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Lanteri Sassari
«Stiamo bene e recuperiamo uomini importanti»

La Lanteri verso il derby d'alta quota con il Cus, Robbi: «È un onore giocare queste partite, vogliamo i tre punti»

Primo posto in classifica, seppur in coabitazione, con 24 punti già messi al sicuro in cassaforte, uno stato di forma invidiabile e l'entusiasmo alle stelle: la Lanteri Sassari si presenta nelle condizioni migliori all'attesissimo derby con i cugini del Cus Sassari, un match pesantissimo, che magari non sarà decisivo per la vittoria finale, ma inciderà tantissimo, quanto meno, per lo sprint verso il titolo di campione di inverno. Mister Giuliano Robbi può ritenersi assolutamente soddisfatto per quanto fatte vedere dai suoi ragazzi in questa prima parte di stagione, con un ruolino di marcia a dir poco sorprendente, ben oltre le più rosee aspettative della vigilia. Igene e soci, ora, hanno tutta l'intenzione di continuare a correre forte, per togliersi qualche altra bella soddisfazione, a partire proprio dalla stracittadina in programma nel prossimo turno.

«Il campionato è decisamente equilibrato — ammette Giuliano Robbi — proprio per questo siamo sorpresi di trovarci là sopra; il primo posto è assolutamente inaspettato, ma fa comunque molto piacere, è ovvio».
In testa attualmente ci sono tre squadre che, almeno all'inizio della stagione, non erano date tra le pretendenti principali al salto. «Secondo le voci e considerando anche il mercato imponente, ci si aspettava qualcosa in più dal Luogosanto, ad esempio, che ha allestito un organico di primissimo livello con l'intento di stravincere il torneo, ma proprio nei giorni scorsi ho saputo che l'allenatore si è dimesso e i giocatori più forti stanno andando via».
La rosa della Lanteri è stata assemblata con tanto buon senso. «Un mix di giovani e giocatori più esperti, per così dire, visto che oscillano tutti tra il '97 e il '94: scendiamo in campo ogni domenica con tre classe '2001, poi a partita in corso, di solito, subentrano anche gli altri ragazzi del '2000».
Il tecnico non si sbilancia. «Non so se riusciremo a rimanere al comando sino alla fine, ma ce la possiamo giocare con tutti, almeno è quello che è emerso nel corso delle dodici partite disputate sino ad ora».
Robbi ha le idee chiare. «L'obbiettivo è quello di disputare un buon campionato e non nascondo che ci fa molto piacere stare con le migliori. La cosa più positiva è che ce la giochiamo ovunque, con buona personalità. Ultimamente molti parlano di noi come una delle favorite per l'approdo in Promozione, chi ci ha incontrato sino ad ora ci ha reputato assolutamente all'altezza della situazione, è un dato di fatto che non può che incoraggiarci per l'immediato futuro, ma da qui alla fine mancano ancora 22 partite, è ancora tanto dura».
Nella sfida contro il Lauras, per il più classico dei testa-coda, era importantissimo non lasciare punti per strada; i sassaresi hanno rispettato in pieno il pronostico.
«Temo molto queste gare, preferisco di gran lunga gli scontri diretti, perchè i ragazzi trovano più facilmente le motivazioni giuste che servono per approcciarsi al massimo al confronto, mentre con le ultime della classe rischi magari di peccare di presunzione e sottovalutare l'impegno».
L'allenatore analizza nel dettaglio l'ultima prestazione offerta dai suoi.
«Non è stato affatto semplice, loro hanno fatto una gara d'attesa, per usare un eufemismo, a noi invece mancavano diverse pedine importanti, soprattutto a centrocampo. Abbiamo fatto più fatica del solito a trovare il gol e a portare i tre punti a casa, ma c'è da dire che non abbiamo rischiato assolutamente niente, senza subire nemmeno un tiro in porta. In questo campionato comunque puoi vincere e perdere con tutti, meglio non dimenticarselo mai».
Il successo strappato al Berchidda è emblematico in questo senso.
«Nonostante non stiano navigando in buone acque, per quanto riguarda la classifica, è una delle squadre che mi è piaciuta di più. Giocano davvero un buon calcio, ma forse anche a causa di un pizzico di sfortuna raccolgono poco; magari sono penalizzati anche da qualche assenza pesante. Noi siamo passati di misura, per 2 a 1, ma è stata una partita tiratissima ed incerta sino alla fine».

