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Giorgio Ferraro, allenatore, Samugheo
«Il ko col Mogoro severo ma salutare, per il salto manca tanto»

Il Samugheo è campione d'Inverno, Ferraro: «Battendo Arbus e Gonnos abbiamo mandato un bel segnale»

Nel calcio, si sa, un po' come nella vita, la cosa più importante è quella di rialzarsi dopo che si cade. E il Samugheo, capolista del girone B di Prima categoria con 35 punti, ha rimediato la prima sconfitta della stagione in corso soltanto alla 12esima uscita, nel match in trasferta di metà dicembre contro la mina vagante Freccia Parte Montis. Ma, come spesso succede, le battute d'arresto aiutano a riprendere la marcia, paradossalmente, con maggiore grinta e determinazione. 

La compagine rosso-bianco-verde, infatti, allenata per il secondo anno da Giorgio Ferraro, ex bomber e ora tecnico giovane e preparato, ha sollevato immediatamente la testa chiudendo il 2024 con la vittoria nello scontro diretto con l'Arbus, che si presentava al confronto in terza posizione a -3 dalla vetta. Dopo la sosta per le festività, Pistis e soci si sono ripresentati in campo in forma smagliante e sono riusciti a battere, in trasferta, il Gonnosfanadiga, che in quel momento si trovava al secondo posto con 4 punti di ritardo. Ora ad inseguire il Samugheo c'è la coppia formata da Perdaxius e l'Arbus, che ha appena sostituito il tecnico Pani con Virgilio Perra. Nel prossimo turno, intanto, i ragazzi di Ferraro riceveranno la visita della Verde Isola, un altro avversario da prendere con le pinze, con il confronto che si annuncia già bello ed entusiasmante.

«Credo che le ultime tre partite che abbiamo disputato siano state tra le più difficili, almeno per quanto riguarda la prima parte del torneo – dichiara mister FerraroĖ vero, quella contro il Mogoro ci è andata male ma per fortuna siamo riusciti a riscattarci immediatamente battendo l'Arbus e, al rientro in campo dopo la sosta, il Gonnos che si trovava immediatamente alle nostre spalle. Posso dire che abbiamo sfornato due belle prestazioni: l'ultima soprattutto è stata un po' una prova di maturità da parte nostra, i ragazzi sono stati davvero molto bravi e hanno giocato una gara quasi perfetta. C'è anche da dire che siamo riusciti a prepararla al meglio, curando ogni singolo dettaglio, una cosa che poi fa la differenza, è chiaro. La squadra ha riproposto esattamente tutto quello che avevo chiesto durante le sedute di allenamento: non posso che essere soddisfattissimo ovviamente, mi sembra il minimo».

