Domenica arriva la Lanteri: «Obbligati a vincere»
Ittiri, Boscani crede nella rimonta ma avverte: «Vietato abbassare la guardia»
Netto cambio di marcia per l'Ittiri che dopo una prima parte di stagione piuttosto anonima, sei vittorie, altrettante sconfitte e tre pareggi, si affaccia con insistenza nelle zone alte della classifica.
La striscia di successi consecutivi targati Boscani messa a segno nelle ultime uscite, racconta di una squadra in piena salute ed in continua crescita, pronta quindi a recitare un ruolo da protagonista in queste ultime nove giornate.
«Sei vittorie di fila – ammette il tecnico - rappresentano un traguardo che non si raggiunge tutti i giorni; le cose stanno andando per il verso giusto ora, anche grazie ad un briciolo di fortuna che non guasta mai».
Boscani commenta la sfida andata in scena domenica scorsa:
«Il Thiesi è rimasto in dieci uomini dopo venti minuti, un notevole vantaggio per noi, ma nonostante questo batterli non è stato così semplice come il risultato potrebbe far pensare: la partita è stata aperta fino alla fine, visto che abbiamo trovato il terzo gol soltanto al 90'».
L'Ittiri finalmente corre a pieni giri: l'allenatore svela i segreti di una delle compagini più in forma del torneo.
«Senza una buona società non vai molto lontano, ma il merito è tutto della squadra: Malfitano, Diana, Dettori sono importantissimi per noi, mi danno una grossa mano a gestire al meglio i tanti giovani in rosa che stanno facendo davvero bene».
Il tecnico è al lavoro da poco meno di due mesi, ma i risultati, peraltro importanti, stanno già arrivando.
«Al mio arrivo ho trovato una squadra preparatissima dal punto di vista atletico, a cui mancava soltanto un po' di tranquillità per potersi esprimere al massimo e mantenere un andamento costante.
Ci alleniamo due volte a settimana, serve tempo per dare un'impronta precisa di gioco, ma siamo sicuramente sulla buona strada».
Al momento avete 39 punti, a sei lunghezze dalla zona play off e a sette dalla vetta: la rimonta è una missione possibile secondo Lei?
«Fino a qualche domenica fa era un sogno, invece adesso sia i giocatori che la società ci credono, siamo obbligati quanto meno a provarci: possiamo puntare, a mio avviso, soltanto al secondo posto, perchè mi sembra difficile che entrambe le formazioni in testa possano avere contemporaneamente un crollo.
Non dimentichiamo poi che davanti a noi c'è anche un'ottima squadra come l'Ottava».
La vostra rincorsa passa dall'impegno casalingo contro la Lanteri e dalla trasferta di Borutta: sulla carta, due impegni abbastanza abbordabili.
«Queste sono le partite più difficili: dobbiamo assolutamente vincere se vogliamo continuare a credere in questa impresa; conosco l'allenatore, preparerà al meglio la sfida puntando sul carattere e la determinazione.
C'è tempo per pensare al Borutta, visto e considerato che c'è anche la sosta; spero di recuperare qualche indisponibile, sarebbe importantissimo».
Con il passare delle giornate l'Ittiri non è più una sorpresa, ma è diventato una solida realtà: cambia qualcosa per voi?
«Ora i nostri avversari ci affrontano in maniera diversa, almeno rispetto a prima.
Per stare tra i primi è importantissima la testa, la concentrazione, aspetto non semplice da curare soprattutto in un campionato di Seconda Categoria; dobbiamo evitare di abbassare la guardia: proprio per questo avrei preferito affrontare una squadra di vertice».