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Pierluigi Scotto, allenatore, Sorso
«Con grande orgoglio e umiltà nella fase nazionale»

Il Sorso sogna ancora, Scotto: «Coroniamo il lavoro di due anni, 122 punti e tanti sacrifici fatti per essere nella élite del calcio sardo»

Il Sorso continua a sognare la serie D. I romangini sono la rappresentante della Sardegna nella fase finale con altre 27 seconde classificate dei gironi regionali dell'Eccellenza. Un verdetto sancito nella finale playoff di Olbia vinta dai biancocelesti 2-1 contro un'ottima Nuorese colpita e affondata dalla doppietta di Michele Pulina. Il tecnico Pierluigi Scotto completa un bienno ricco di soddisfazione alla guida di una squadra cresciuta tanto: «In questa finale vinta sono racchiusi due anni, 122 punti e tanti sacrifici fatti al campo per un obiettivo che era quello di portare il Sorso nella élite del calcio sardo. Penso di esserci riuscito, insieme con tutto lo staff, la dirigenza e i giocatori. Un risultato molto importante per me, ultimamente avevo fatto i playoff che non erano andati bene a Castiadas e l'anno scorso col Sorso, ora corono un lavoro meticoloso e sono molto contento. Lo dedico alla mia famiglia e a tutto l'ambiente di Sorso e a quei tifosi che ci hanno sostenuto tutto l'anno. Faccio i complimenti alla Nuorese, ha fatto una grande gara, nelle altre due non l'avevo vista così brillante».

 

Gol a freddo di Pulina, reazione Nuorese fino al pari di Russu prima del riposo e gara poi decisa dal rigore di Pulina: «Sapevo che la Nuorese ultimamente si era messa a tre a centrocampo ed ero indeciso se mettere un trequartista sul loro vertice basso Rolandone ma ho voluto dare fiducia ad un modulo che ci aveva portato fino alla finale. I cambi sono stati determinanti, avere Falchi, Malesa, Lazzari e Delrio a disposizione vuol dire poter cambiare le cose a gara in corso. Loro non avevano niente da perdere, venivano da due sconfitte contro di noi e volevano rifarsi. Nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, noi siamo stati troppo bassi e uscivano male nel prendere Rolandone; abbiamo riveduto e corretto il modulo in avvio ripresa e devo dire che la squadra, col trequartista, ha fatto una bella partita». Pulina ancora decisivo. «Michele è stato il finalizzatore di un gran gioco e di una gran voglia di arrivare a questo traguardo - continua il tecnico sassarese - è nuovo in questo ruolo di centravanti, visto che ha fatto sempre l'attaccante esterno o la seconda punta. Noi gli abbiamo disegnato un vestito buono, lui ha classe ed è generoso. Ringrazio tutti i ragazzi, sono stati straordinari, negli spogliatoi ci siamo detti di tornare in campo a testa alta e giocare come sempre fatto in campionato e che ci ha portato a poter disputare la finale avendo a disposizione due risultati». Stagione difficile per il Sorso e il lavoro di Scotto premiato alla lunga: «Avendo tante anni di panchine ne ho visto di tutti i colori in giro e la mia esperienza ha aiutato i ragazzi, quando c'è da sdrammatizzare sono il primo e quando c'è da "incazzarsi" anche, nei momenti cruciali come la finale ho cercato di infondere loro sicurezza». Ora testa alle fasi nazionali: «Le ho già affrontate con il Latte Dolce, non c'è niente di scontato, le gare bisogna giocarsele con grande orgoglio e voglia, non ci sono fenomeni a questi libelli se lavori con umiltà e di gruppo puoi andare lontano e raggiungere risultati impensabili». Nella sezione video di Diario Sportivo le interviste a Michele Pulina, Roberto Merenda, Luca Ruggiu.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Finale playoff