Mister Ferraro fa un primo bilancio della stagione, con il titolo di campione di Inverno al sicuro in cassaforte con 90' di anticipo rispetto alla fine del girone di andata.
«Ho a disposizione una squadra molto giovane, con tutti i pro e i contro che questo comporta. Per il resto stiamo proseguendo con il progetto iniziato nella passata stagione, quando la società mi ha affidato questo incarico. Non ci resta altro da fare, dunque, che proseguire lungo il nostro cammino: siamo consapevoli che manca ancora tanto alla fine, ancora è lunga e c'è molto da pedalare. Allo stesso tempo, però, con le ultime due vittorie soprattutto, abbiamo mandato un bel segnale al campionato».
Nonostante l'età media piuttosto bassa, il Samugheo si sta esprimendo con grande personalità, anche contro le avversarie più quotate.
«Questo gruppo ha ancora margini di miglioramento grandissimi, ma posso dire che siamo reduci da due ottime prestazioni. Contro l'Arbus, a dire la verità, abbiamo sofferto un po' la loro forza fisica: siamo andati sotto al 15', poi loro sono rimasti in dieci e noi siamo usciti fuori, disputando una grande gara e riuscendo a strappare il bottino pieno».
La stessa cosa si può dire per il match contro il Gonnosfanadiga.
«I bianco-verdi si sono confermati una grande squadra, molto attrezzata, che in casa, e questo la dice lunga sulla loro forza, avevano quasi sempre conquistato i tre punti. Noi siamo entrati  in campo belli carichi, belli decisi: abbiamo preso in mano il pallino del gioco sin dalle prime battute e ci siamo espressi al massimo delle nostre possibilità: l'ennesima gara quasi perfetta, che ci da la spinta per proseguire con il nostro percorso di crescita».
I numeri parlano chiaro: undici vittorie, due partite chiuse con il risultato in parità ed un solo ko in un totale di quattordici uscite.
«La sconfitta rimediata a Mogoro ci servirà da lezione: d'ora in poi ci dobbiamo aspettare che tutte le nostre avversarie venderanno a caro prezzo la pelle; del resto quando giochi contro la prima della classe scendi in campo con il coltello tra i denti e per noi le cose si complicano notevolmente, soprattutto nelle partite in trasferta. Contro il Mogoro, comunque, è stata una partita strana: siamo passati subito in svantaggio, ma poi è arrivato il gol del pari. In seguito però abbiamo incassato il secondo gol, a causa di un errore difensivo nostro. I ragazzi hanno avuto la reazione che mi aspettavo: si sono buttati in avanti e il direttore di gara ci ha annullato tre gol, di cui due molto dubbi, ma non è mia intenzione fare polemica, sia chiaro. Parliamo probabilmente di una sconfitta molto severa per noi e forse, con il senno di poi, posso dire che ci ha fatto bene, considerando che siamo riusciti a battere sia l'Arbus che il Gonnos, quindi non possiamo di certo lamentarci».
I 35 punti in classifica sono un bottino, seppur parziale, di tutto rispetto.
«Ho piena fiducia nella rosa e nei ragazzi a mia disposizione; quest'anno, inoltre, abbiamo innestato in organico qualche altro elemento che ci sta dando una grossa mano a fare il salto di qualità; l'ultimo arrivato, in ordine cronologico, ha iniziato gli allenamenti proprio questa settimana. Io credo che si possano fare grandi cose: ho la fortuna di poter lavorare con un gruppo davvero splendido, che dimostra ogni giorno di avere tanta voglia di mettersi al lavoro, tanta voglia di crescere, di rimanere in alto sino alla fine e, magari, di centrare il salto. Siamo tutti consapevoli che il percorso che ci aspetta sarà lunghissimo: anche io sto crescendo parecchio sul piano dell'esperienza, considerando che sono piuttosto giovane per il ruolo di allenatore. Il nostro obiettivo, chiaramente, è quello di riuscire a fare meglio rispetto a quanto fatto nella passata stagione, in cui abbiamo mancato l'accesso ai playoff davvero per un soffio: ce la siamo giocata contro un'autentica corazzata come l'Atletico Masainas, ma alla fine ci siamo fatti superare dal Tonara, perdendo la possibilità di partecipare agli spareggi promozione».

Quest'anno le cose potrebbero concludersi in maniera più positiva: «Stiamo mantenendo un bel passo, un bel ritmo, ma ci sono ancora tante partite da giocare e ancora tantissimo lavoro da fare. Domenica chiuderemo il girone di andata, e questo significa che, poi, per arrivare alla fine mancheranno ancora quindici partite, dove ovviamente potrà succedere di tutto».
Il Samugheo vanta l'attacco più prolifico del girone B con 37 reti segnate e la difesa meno battuta con gol subiti.
«Lavoriamo dalla passata stagione proprio per raggiungere questi obiettivi e ne approfitto per ringraziare il resto dello staff tecnico per la grossa mano che mi stanno dando: i meriti vanno divisi in parti uguali. Certo, sarebbe perfetto se riuscissimo a subire qualche gol in meno; io sono parecchio critico, ma molte delle reti che abbiamo al passivo sono arrivate principalmente a causa di errori individuali. Mi piacerebbe migliorare molto sul piano della concentrazione, dell'attenzione, ma per tutto il resto non mi posso assolutamente lamentare, anzi: i ragazzi stanno facendo il massimo e i numeri e i risultati che stiamo raccogliendo sono inequivocabili in questo senso».

Ferraro si concentra già sulla prossima sfida contro i carlofortini della Verde Isola.
«Sarà una partita molto difficile per noi, questo è poco ma sicuro. Io dico sempre ai miei ragazzi che se giochiamo come sappiamo possiamo battere chiunque, ma se abbassiamo la guardia, anche e solo per un attimo, andiamo in difficoltà anche con quelle squadre che, magari, occupano la parte bassa della classifica. In questo campionato capita spesso che le ultime ottengano dei risultati positivi anche contro le compagini più quotate, quindi ogni partita, a partire proprio dalla prossima, va presa assolutamente con le pinze».
Il tecnico fa il punto sullo stato di forma dei suoi.
«Dopo aver battuto l'Arbus abbiamo passato delle vacanze molto serene; il successo ottenuto contro il Gonnos conferma che stiamo bene, in buona condizione. Ora ci concentriamo sull'ultima sfida dell'andata e poi su tutto il girone di ritorno».
 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
Prima Categoria
Girone B