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Paolo Busanca, Bruno Frongia, Samassi
Il capitano Frongia: «Sicuramente ci divertiremo»

Il Samassi in rodaggio, Busanca: «Ci vuole tempo per avere l'identità giusta, abbiamo giocatori di valore e faremo un campionato importante»

C'era tanta attesa per il Samassi notevolmente rinforzato sul mercato e la vittoria sull'Orrolese dei giovani veniva data per scontata ma i ragazzi di Zottoli sono riusciti ad imbrigliare le bocche da fuoco dei mediocampidanesi. Il tecnico Paolo Busanca sa bene come si svilupperà il processo di crescita dei suoi giocatori: «Così come l'anno scorso eravamo una squadra rinnovata e prima di trovare la quadratura e l'identità giusta ci abbiamo messo un pochino, sarà altrettanto in questo campionato. I ragazzi sono di valore, inutile nascondersi o dire che puntiamo a salvarci, giocheremo per fare un campionato di vertice, quale vertice non lo so, però abbiamo una squadra con giocatori importanti che farà un campionato importante». L'allenatore cagliaritano spiega le difficoltà incontrate nella gara di Coppa Italia pareggiata 0-0: «Merito dell'Orrolese che ha buttato il cuore oltre l'ostacolo, noi pur avendo un tasso tecnico più elevato non ci siamo adattati alla situazione, questo è un aspetto da migliorare in fretta perché nei campi non troveremo rosa e fiori, ci sarà il vento e alcune volte anche il fango. Dobbiamo risolvere alcuni equivoci tattici cercando le soluzioni che più si attagliano alle caratteristiche dei giocatori in modo da metterli tutti nelle migliori condizioni». 

 

Bruno Frongia ha preso i gradi di capitano in questo rinnovato Samassi: «Sono contento per la fascia e anche per la fiducia che il mister ripone in me. L'Orrolese ci aspettava, se avessimo trovato subito il gol dell'1-0 sarebbe stata un'altra gara, restando il risultato in bilico loro sulle ali dell'entusiasmo ci hanno creato problemi. Siamo una squadra che punta a far bene ma per l'80% siamo nuovi e in due settimane non puoi trovare già l'amalgama, con l'umiltà giusta e partita dopo partita riusciremo a compattarci perché siamo tutti ragazzi intelligenti e sappiamo giocare al calcio, sicuramente ci divertiremo».

In questo articolo
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2017/2018