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Il Barisardo cala il poker e vede la salvezza, Siliqua cinico contro la Villacidrese, Frassinetti nei guai

Il Samassi rispetta il pronostico: Monteponi sconfitta ed Eccellenza ad un passo; il Carbonia rialza la testa, gol di Contu nel finale e secondo posto al sicuro; solo un punto per il Guspini

Il Samassi manda in onda le prove generali di festa, in attesa della matematica certezza, poco più che una formalità a dire il vero, per il suo approdo in Eccellenza, che verrà suggellato probabilmente nella prossima sfida in casa della San Marco: a Busanca e soci basterà infatti un punticino per chiudere definitivamente il discorso e mettere le mani su un obbiettivo tanto atteso ma la vera notizia di giornata arriva da Arbus, con il Carbonia che rialza la testa nel momento cruciale dello sprint finale, si aggiudica l'intera posta in palio con un gol di Contu in extremis e sfrutta al massimo il pari esterno rimediato dal Guspini contro l'ostico Sant'Elena che ora scivola nuovamente a -3 dal secondo posto.
In chiave salvezza, fa rumore, e tanto, il 4 a 0 interno rifilato dal Barisardo nel match diretto contro il Quartu 2000, con gli ogliastrini che volano così a quota 31 e inguaiano la Frassinetti Elmas, incagliata al quartultimo posto dopo la sconfitta per 2 a 1 incassata ad Oristano ad opera della Tharros; va invece al Siliqua l'altra sfida salvezza pesantissima, con la Villacidrese che vede complicarsi in maniera drammatica la propria situazione in classifica, con lo spareggio play-out lontano sei lunghezze.

Il Samassi rispetta in pieno il pronostico della vigilia battendo il fanalino di coda Monteponi, ormai retrocesso, e si porta ormai ad un passo dalla conquista ufficiale del titolo di campione del torneo; a dire il vero l'Arbus stava confezionando un bellissimo regalo per Cacciuto e soci, tenendo sotto scacco, in parità, il Carbonia sino ai minuti finali del match, con i ragazzi di Marongiu che con un sussulto di orgoglio hanno tenuto in ancora in piedi il discorso legato al primo posto, ma nessuno ha ormai più dubbi su come andranno le cose alla fine.
Per la capolista non resta altro da fare che mettere a referto la vittoria numero 19 in stagione: la sosta pasquale non ha annacquato la voglia di vincere della corazzata che si ripresenta in campo con la solita foga; il vantaggio, dopo 8', racconta in maniera impeccabile l'approccio perfetto alla gara da parte dei bianco-celesti: angolo di Dessì, Porcu salta più in alto di tutti e spedisce la sfera in fondo al sacco. La Monteponi onora l'impegno e cerca di tenere testa ad un avversario decisamente più quotato: la reazione è tutta su un tiro di De Fraia, che si perde per una questione di centimetri alto sopra la traversa. Digerito il piccolo spavento, i locali vanno vicini al raddoppio con Mura e soprattutto con Melis, che di prima intenzione sfiora l'eurogol. Nel finale Monteponi ancora pericolosa, sempre con De Fraia, ma Pillittu chiude bene l'incursione dell'avversario.
Nella ripresa il Samassi gestisce con ordine e sagacia tecnica la situazione, controllando piuttosto agevolmente i timidi tentativi dei rosso-blù, che ci provano con Cotza; replica dei padroni di casa con Aru e Meloni, poi si assiste all'ennesimo capitolo del duello personale tra De Fraia e Pillittu, con quest'ultimo che si salva, seppur con qualche affanno di troppo. Nel finale, Cacciuto prova ad incrementare il suo bottino personale di reti ma l'appuntamento con il gol fallisce per una questione di centimetri, con il punteggio che non cambia più.

