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Giuseppe Meloni, attaccante, Muravera
Il Porto Rotondo aggancia il Tonara è spera nel playout in casa

Il Muravera rimette piede in serie D, la Nuorese è in finale playoff col Sorso, il Tortolì retrocede in Promozione, lo Stintino in bilico

Il bersaglio grosso è stato centrato. Il Muravera torna in serie D a due anni di distanza, lo fa dalla porta principale bissando la vittoria del campionato che avvenne nel 2014-15 ma con una giornata d'anticipo e col minimo sforzo, ossia prendendosi a Arbus quel punto che mancava per l'aritmetica. L'altra notizia principale è la retrocessione del Tortolì, dopo quella del San Teodoro, con gli ogliastrini battuti nettamente dall'Atletico Uri, mentre il destino dello Stintino, col pareggio del Taloro allo scadere, è appeso ad un filo che potrebbe spezzarsi fra una settimana con il playout che sembra un affare tra Porto Rotondo, che ha vinto a Monastir, e ha agguantato il Tonara, fermato sul pari a Samassi, avendo il vantaggio degli scontri diretti. Diventa certo anche che si disputerà la finale playoff tra Sorso, rimontato dal San Teodoro tornato in campo dopo il forfait di Tortorlì, e la Nuorese, che si è imposta all'inglese sulla già salva Ferrini. Il Bosa vince il duello per l'ottavo posto imponendosi allo scadere in casa del Ghilarza. Il Guspini riposava ma ha conservato il quarto posto venendo affiancato dall'Atletico Uri.

 

ARBUS-MURAVERA 3-3

Serviva un pareggio per scatenare la festa ed è arrivato sebbene in modo movimentato con sei gol ma con un indirizzo apparso abbastanza chiaro sin dai primi minuti in cui Meloni tenta per tre volte di rimpinguare il suo già consistente bottino di gol. Ma è La Vista a rompere gli equilibri con un destro dal limite che supera Toro anche grazie ad un rimbalzo falso sul terreno sconnesso del Santa Sofia. Prima del riposo c'è spazio per il raddoppio di Meloni che scalda la tribuna riempita dai tifosi di fede gialloblù. Dagli spogliatoi rientra una squadra con la testa già alla serie D e ne approfitta Caboni per insinuarsi in un varco centrale e battere Mereu con un piatto angolato, l'ex poi Sanremese viene fermato dall'arburese Floris, entrato in porta al posto di Mereu, prima di agguantare il pareggio su calcio di rigore. Da quel momento in poi calano i ritmi, il pareggio sta bene a tutti tranne che a Meloni il quale ingaggia un duello con Toro che ferma le conclusioni in diagonale e di testa prima di capitolare sul sinistro chirurgico del bomber nuorese giunto ad un gol dalla stratosferica quota 40. I granata vogliono chiudere la stagione non perdendo in casa nell'ultima uscita e firmano il pari con il neo-entrato Atzeni. Al triplice fischio scatta la festa dei gialloblù che così rispettano i pronostici estivi.

 

SAN TEODORO-SORSO 2-2

Il San Teodoro recupera parte dell'onore perso non presentandosi a Tortolì e affronta a testa alta il Sorso con 20 giocatori in lista e non smettendo di crederci neanche quando Ruggiu porta avanti la vice-capolista e Pulina, ad inizio ripresa, si fa perdonare siglando il raddoppio dopo essersi fatto parare un calcio di rigore da Corsi. I viola, che avevano fallito il pareggio con Superchi prima del riposo (bravo Secchi nel duello a tu per tu), tornano in partita con la rete di Infante. La squadra di Scotto nutriva ancora qualche speranza di annullare la finale playoff ma, quando vede che la Nuorese stava conducendo il proprio match d'autorità, cala di concentrazione e permette ai galluresi di pareggiare nel recupero grazie al gol di Oproiescu. I ragazzi di Marziano si riprendono quel punto che il Giudice Sportivo aveva tolto in settimana per non essere scesai in campo nel turno precedente. I romangini chiuderanno sicuramente al secondo posto avendo il vantaggio di passare alla fase nazionale nel caso di pareggio al 120' nella finalissima playoff.