La Lanteri ha conquistato sette vittorie in dodici gare, per un bottino di tutto rispetto. «Però mi aspettavo qualche sorpresa dall'ultimo turno, ad essere sincero (ride). Speravo proprio che Codrongianos e Cus rallentassero un po' contro Campanedda e Mont di Mola, così ci saremmo trovati in vetta da soli, ed invece...».
Il confronto con gli universitari è ormai alle porte: tutte le luci saranno puntate sul big-match.
«Un bel derby, ancora più bello perchè riguarda le prime due della classe; a dispetto di tutti i pronostici, siamo in alto a giocarci la vetta. Credo che sia una cosa positiva per la città di Sassari, in un campionato equilibrato e difficile come questo».
Inutile fare calcoli, dunque. «Sarà un confronto aperto a tutti i risultati, tra due squadre che scenderanno in campo per aggiudicarsi il bottino pieno, non ci nascondiamo di certo dietro ad un dito. Mi auguro solo che possa essere una giornata all'insegna dello sport, agonisticamente bella e combattuta ma sempre nei limiti del buon senso: a volte sembra che ci stiamo giocando la casa (ride), ed invece si tratta sempre e soltanto di una partita di calcio. Io credo comunque che la spunterà chi commetterà meno errori».
Le condizioni generali della squadra sono ottime. «Ci arriviamo piuttosto bene, anche merito del nostro preparatore atletico, Giuseppe Madrau, che per motivi personali, dopo tanti anni al Latte Dolce, ha dovuto fare una scelta diversa e fortunatamente ha sposato il nostro progetto, e i risultati si vedono: anche a 20' dalla fine continuiamo a correre senza nessun calo, mentre gli avversari incominciano ad accusare i primi segni della stanchezza, infatti se andiamo a vedere molte vittorie sono arrivate allo scadere».
Le buone notizie non finiscono qui. «Stiamo anche recuperando alcuni infortunati, con Claudio Monti in testa, un elemento di grande affidabilità che è rientrato domenica, seppur a mezzo servizio. Ha anche segnato due gol nelle poche occasioni in cui è stato impiegato ed ora è pronto per mettersi a disposizione al massimo; per noi si tratta di una bella arma in più, ma possiamo contare anche su un difensore esperto come Francesco Fiori, arrivato da pochissimo, che può darci una grossa mano, considerando che il pacchetto arretrato è formato da due fuori quota, classe 2001, un centrale difensivo e un terzino sinistro, mentre il terzino destro è del'99. Nel mercato di dicembre credo comunque che non arriverà nessun altro».

Anche in attacco le cose vanno a gonfie vele, con la coppia composta da Zappino e Igene che ha già realizzato complessivamente la bellezza di tredici reti.
«Mattia lo conosco tutti, un ragazzo che ha già militato in Eccellenza con la maglia del Tonara ed è stato a Usini per diverse stagioni. Un centravanti vecchia maniera, con un grande fisico, tecnico e duttile; la pedina ideale per il nostro gioco, è la boa che enfatizza le caratteristiche dei nostri velocissimi esterni d'attacco. Victory invece è una delle migliori sorprese: giocava con il Pagi e quando l'ho visto all'opera ho chiesto subito alla società di mettersi in moto per ingaggiarlo. Atleticamente è una vera e propria forza della natura, davvero difficile da descrivere a parole, con un fiuto del gol a dir poco eccezionale, è come se avesse una calamita nei piedi e di fronte alla porta difficilmente fallisce; in più ha una grinta invidiabile, fa a spallate con tutti.
Inizialmente provavo a schierarlo come esterno alto nel 4-4-2, poi un giorno, per sopperire a diverse assenze, l'ho spostato in avanti, nel ruolo di seconda punta, ed abbiamo capito che probabilmente è quella la posizione in cui riesce ad esprimere tutto il suo enorme potenziale».

Anche domenica contro il Lauras ha dato l'ennesimo saggio in questo senso.
«Un autentico euro-gol: è riuscito a trasformare una palla ormai persa in un'occasione interessante, ci ha creduto e grazie alla sua velocità impressionante ha scartato quattro giocatori più il portiere. Credo renda bene l'idea. Se gli concedi spazio diventa imprendibile».

Per fare l'ennesimo salto di qualità ci sono però ancora alcun aspetti da sistemare. «Incassare qualche gol in meno non sarebbe affatto male, anche se non possiamo comunque lamentarci, visto che siamo tra le migliori squadre sia per quanto riguarda le reti all'attivo che per quelle al passivo, ma se vuoi davvero vincere il campionato devi essere bravo a concedere poco e niente agli avversari. Paghiamo ancora a caro prezzo un pizzico di inesperienza, i cosiddetti peccati di gioventù. Se poi dobbiamo dirla tutta, potremmo crescere sul piano del rendimento nelle sfide in casa: sino ad ora sono arrivate due vittorie, due pareggi e due sconfitte, non puoi mica pretendere che in trasferta le cose ti vadano sempre così bene».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Prima Categoria
Girone D