Il Carbonia ritorna al successo nel momento decisivo, dopo quattro turni di digiuno, e passa, ma solo nel finale, in casa di un ostico e combattivo Arbus: i locali, anche se ormai hanno ben poco da chiedere a campionato e classifica, onorano al massimo l'impegno e per un'ora buona mettono in grande difficoltà la seconda forza del torneo che con un finale ad altissimo tasso adrenalinico si prende l'intera posta in palio per uno dei colpi più grossi piazzati in stagione. Tre punti pesantissimi per i minerari, alla luce soprattutto del pari esterno raccolto dal Guspini, che perde il passo e scivola a -3 in classifica, concedendo un attimo di tregua a Bove e compagni.
La partita si muove sui binari dell'equilibrio per la prima mezz'ora, con l'Arbus leggermente più propositivo degli avversari grazie ai guizzi di Martinez e Tomasi, ma la difesa ospite si difende piuttosto bene. La risposta del Carbonia non si fa attendere: Contu e Cuccheddu cercano il varco giusto, ma Atzeni fa buonissima guardia. La gara sale di tono: Tomasi chiama alla prodezza il numero uno ospite Bove, dall'altra parte uno scatenato Matteo Cosa viene murato sul più bello ad un passo dal gol. Alla mezz'ora, il punteggio si sblocca: Martinez trasforma in oro un assist di Urru e brucia la difesa ospite, apparsa nell'occasione non proprio concentratissima.
Il Carbonia, colpito nell'orgoglio, si scaglia in avanti, ma Cogotti e Cosa non sono fortunati al momento della conclusione.
Nella ripresa il copione del match muta sostanzialmente: dopo sette minuti Mameli impatta colpendo gli avversari alla prima grande disattenzione, con il match che accusa un altro momento di stanca che va avanti sino al finale, quando Contu si libera della marcatura di due avversari diretti prima di lasciar partire una staffilata che si insacca nel sette.

A conti fatti, tra le formazioni di testa, quella che raccoglie meno di tutte è il Guspini di Pinna, che si deve accontentare di un punticino dalla delicatissima sfida in casa del Sant'Elena e vede allontanarsi il secondo posto: il tecnico aveva messo in guardia i suoi su tutte le insidie di un confronto per niente facile, e il campo ha alimentato le sensazioni della vigilia, con i quartesi che hanno offerto l'ennesima prestazione importante. Partenza a razzo per i locali che si presentano subito dalle parti di Pisano con Perinozzi, che colpisce una clamorosa traversa dopo un quarto d'ora; la rete è nell'aria e si materializza alla mezz'ora, con Mulas che chiude un'azione ben manovrata dei suoi. Per il Guspini piove sul bagnato con l'espulsione rimediata da Falciani per doppio giallo, ma nonostante l'inferiorità numerica gli ospiti trovano la forza per reagire con Marci prima e Flumini allo scadere. Nella ripresa i locali abbassano i giri del proprio motore con il Guspini che acciuffa il pari grazie alla zampata di Ezeadi a quindici dal novantesimo.
Vittoria casalinga di misura per il Seulo che batte di misura, 3 a 2 il finale, la San Marco Assemini al termine di una partita estremamente godibile ed effervescente, tra due squadre che, ormai libere da esigenze di classifica, si concedono un pomeriggio all'insegna del bel gioco e della tranquillità. Locali in gol dopo 20' con il solito Boi; la reazione della San Marco non si fa attendere, con Farci che si mette in spalla i suoi ma trova sulla propria strada un Ollano in vena di prodezze. L'ultima occasione della prima frazione capita a Dinaro, che di testa non inquadra il bersaglio grosso per una questione di centimetri.
Nella ripresa il Seulo prova a pungere: punizione di Trogu e palla che si perde sul fondo per un nulla; va decisamente meglio a Nieddu, che sigla il provvisorio 1 a 1 di testa sugli sviluppi di un corner. Il gol galvanizza i ragazzi di mister Zottoli che premono forte sull'acceleratore e passano in vantaggio grazie al siluro di Mura che su punizione trafigge Ollano. Ora spetta al Seulo attaccare, con i locali che non si risparmiano: la traversa colpita da Trogu è più di una dichiarazione di intenti, con l'attaccante che poco dopo, siamo al 27', trasforma il calcio di rigore che vale per il 2 a 2. La rete che vale per i tre punti arriva solo nel finale: ci pensa Milia a regalare la vittoria numero dodici per i suoi.
Il Carloforte ha proprio tutta l'intenzione di chiudere la stagione in bellezza, e il quintultimo posto, a quota 41, è sicuramente un'ottima notizia per mister Poma, che raccoglie i grandi frutti dell'ottimo lavoro svolto quest'anno e si toglie l'ennesima soddisfazione importante, aggiudicandosi il match contro il Selargius: gli ospiti partono bene, Squicciarini chiama subito in causa Grosso con una conclusione al veleno, poi è il turno di Epis, che difetta, seppur di poco, nella mira. Il Selargius continua a macinare gioco: bella combinazione tra Epis e Atzori, ma il tocco morbido di quest'ultimo si infrange clamorosamente sulla traversa. L'occasione più ghiotta per gli ospiti arriva nel finale di tempo: protagonista ancora Squicciarini, con Arrais che ci mette una pezza in extremis sulla conclusione a botta sicura dell'avversario. Nella ripresa arrivano anche i gol: vantaggio momentaneo messo a segno da Berlucchi, ma il Carloforte mette in piedi una risposta da grande squadra: Lazzaro serve per Sanna che dal limite spedisce la palla dritta all'angolo; ancora Sanna impreziosisce la sua bellissima domenica con un azione personale da applausi per il gol che vale per la definitiva rimonta.

