«Rappresentiamo con orgoglio un paese di 800 abitanti»
Il Siligo riprende il passo, Pinna: «Col Monte Alma la vittoria ci dà morale, stagione altalenante, potevamo fare di più»
Il Siligo centra la vittoria numero nove in stagione, grazie al 4 a 1 interno rifilato al Monte Alma e, cosa forse ancora più importante, si riscatta immediatamente dopo il ko rimediato in casa dell'Olmedo: la compagine guidata da mister Luciano Pinna sale così a quota 30, al sesto posto in classifica nel girone E di Prima categoria, ad una lunghezza appena dal Badesi. Spetta proprio al tecnico tracciare la rotta a sette gare dal termine della stagione: l'obiettivo è quello di disputare un finale di torneo in crescendo, sia sul piano del gioco che su quello dei risultati, con i gialloblù che proveranno a tenere ben alto il nome e l'onore di un paese che conta 800 anime, per una delle realtà sportive più belle, e più piccole, nell'intero panorama della Prima.
«Per noi era importantissimo rincominciare a fare punti — dichiara mister Luciano Pinna — perché l'andamento in campionato del Siligo, purtroppo, fino ad oggi è stato un po' altalenante. Dopo aver battuto il Cus in casa è arrivata una brutta battuta d'arresto in trasferta, contro l'Olmedo, che a dire il vero ha fatto la sua partita e ha trovato due gol a dir poco formidabili con Ruben Sechi, una delle loro punte di diamante».
Il tecnico aggiunge: «In quella circostanza però non abbiamo demeritato, anzi, forse potevamo tranquillamente prendere qualcosa in più. Con il Monte Alma, dunque, dovevamo assolutamente riscattarci, contro una squadra che è, più o meno, al nostro stesso livello, sia per quanto riguarda la qualità della rosa e sia per il budget a disposizione».
L'allenatore ha mischiato un po' le carte per quanto riguarda la formazione titolare.
«Abbiamo deciso di premiare tutti quei giocatori che in questo periodo hanno giocato meno, ma che si allenano piuttosto bene: una scelta che in definitiva ci ha premiato, nonostante fosse un po' rischiosa, perché siamo scesi in campo senza alcuni elementi molto importanti della nostra rosa; proprio per questo non c'era nessuna garanzia di riuscire a strappare un buon risultato, ma a volte le motivazioni e la determinazione dei ragazzi può fare la differenza».
Pinna analizza nel dettaglio la sfida: «Dopo un primo tempo decisamente equilibrato, la squadra ha creato diverse occasioni da gol. L'avvio da parte nostra è stato un po' lento e contratto, con il Monte Alma che ne ha approfittato e si è portato in vantaggio. In sostanza si è trattata di una buona prestazione, dove al buon gioco siamo riusciti a unire la precisione sotto porta. Spesso produciamo tanto, però poi finalizziamo meno di quanto potremmo. Per questo ci teniamo stretto il 4 a 1 finale: sicuramente un risultato che ci soddisfa appieno, ottenuto contro una buona squadra».
Il Siligo sale così a quota 30, al sesto posto in classifica: il tecnico stila un primo bilancio.
«Non possiamo essere soddisfatti al 100%, anche perché ad inizio anno pensavamo di poter fare qualcosina in più: volevamo confermarci ai livelli raggiunti nella passata stagione, però abbiamo diverse scusanti in questo senso: il nostro portiere si è infortunato alla seconda giornata di campionato; anche per Carta, uno dei nostri attaccanti più forti, le cose non sono andate benissimo, considerando che ha subito alcuni infortuni che ne hanno limitato pesantemente il rendimento. Per fortuna che Pilo è riuscito a tenere su la baracca, con nove reti; è uno dei ragazzi più interessanti che abbiamo in rosa e sta mostrando a tutti le sue qualità; credo che abbia ancora degli ampi margini di miglioramento, sta disputando un bella stagione».
