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Baunese
«Il tecnico è Cannas, base ottima e verrà rinforzata»

La Baunese non lascia e raddoppia, Atzori: «Rilanciamo il progetto, l'obiettivo è migliorare il secondo posto»

Il messaggio è chiaro: la Baunese non lasca ma raddoppia. Il club ogliastrino, dopo aver perso per un punto il duello nel girone A di Prima col Calcio Pirri, non abbassa il livello di entusiasmo e ambizione e, per la prossima stagione, cerca di attrezzarsi per tentare nuovamente il salto in Promozione.

Il presidente Antonio Atzori fa il punto della programmazione del club volgendo lo sguardo a ciò che è stato - una stagione comunque estremamente positiva - ma, soprattutto, guardando a ciò che potrà essere da agosto in poi con rinnovata fiducia e impegno per un campionato da protagonista assoluta: «Continuiamo il nostro progetto di crescita e rilanciamo come si fa a poker. La previsione è teorica, l'ipotesi di un possibile evento che accade in futuro, mentre la programmazione tocca gli aspetti certi definendo le strategie e gli obiettivi da raggiungere. Su quest'ultimo aspetto possiamo agire attraverso una gestione oculata societaria, sull'appoggio importante degli sponsor e sul contributo che arriva con gli ingressi al campo per le gare che, per fortuna, registrano numeri alti che non si vedono spesso nemmeno in Promozione o in Eccellenza. La vocazione turistica di Baunei, inoltre, fa da volano al calcio, permette di legare il nome della squadra a quello del paese. In questo senso proviamo ad essere molto attivi sui social, attraverso un ufficio stampa che gestisce anche le nostre pagine Instagram e Facebook».

 

Atzori tocca anche gli aspetti prettamente tecnici: «Riconfermiamo quasi tutti. Rimane il gruppo dei giocatori locali imperniato su Antonio Vincis, che ha dato un gran contributo con 20 reti, il capitano Sergio Mereu, una pedina insostituibile a centrocampo insieme con Cristiano Carta, o i difensori Simone Monni e Marco Nieddu. Ci hanno dato una grossa spinta, così come i nuovi arrivati Marco Nieddu, bomber da 30 reti che non sono io a dover presentare, o il difensore Antonio Usai con un passato in serie D ed Eccellenza. Cercheremo inoltre qualche rinforzo che dia una mano a centrare l'obiettivo di migliorare il secondo posto, sapendo che sarà sempre difficile, nell'ottica anche della ristrutturazione dei gironi, e che te la devi sempre giocare sul campo perché non si tratta di essere la squadra più forte ma quella più brava a giungere alla meta».

La grossa novità è quella legata alla panchina: «Abbiamo trovato l'accordo con Michele Cannas, ex tecnico dell'Ulassai in passato anche di Barisardo e Fonni, col quale stiamo lavorando alla costruzione della squadra per arrivare a fare almeno tre-quattro acquisti. Avendo, però, un vantaggio: quello di poter contare sempre su calciatori forti di Baunei, che decidono di stare con noi, nonostante abbiano richieste da categorie anche superiori. La loro conferma rappresenta la base di ogni stagione e quel tratto identitario del gruppo che vogliamo sempre preservare. Inoltre stiamo potenziando il nostro settore giovanile, con gli eventi, i tornei e i tecnici qualificati; ci stiamo lavorando tantissimo perché vogliamo arrivare ad avere numeri importanti visto che ce lo consente sia l'ambiente che la struttura a dir poco fantastica».

Stadio Baunese

Il presidente Atzori chiude facendo un excursus sulla stagione conclusa un mese fa: «Siamo contenti di com'è andata, è mancato il massimo risultato ma avevamo programmato questo tipo di stagione e siamo stati sempre al vertice. Dietro alla Baunese c'è una società seria che sa benissimo che nel calcio c'è chi vince e chi non vince ma l'importante è metabolizzare il tutto con la serenità di chi ha dato sempre il massimo. Poi, ci sta recriminare per qualche infortunio di troppo e per alcuni punti persi nei derby ogliastrini, come quelli con Ulassai e Perdas, che ci hanno portato a non scavalcare il Pirri che, però, è giusto dire ha vinto meritatamente, avendo dei giocatori bravi e un mister esperto e vincente come Busanca. Inoltre è una società composta da ragazzi giovani e in gamba, molto attivi sul sociale e, infatti, abbiamo partecipato volentieri ad alcune loro iniziative». 

Si chiude anche il ciclo col tecnico Mereu: «Con noi Tore ha fatto 4 anni, metà dei quali intervellati dal Covid. Ci ha portati dalla Seconda categoria ai massimi vertici della Prima. Lui ha un metodo di lavoro da professionista e, forse, non eravamo nemmeno abituati ad avere un tecnico così. Lo ringriaziamo per il lavoro svolto e lascia in eredità una buonissima base a chi ora prenderà il suo testimone».

In questo articolo
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2022/2023