotta per la vittoria finale del campionato, aveva sì delle assenze ma ha avuto l’umiltà di riconoscerci una certa forza. Questa per noi è una grande soddisfazione, ciò vuol dire che il Muravera è cresciuto»

D’altronde, che siate cresciuti lo dice la storia delle ultime 13 partite

«In effetti, esclusa la sconfitta contro la Torres, abbiamo realizzato una serie molto positiva ma bisogna anche rendersi conto che adesso le partite si fanno sempre più dure»

La lotta playoff entra nel vivo, la sorpresa Valledoria sta stentando ed ora è entrato in gioco anche il Calangianus

«Io credo che da qui alla fine ci saranno altre sorprese, però il Valledoria è una squadra che ha un buon potenziale così come il Calangianus e lo stesso Villacidro. C’è da dire che abbiamo incontrato tutte le squadre d’alta classifica e non avremo altri scontri diretti da qui alla fine del campionato tranne che col Valledoria»

E ci sarà da incontrare anche il Progetto Sant’Elia, è meritato il primo posto dei cagliaritani?

«I risultati dicono di sì, è una squadra solida con individualità di spicco e una rosa formata da giocatori di pari livello. Quando il Progetto Sant’Elia si può permettere di tenere in panchina Atzori, Martinez e Sanna io credo che siamo davanti ad una squadra che difficilmente perderà il primo posto»

Squadra nuova, così come il tecnico Senigagliesi, è soddisfatto dei risultati finora ottenuti?

«Sono molto contento del lavoro fatto dai giocatori e dalla società, per noi è una grande soddisfazioni essere qui, a febbraio, in lotta per un obiettivo che avevamo considerato come un sogno»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
7 Ritorno
Intervista