Il Siliqua non fa nessuno sconto alla pericolante Villacidrese e complica in maniera drammatica la situazione della squadra di Costa, ormai ad un passo dalla retrocessione diretta, con i play-out lontani sei lunghezze a 180' dal termine: un'impresa disperata, o quasi. Il gol che decide l'incontro arriva ad inizio ripresa grazie alla conclusione di Amorati; tra i migliori in campo per i locali anche Cossu, ad un passo dal gol tra primo e secondo tempo. Per gli ospiti, Congia cerca di mettersi in spalla i suoi ma Angioni e compagni fanno buona guardia. Il sipario si chiude definitivamente con l'espulsione di Porcedda, che lascia gli ospiti in inferiorità numerica e sempre al penultimo posto in classifica.
Colpo grosso, grossissimo per la Tharros di Serra che in casa batte nel finale la Frassinetti e mette in cassaforte tre punti assolutamente d'oro in chiave salvezza, con il quartultimo posto, occupato proprio dai ragazzi di Perra, lontano sei lunghezze: un buon margine di vantaggio per gli oristanesi, che al contrario dei masesi potranno vivere il finale di stagione con una buona dose di tranquillità. Per Contu e soci invece ci sarà ancora da sudare per evitare, in primis, la lotteria dei play-out, con il Barisardo staccato di appena due lunghezze. Nel primo tempo la Tharrs si porta in vantaggio al 23' grazie al guizzo di Atzeni, servito da Tatti; la combinazione si ripete poco dopo, ma per l'attaccante il secondo tentativo produce soltanto un clamoroso palo. Nella ripresa però la Frassinetti butta il cuore oltre l'ostacolo e trova il momentaneo pari con Melis su bel servizio aereo di Sanna; con cinque minuti appena da giocare sembra fatta per gli ospiti, ma in pieno tempo di recupero Atzeni controlla magistralmente e brucia Contu con il tiro che vale per la vittoria.
Tra le vittorie più importanti della giornata spicca il 4 a 0 interno rifilato dal Barisardo al Quartu 2000 di Madau, con i bianco-verdi che scivolano così a -4 dalla salvezza diretta. Succede tutto nella ripresa, con i locali che passano in vantaggio con Semino, poi sale in cattedra bomber Curreli che completa il quadro con una bellissima doppietta. Chiude definitivamente la contesa il gol di Pistis.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
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Girone A