 

FERRINI-NUORESE 0-2

Il check-out della Nuorese mostra una squadra in grande salute e pronta a giocarsi l'ultima carta che può portare alla serie D. Contro la Ferrini, reduce da una salvezza intascata nel turno precedente, la squadra di Fraschetti scende in campo concentrata e decisa a far suo il match sin dai primi minuti con il portiere Galasso a salvare sulle conclusioni di Cocco e Tico. Ma i verdazzurri sono in vena di prodezze come quelle che sfornano i destri di Cocco e Russu, due missili di rara bellezza, giusti giusti per affondare i cagliaritani e le speranze del Sorso di non disputare la finalissima. Nella ripresa mister Pinna apporta qualche correttivo in squadra e sfiora il gol in diverse occasioni con Podda, Fabio Argiolas e Sigismondo ma i barbaricini conservano il doppio vantaggio fino alla fine permettendosi di giocare l'ultima sfida col Monastir preservando diffidati e acciaccati.

 

ATLETICO URI-TORTOLÌ 4-0

Si sapeva che l'Atletico Uri sarebbe stato l'arbitro nella lotta salvezza e, dopo aver rovinato i piani del Tonara chiudendo ai barbaricini lo spiraglio della salvezza diretta, seppellisce di reti il Tortolì decretando la retrocessione, la seconda di fila per gli ogliastrini questa volta accompagnata dalle dimissioni dell'intero direttivo. Sarebbe cambiato poco per i rossoblù di Murino, vista la vittoria del Porto Rotondo, ma la tenuta in gara è durata metà tempo, fino al vantaggio di Fadda che ribadisce in rete la respinta sul colpo di testa di Puledda. Nella ripresa dilagano i giallorossi con la doppietta di Matteo Tedde in mezzo alla quale c'è anche il gol di Mura. La squadra di Salaris torna al quarto posto agganciando il Guspini e ora affronterà il Porto Rotondo in trasferta ancora con la responsabilità di poter incidere nella volata salvezza: se vince in Gallura potrebbe permettere ancora l'aggancio dello Stintino agli olbiesi per uno spareggio preliminare che decide quale squadra disputerà i playout.

 

SAMASSI-TONARA 1-1

Un punto che può fare ancora la differenza ma che pone il Tonara in condizioni sfavorevoli nel duello con il Porto Rotondo per giocare la sfida-salvezza in casa. Ma i barbaricini hanno dovuto sudare più di un'ora dovendo inseguire un Samassi scattato subito avanti grazie al gol di Angheleddu su assist di Caddeo. Il centrocampista fallisce il raddoppio nonostante i rossoneri abbiano una occasione per pareggiare con Utzeri, che manda alto di fronte ad Arrus. Nella ripresa arriva lo spunto di Zeutsa che suggerisce la palla del pareggio a Boi. Ai mediocampidanesi, decisi a centrare l'obiettivo del quarto posto, sfugge la vittoria con la punizione di Caddeo, la palla si infrange sulla traversa. I barbaricini di Cirinà chiudono la stagione regolare ospitando la Ferrini: una vittoria garantisce i playout con la speranza di disputarli in casa (se il Porto Rotondo non vince), un pareggio evita la retrocessione diretta (fuori tiro dallo Stintino) ma aumenta le probabilità di disputare i playout in trasferta (se fa almeno un pari il Porto Rotondo), una sconfitta potrebbe voler dire spareggio per accedere ai playout. La squadra di Busanca sarà di scena a Gavoi in un match in cui è in palio il miglioramento di una o più posizioni in classifica, quarto posto compreso.

