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Giancarlo Boi, allenatore, Freccia Parte Montis
«Puntiamo sui giovani di Mogoro, peccato per gli infortuni»

La Freccia Parte Montis si gode l'aria d'alta quota, Boi: «Pensavo ad una stagione di transizione ma siamo terzi e diremo la nostra»

La lunga storia tra la Freccia Parte Montis e mister Giancarlo Boi è arrivata al quinto anno, con il tecnico che ha deciso di rimanere alla guida della compagine mogorese anche per la stagione in corso, nonostante alcuni piccolissimi dubbi, che sono comunque svaniti come neve al sole quando le due parti hanno rinnovato la loro unione di intenti. Se è vero che il progetto è stato leggermente ridimensionato rispetto al passato recente, principalmente per una questione di budget, è anche vero che i risultati non stanno di certo mancando. Anzi, considerando tutte queste premesse, il terzo posto in classifica, a quota 24, frutto di 7 vittorie e 3 pareggi, può tranquillamente essere considerato un piccolissimo miracolo sportivo. 

Il 2023 nel frattempo si chiuderà con la delicatissima trasferta in casa del Cortoghiana, la classica sfida da prendere con le molle, ma il tecnico si dice comunque fiducioso per un'altra prestazione tutta cuore e grinta da parte dei suoi.

«Domenica i miei ragazzi sono stati a dir poco strepitosi — dichiara senza mezzi termini mister Boi commentando la bella vittoria interna, per 4 a 0, rifilata alla Don Bosco — anche se c'è da dire, pure, che i guspinesi si sono presentati alla sfida con una formazione piuttosto rimaneggiata. Per quanto ci riguarda, invece, noi abbiamo fatto ampiamente il nostro dovere: posso dire che ci è riuscito tutto alla perfezione».

Il tecnico poi fa un passo indietro per raccontare come e perché ha deciso di rinnovare il suo rapporto con il club mogorese.
«Mi è stato chiesto di rimanere per la quinta stagione di fila, io stavo quasi pensando, invece, che dopo quattro anni fosse arrivato il momento di cambiare aria, perché quando lavori sempre con lo stesso gruppo di ragazzi e di dirigenti si corre sempre il rischio che le cose si appiattiscano, che venga meno un po' di entusiasmo. C'è stato un bel confronto e ciascuna delle parti ha messo sul tavolo le proprie idee: la linea della società è sempre stata quella di valorizzare i tanti giovani del settore giovanile, che cerchiamo di coinvolgere nel progetto della prima squadra in modo che possano farsi le ossa e accumulare un po' di esperienza stando a stretto contatto con i più grandi. Sino all'anno scorso la rosa era composta per l'80% da elementi che arrivano dal nostro vivaio, e per il resto ci affidavamo all'aiuto di alcuni giocatori che venivano dai centri limitrofi. L'entusiasmo non è mai mancato, ma il club ha dovuto sottostare a mere esigenze di bilancio, così abbiamo dovuto salutare tutti gli elementi più esperti che c'erano nella rosa e abbiamo provato a sostituirli con dei giocatori che fossero nelle condizioni di poter accettare la proposta della società. Personalmente, ho chiesto soltanto la riconferma di Princiotta, un giocatore che mi garantisce una grossa mano di aiuto in termini di personalità e carisma all'interno dello spogliatoio. Per il resto sono sempre stato pronto, dal primissimo giorno della preparazione, a giocarmela con uno zoccolo duro di ragazzi locali e non ho avuto un attimo di esitazione perché sono consapevole del valore assoluto di elementi che negli ultimi tempi sono cresciuti tanto e stanno dimostrando di meritare questa categoria, di potersi ritagliare uno spazio importante: penso a capitan Cruccas, ad esempio, a Muru, Pala, Mandis e Maccioni».

Ad inizio stagione la Freccia Parte Montis è riuscita a rinforzarsi ulteriormente con alcuni innesti assolutamente mirati.
«Al gruppo si sono aggiunti Uliana, Loru e Deiola, un classe 2005; sinceramente pensavamo alla classica stagione di transizione, con l'obiettivo di conquistare una salvezza tranquilla, cercando di far crescere tutto il movimento calcistico del paese, ed invece ci troviamo in alto, al terzo posto. Ora ci giochiamo le nostre carte, pensando ad una partita alla volta, senza metterci limiti, anche se la sfortuna ci ha un po' limitato in questo senso, considerando che ad inizio anno abbiamo purtroppo perso tre giocatori, Curreli, Porcu e Poli, e tutti per la rottura del crociato».

Il campionato si sta rivelando tra i più entusiasmanti degli ultimi anni.
«Il Masainas ha le potenzialità per poter scrivere una storia a parte, mentre la Fermassenti è la compagine più in difficoltà; per il resto regna l'equilibrio, puoi vincere e perdere con tutti. Samugheo ed Isili invece, almeno tra le squadre che ho visto, potrebbero avere qualcosina in più rispetto al resto del gruppo».

La Freccia Parte Montis ha centrato sette vittorie e tre pareggi, con tre sconfitte.
«Contro il Perdaxius il pareggio è giusto: ci rimane solo un pizzico di rammarico per un episodio nel finale, con il salvataggio sulla linea da parte di un nostro avversario sulla conclusione di Deiola: si è trovato a tu per tu con il portiere ma ha optato per un pallonetto; peccato, poteva essere l'occasione da gol che ci avrebbe regalato i tre punti ma credo che, per quanto si è visto in campo, vada bene così».

Massima sincerità da parte del tecnico anche per quanto riguarda il capitolo sconfitte.
«Abbiamo perso a Masainas e, nel turno precedente, in casa contro il Samugheo: niente da aggiungere, parliamo di due ko che ci possono stare, considerando gli infortuni che abbiamo dovuto fronteggiare proprio in quelle prime quattro giornate; la squadra all'epoca era il classico cantiere aperto, alla ricerca dell'assetto migliore, ma se proprio devo essere sincero, sono due sfide che abbiamo toppato del tutto. Anche a Tonara le cose ci sono girate storte: una partita strana, brutta, la classica giornata maledetta: i nostri avversari hanno assolutamente meritato la vittoria».

All'orizzonte, intanto, la sfida in casa del Cortoghiana, che chiuderà il 2023.
«Ci aspetta una gara molto difficile, so bene che incontreremo un avversario di tutto rispetto. In più giocheremo di sabato, che è un giorno un po' particolare: oltre alle solite difficoltà dovremo fare a meno di diversi ragazzi che saranno impegnati a lavoro. Andremo là, comunque, per dire la nostra, cercando di fare sempre il massimo».

I gialloblù potranno sfruttare una pausa più lunga rispetto alle rivali, con il ritorno in campo fissato per il 14 gennaio, dopo il turno di riposo.
«Proveremo a recuperare qualche pedina importante e magari ne approfitteremo per studiare qualche altro accorgimento; cercheremo di tornare in campo più carichi che mai, questo è poco ma sicuro».

In questo articolo
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2023/2024
Tags:
Prima Categoria
Girone B