«Contro l'Ollolai ho visto il carattere giusto: questa squadra ha un'identità importante»
La Corrasi non smette di stupire, Pische si gode il primo posto: «Il nostro obbiettivo principale è ottenere una salvezza senza patemi, ma ora vogliamo stare in alto più tempo possibile»
Difficile chiedere di più alla Corrasi di mister Pino Pische, protagonista assoluta dell'avvio di stagione, con 20 punti ben chiusi in cassaforte, frutto di sei vittorie e due pareggi, che valgono per un sorprendente, quanto meritato, primo posto in classifica, impreziosito poi dallo zero spaccato alla voce sconfitte. Il tecnico può ritenersi sicuramente soddisfatto per come stanno andando le cose, ma ora i rosso-blu sono attesi da due sfide di altissimo livello, a partire dalla gara casalinga contro il Monti di Mola, staccato di sei lunghezze, per poi arrivare al confronto con la corazzata Oschirese, in programma nell'ultima uscita del mese di novembre. Tendas e soci hanno comunque tutte le carte in regola per continuare a correre a cento all'ora.
«C'è grande entusiasmo, stiamo vivendo davvero un bellissimo momento, peraltro inaspettato, considerando che abbiamo allestito la squadra per ottenere una salvezza tranquilla, puntando fortissimo sui ragazzi del posto. Dopo otto partite siamo in vetta, per noi si tratta quasi di un sogno ad occhi aperti».
I risultati però sono frutto di tanto lavoro e sostanza, a partire dalla difesa, la migliore del torneo con appena quattro reti al passivo, che sta fornendo ampie garanzie.
«Il reparto è stato profondamente rinnovato, abbiamo dovuto affrontare tante difficoltà in questo senso, soprattutto all'inizio. Purtroppo nelle ultime tre giornate ho perso alcuni elementi, in questo momento dobbiamo fare di necessità virtù, ma i miei stanno rispondendo bene. Più che sul pacchetto arretrato però, punterei l'attenzione sul collettivo, anche gli attaccanti ad esempio si sacrificano tantissimo in fase di copertura, ma tutti si impegnano mettendosi a completa disponibilità».
Anche in fatto di gol le cose stanno andando nel verso giusto. «Non abbiamo il classico bomber che capitalizza da solo tutte le azioni, mi fa molto piacere che ci siano diversi interpreti in grado di trovare la via della rete, significa che tutta la squadra si muove in maniera organica e mantiene gli equilibri; ci difendiamo con ordine e riusciamo a creare tanto: forse possiamo addirittura recriminare per qualche partita in cui potevamo uscire con un punteggio più rotondo, ma va bene così».
Due i pareggi ottenuti sino ad ora, dai significati diversi. «In casa contro la Bittese probabilmente avremmo meritato i tre punti, a Siniscola invece il risultato è stato giusto. Contro i primi ci siamo trovati di fronte un ottimo portiere, che da tanti anni sta dimostrando tutto il suo valore. Per il resto, penso che i punti ottenuti sino ad ora corrispondano a quanto fatto vedere in campo, speriamo solo di continuare con questo trend».
La Corrasi sta mantenendo un passo costante sia in casa che in trasferta. «Ripeto sempre ai miei che dobbiamo mantenere la nostra identità di gioco, a prescindere dagli avversari; mi sembra che per buona parte stiano assimilando il concetto, e i primi frutti stanno arrivando. Affrontiamo un campionato molto difficile, livellato verso l'alto: ogni squadra ha le sue armi e vende a caro prezzo la pelle». Proprio come è successo nell'ultimo turno contro l'Ollolai. «In quella circostanza è emerso un altro aspetto di questo gruppo: pur chiudendo la sfida in inferiorità numerica abbiamo saputo soffrire, con grande determinazione e forza d'animo, lo spirito che ci vuole per restare in alto; non è stata una grande prestazione dal punto di vista tecnico, è vero, ma c'è da dire che siamo riusciti a contenere benissimo le iniziative dei nostri avversari, raramente hanno oltrepassato la tre\quarti campo, con Sini che non è mai stato chiamato seriamente in causa».
Il calendario ora riserva due sfide impegnative: domenica arriva il Monti di Mola, poi la trasferta contro la corazzata Oschirese. Pische fa il punto:
«La condizione atletica è abbastanza buona, quello che mi preoccupa maggiormente è che abbiamo 2\4 della difesa fuori per dei problemi fisici. Mi dispiace in particolare per un ragazzo del 2001, che stava disputando una stagione esemplare, attirando le attenzioni di tutti, domenica ha accusato un piccolo fastidio e sarà costretto a stare fuori per circa un mese. Poi dobbiamo aggiungere qualche squalifica di troppo, nelle ultime due giornate abbiamo chiuso in dieci uomini, non va affatto bene. La Corrasi comunque ha la compattezza sufficiente e tutti i mezzi per poter affrontare la prossima gara al meglio. Pensiamo ad un incontro per volta, tenendo i piedi per terra: è la filosofia che sto cercando di portare avanti, con l'aiuto della società e del mio collaboratore Gianluigi Gardu, speriamo ora che i risultati ci diano ragione».
La stagione sta per entrare in un momento cruciale. «Nelle prossime settimane si definiranno le gerarchie, soprattutto in alta quota. Noi anche se siamo partiti con ben altre ambizioni a questo punto vogliamo stare tra i primi il più a lungo possibile».
Gli scontri diretti peseranno tantissimo. «Dobbiamo affrontare ancora diverse corazzate che mirano alla vittoria del campionato, come lo Star Sport, ad esempio. Al termine del girone di andata sarà più semplice stilare un bilancio più attendibile in questo senso».