Anche per quanto riguarda i fuoriquota i problemi non sono mancati.
«Uno è andato via a novembre, complicandoci un po i piani, ma i ragazzi più giovani stanno comunque ripagando in pieno la nostra fiducia. Da dicembre in poi siamo riusciti a sistemarci con l'acquisto di un portiere esperto come Sassu, dal Bonorva; inoltre il ritorno di Uwadiae, che era già stato con noi in passato, ci ha aiutato tanto: stiamo parlando di un giocatore che in queste categorie può risultare fondamentale».
Pinna si toglie un sassolino dalla scarpa.
«A dire la verità, anche alcune scelte arbitrali, nelle ultime 3-4 uscite, non ci hanno di certo favorito, ma nel calcio sono cose che succedono, e ci mancherebbe. Però all'appello ci mancano quei 6-7 punti che avrebbero dato un sapore più dolce alla nostra classifica».
Il Siligo è diventata, con il tempo, una delle realtà più interessanti di tutto il panorama della Prima Categoria.
«Nel nostro girone ci sono diverse squadre decisamente più attrezzate di noi, sia sul piano numerico che qualitativo; non dimentichiamoci che parliamo di una squadra che rappresenta un centro di 800 abitanti e tutto sommato stiamo facendo bene, portando in giro il nome del paese. È chiaro che non possiamo di certo paragonarci a città come Alghero, Sorso, Ittiri e Valledoria, per citarne alcune».
Proprio contro la capolista, ad inizio anno, è arrivata una delle vittorie più prestigiose, con il 4 a 1 finale che parla chiaro in questo senso.
«Una partita che abbiamo affrontato sicuramente con la determinazione giusta e che eravamo riusciti a preparare al meglio durante la settimana: siamo riusciti a spuntarla contro la grande favorita per la vittoria finale: la storia ed il blasone del club non si discutono, hanno sicuramente ambizioni e obbiettivi diversi dai nostri e credo proprio che meritino il primo posto per quello che stanno facendo. Però ogni gara fa storia a se e noi il giorno abbiamo giocato al meglio tutte le nostre carte, loro invece erano probabilmente un po' sotto tono. Se mettiamo a confronto le due rose e le risorse economiche delle due compagini, credo che su dieci partite l'Alghero ne vincerebbe qualcuna in più del Siligo (ride)».
Quella contro l'Ittiri Sprint, in programma nel prossimo turno, ha un po' il sapore della sfida-verità.
«Sarà un banco di prova importante, perché ci troveremo di fronte una buona squadra, che sta disputando un'ottima stagione»
All'andata il confronto si chiuse a reti bianche.
«Ma entrambe le compagini avevano cercato, sino all'ultimo secondo, di strappare il bottino pieno. Il risultato finale probabilmente è giusto, per quello che si era visto in campo».
Il match del ritorno si annuncia già entusiasmante.
«Ci prepareremo come al solito durante la settimana, sperando di essere al completo per gli allenamenti, poi staremo a vedere cosa succederà».
I giallo-blu potranno contare sul supporto dei propri tifosi e, soprattutto, della “Brigata Veleno”.
«In questo senso c'è stato un po' di ricambio, considerando che la “Brigata” tradizionale si è dissolta, diciamo così, per raggiunti limiti di età (ride). Ora ci stanno seguendo dei ragazzi più giovani; un piccolo gruppo che riesce comunque a farsi sentire e che si comporta bene, sia in casa che in trasferta, una cosa a cui teniamo molto, e parlo per quanto riguarda la società ma vale anche per il resto del paese. Lavoriamo per fare in modo che Siligo venga rappresentato nel migliore dei modi, in campo e sugli spalti: teniamo molto al rispetto dei valori dello sport, al rispetto per gli arbitri, per chi ci ospita e per chi viene a casa nostra per assistere alle gare e per passare una giornata di sport, senza nessun tipo di problema».