«Solidi all'andata e con più qualità al ritorno»
La Francesco Bellu centra l'obiettivo, Deplano: «Gruppo formidabile, Terralba e il club si meritano la Promozione»
Il girone B di Prima categoria incorona la sua regina: quando mancano appena 180' dal termine della stagione, infatti, la corazzata Francesco Bellu mantiene il vantaggio di otto lunghezze nei confronti dei diretti inseguitori della Freccia Parte Montis, con i biancocelesti che possono finalmente dar via alla festa, anche se le fondamenta, in questo senso, erano già state gettate in occasione del recupero andato in scena il 14 aprile scorso, in casa, contro il Seui Arcuerì. Ai ragazzi di mister Alessandro Deplano, dunque, non rimaneva altro che completare l'opera, e il sontuoso 10 a 0 rifilato a domicilio al Meana Sardo, nell'ultima uscita, è stato il modo migliore in questo senso. Spetta al tecnico, dunque, tracciare il bilancio di una stagione praticamente perfetta.
«I ragazzi sono stati bravissimi — dichiara con il pieno di soddisfazione mister Alessandro Deplano — per noi si tratta di un'annata formidabile. Siamo felicissimi per essere riusciti a regalare questo sogno alla nostra società, che se lo meritava assolutamente, soprattutto per tutti gli sforzi e i sacrifici che hanno fatto».
Il 10 a 0 maturato nel confronto in casa del Meana è stata la classica ciliegina sulla torta, in questo senso. «Abbiamo affrontato la gara con grande consapevolezza della nostra forza, ma non ci aspettavamo di sicuro un risultato così largo; il campo ha dato il suo verdetto, che conta soltanto per le statistiche numeriche. Noi puntavamo principalmente a prenderci i tre punti e le cose sono andate bene per fortuna».
Il tecnico applaude i suoi.
«Credo che il gruppo abbia fatto la differenza: avevo a disposizione una rosa molto competitiva, numericamente ampia, che è una cosa importante quando punti al primo posto. Durante la stagione ci siamo trovati a fare i conti con le assenze di elementi fondamentali, ma chi scendeva in campo dava puntualmente il meglio».
I numeri parlano da soli: miglior difesa del torneo, con appena quattordici reti al passivo, e miglior attacco, con 57 reti, al pari del Santa Giusta. Ma in questo senso le cose potrebbero addirittura migliorare negli ultimi 180' del campionato.
«Abbiamo allestito questa squadra con la chiara intenzione di disputare un campionato competitivo: potevamo contare su giocatori di grande esperienza, in tutti i reparti; queste cifre, credo, sono una diretta conseguenza. Sicuramente nel girone di andata abbiamo dimostrato molta solidità, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva; in quello di ritorno, invece, ci siamo espressi pure meglio, dal punto di vista tecnico e della qualità della manovra, riuscendo a chiudere le partite con punteggi anche piuttosto larghi, che ci hanno permesso, in sostanza, di essere l'attacco più prolifico».
Nella stagione della Francesco Bellu ci sono stati, principalmente, due passaggi chiave.
«Il primo è stato sicuramente il match di recupero perso, in casa, contro la Don Bosco: siamo usciti dal campo pensando che si trattasse della nostra miglior partita, abbiamo offerto davvero una bellissima prestazione, con la squadra che si è difesa con grande caparbietà. Purtroppo la sfortuna ci ha messo i bastoni tra le ruote: abbiamo pagato a caro prezzo diversi episodi sfavorevoli e non siamo riusciti a vincere, ma comunque sia abbiamo avuto una risposta importante, in termini di consapevolezza, su quale fosse la nostra forza».
Il secondo riguarda il 2 a 1 strappato al Barumini, in casa dei giallorossi.
«Ci siamo portati sul doppio vantaggio con un uno-due formidabile, poi abbiamo retto bene al ritorno del Barumini, che si è confermata una bella squadra, come tante altre viste quest'anno».
Tra i protagonisti principali della stagione c'è stato sicuramente Gallon, il capocannoniere della squadra con 14 gol realizzati.
«Purtroppo, però, Mattia ha saltato praticamente quasi mezza stagione a causa di diversi infortuni, è stato un vero peccato. Se fosse stato a disposizione per tutte le partite probabilmente avrebbe qualche gol in più ora: conosciamo bene il passato importante di un elemento che ha militato in Serie D e anche in Serie C2; meno male che gioca con noi (ride). Mi dispiace per lui che non sia riuscito ad esprimersi come si aspettava, per noi si tratta di una pedina fondamentale all'interno del nostro scacchiere».
Uliana è il presente, oltre che il futuro, del club biancoceleste.
«Nicolò è un classe 2000 che da diversi anni non giocava con continuità; ha scelto di sposare il nostro progetto con grande entusiasmo, volontà e voglia di fare bene. Ha disputato sicuramente un ottimo campionato, con gol a dir poco decisivi; durante la settimana non si è mai risparmiato, può solo migliorare con il tempo, considerando soprattutto che parte da una base piuttosto importante sul piano fisico e tecnico».
Il compito di Deplano è stato piuttosto semplice, almeno stando alle parole del tecnico.
«Quando hai a disposizione giocatori bravi, predisposti al sacrificio negli allenamenti e duttili tatticamente, devi soltanto pensare a far andare tutti d'accordo, a costruire un gruppo di amici, una famiglia. Per me è questo il lavoro vero che va fatto, io spero di esserci riuscito, in ogni caso i risultati parlano da soli».
L'allenatore pensa già al proprio futuro:
«Con la società si è instaurato un grandissimo rapporto, penso che non ci saranno problemi a continuare assieme anche per la prossima stagione. Ci incontreremo sicuramente a fine campionato per parlare di tutti gli aspetti».
Il tecnico chiude con le dediche e i ringraziamenti di rito.
«Il primo pensiero va alla società, che ha costruito una rosa, un gruppo a dir poco formidabile; i giocatori sono stati bravissimi a ripagare la fiducia del club e a confezionare questo grande sogno. I dirigenti lavorano da anni assieme, anche se sono pochi, e dedicano tutto il loro tempo libero al progetto sportivo che, ricordo, comprende anche un ottimo settore giovanile, partendo dagli Allievi e dai Giovanissimi, che corrono nei campionati regionali. La presenza al campo dei dirigenti è stata costante, sono sempre stati un supporto fondamentale per gli istruttori e gli allenatori; si meritano un applauso, al pari di tutte le persone che ci hanno seguito e sostenuto, sia in casa che in trasferta. Terralba si merita questa promozione: spero sia un bel trampolino di lancio per una piazza così importante».