 

MONASTIR-PORTO ROTONDO 0-1

Il rigore segnato dal Muravera sette giorni prima aveva tolto al Porto Rotondo la gioia di una impresa. Ora quei due punti vitali in chiave salvezza sono tornati in saccoccia con il rigore sbagliato dal Monastir che ha permesso ai galluresi di vincere di misura e agganciare il Tonara fermatosi a Samassi col vantaggio della differenza reti negli scontri diretti. La squadra di Marini ha iniziato il match contratta, più sciolti i giovani di Manunza che vanno vicini al gol con Melis, Camara e Mattana, alla mezz'ora però sono gli olbiesi a passare con Kozeli sugli sviluppi di un angolo. Prima del riposo Zanda salva su Bulla, il 2002 a segno contro il Muravera. Nella ripresa Mascia e compagni difendono con forza il vantaggio, i padroni di casa mandano in campo Mastromarino che si procura il calcio di rigore, dal dischetto il tiro di Tronu è debole e Deiana para impedendo all'attaccante di casa di toccare quota 15 nella classifica marcatori. Nel finale ancora Bulla potrebbe raddoppiare ma l'1-0 basta al Porto Rotondo per giocare gli ultimi 90' della stagione regolare con la speranza di disputare in casa i playout. Il Monastir ha onorato l'impegno dopo una settimana di pancia piena per aver portato a casa il grandissimo risultato della permanenza in Eccellenza.

 

STINTINO-TALORO 1-1

Il gol intorno al 90' di Rodriguez su punizione potrebbe pesare come un macigno nel finale di stagione dello Stintino che conduceva la gara contro il Taloro e sperava di rimanere agganciato a Tonara e Porto Rotondo per poi tentare di piazzare un sorpasso all'ultima curva ad una delle due rivali. Ora occupa ancora la terz'ultima e calda posizione che porta in Promozione ma le aspettative per la squadra di Pia e Masotti non possono andare oltre uno spareggio per accedere ai playout che passa necessariamente da una vittoria a Bosa e la contemporanea sconfitta di una tra Porto Rotondo e Tonara. E dire che i nurresi avevano ben interpretato il primo tempo, con Selva a fermare il duo Littarru-Calaresu, e Glorioso a sfiorare la marcatura con un diagonale fino ad insaccare al 40' la respinta sulla conclusione di Mulas in chiusura di tempo. Nella ripresa lo Stintino controlla il vantaggio fino alla doccia fredda su punizione del mancino ex Budoni. Il pareggio annulla quasi del tutto le speranze salvezza appese ora ad un filo che non può essere annodato solo dai biancocelesti. 

 

GHILARZA-BOSA 0-1

Campionato finito per il Ghilarza che sarà l'ultima squadra a dover riposare nel girone di ritorno e i titoli di coda dei giallorossi non sono gratificanti per un torneo comunque condotto al centro della classifica con qualche picco di rendimento che conferma la bontà di un organico mai caduto in affanno in classifica. La spunta il Bosa che, dal canto suo, rende ancora più splendente la sua grande stagione con la settima vittoria in trasferta (solo Nuorese, Muravera e Sorso hanno più successi esterni) e 23 punti conquistati lontano da casa. Nel primo tempo ci prova Girseni con un tiro al volo, poi è il bosano Ledda che batte una punizione dalla lunga distanza centrando la traversa. Nella ripresa i guilcerini si avvicinano alla marcatura con Girseni ma Sechi lo ferma a tu per tu e poi para sulla punizione di Usai, dall'altra parte è il giovane Fanari a fermare la conclusione ravvicinata di Isidoro Pinna il quale, nel finale, calcia incredibilmente a lato da posizione favorevole. Nel recupero ci pensa Nino Pinna a firmare il gol che consolida l'ottimo ottavo posto. La squadra di Mura chiude la stagione con una sconfitta dopo aver disputato il finale di campionato sempre fuori casa tra Tadasuni e Norbello.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
33ª giornata