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Andrea Marongiu, allenatore, Monteponi
«Dopo Carbonia ho staccato, all'Iglesias non potevo dire di no»

La Monteponi scala altre posizioni, Marongiu: «Perfetti con l'Andromeda, il salto di qualità con gli acquisti ma per la salvezza è ancora lunga»

Il 2019 non poteva iniziare in modo migliore per la Monteponi, che domenica ha battuto l'Andromeda con un sontuoso 4 a 0 e continua così a correre fortissimo, grazie alla quinta vittoria di fila. Mister Andrea Marongiu può quindi godersi le tantissime conferme arrivate al ritorno in campo dopo la sosta, sia sul piano della condizione atletica, decisamente buona, e sia dal punto di vista del morale, con gli iglesienti che crescono visibilmente, di giornata in giornata, per quanto riguarda la personalità e la consapevolezza nei propri mezzi e nella propria forza, valori tra l'altro aumentati in maniera esponenziale in seguito alla sessione invernale di mercato, che ha permesso ai rosso-blu di dare una sensibile sistemata ad un organico che adesso può davvero competere con chiunque, prime della classe comprese. Il calendario ora riserva la delicatissima trasferta contro il Gonnosfanadiga, con i campidanesi appaiati, a pari punti, a quota 18: un vero e proprio spartiacque per l'intera stagione, perchè in caso di successo Curreli e soci si affaccerebbero nella parte alta della classifica, lasciandosi così definitivamente alle spalle un periodo decisamente critico.

«A dire la verità avevo un po' di paura per la sfida contro l'Andromeda — dichiara Marongiu — prima di tutto perché loro sono un avversario tosto, e poi perché dopo la sosta non sai mai in che condizioni ritrovi la squadra. In settimana ci siamo allenati in maniera non proprio brillantissima, così ho chiesto ai miei uno sforzo ulteriore. In un certo senso volevo che mi stupissero, e ci sono riusciti in pieno».

Le cose, tra l'altro, si sono messe subito nel verso giusto. «Siamo riusciti a partire piuttosto bene: dopo due minuti abbiamo realizzato il gol del vantaggio, poi è arrivato il raddoppio. Da quel momento ci siamo preoccupati principalmente di gestire la partita, offrendo probabilmente la miglior prestazione, per quanto riguarda la manovra, dal mio arrivo. Nella ripresa invece ci siamo abbassati troppo, anche se non abbiamo corso grossi pericoli, per poi riprendere in mano il pallino del gioco ed occupare stabilmente la loro metà campo: il 3 a 0 è stata una conseguenza, poi a 15' dalla fine Curreli ha siglato il quarto gol, chiudendo di fatto il discorso». Marongiu non può che essere soddisfatto. «Una gara praticamente perfetta che ci serve per mettere in cascina altri punti pesanti, ma la strada verso la salvezza è ancora lunga, noi comunque ci siamo, è un dato di fatto».


La quinta vittoria consecutiva è il segnale più chiaro, in questo senso.
«Non è mai facile vincere, questo è ovvio. Per il resto, la rosa è stata profondamente rinnovata a dicembre e per fortuna i nuovi acquisti si sono integrati subito e bene, regalando nuovi stimoli ad un ambiente che era un tantino depresso. Ora siamo più tranquilli, una cosa che aiuta moltissimo, ma siamo consapevoli che ci sarà ancora tanto da soffrire». Il tecnico sta facendo un ottimo lavoro, anche se la sua missione non era delle più semplici«Per prima cosa c'era bisogno di ricompattare il gruppo: al mio arrivo la Monteponi si trovava all'ultimo posto in classifica con soli due punti all'attivo e diverse situazioni non semplici da gestire. Ho cercato di trasmettere subito ai ragazzi i miei concetti tattici, assieme al mio vice Manuel Contu, però dovevamo per forza di cose badare al sodo e recuperare posizioni. Il calendario a dire il vero non era sicuramente dei più agevoli, con la sfida casalinga contro l'Orrolese che in quel momento era tra le squadre più in forma, a cui è seguito il derby con il Carbonia e il match contro la corazzata San Marco».

Proprio contro i cugini sono arrivati i primi segnali di ripresa. «Avevo preventivato di incassare tre sconfitte, ed invece abbiamo messo da parte un punticino, importante soprattutto per l'entusiasmo. Con il passare dei giorni la società ha continuato a lavorare sul mercato piazzando altri innesti importanti che ci hanno permesso di fare il salto di qualità, soprattutto per quanto riguarda la fase avanzata, con le vittorie su Carloforte e Idolo. Anche in difesa stiamo crescendo parecchio, se si considera che nelle ultime cinque uscite abbiamo incassato soltanto un gol».


Il prossimo confronto con il Gonnosfanadiga potrebbe spalancare, in caso di successo, le porte per i piani alti della classifica. «Noi però pensiamo sempre e solo alla salvezza: ci sono tante squadre che lotteranno sino alla fine per evitare i play-out, ed io penso che in questo discorso rientri anche il Sant'Elena, che al momento vanta due lunghezze di vantaggio nei nostri confronti: stavano andando piuttosto bene ma dopo quei due ko interni si sono avvicinati pericolosamente alla zona calda»

I bianco-verdi di Incani, c'è da scommetterci, venderanno a caro prezzo la pelle«Una compagine esperta, con diversi giocatori importanti per la categoria. Sono partiti piuttosto forte ma in seguito hanno incontrato qualche difficoltà; a novembre e dicembre però si sono ripresi. In casa si fanno rispettare, per noi non sarà facile giocare su un campo piccolo ed in terra battuta, dovremo essere bravi ad approcciarci nel migliore dei modi ad una situazione scomoda. Dobbiamo ricordarci però che si tratta di uno scontro diretto importantissimo per il futuro, considerando che abbiamo la possibilità di guadagnare un po' di vantaggio nei confronti delle nostre rivali: non dover più inseguire gli altri è un vantaggio notevole, vogliamo approdare definitivamente in zone più tranquille per non trovarci ad affrontare le ultime gare della stagione con l'acqua alla gola. Sono curioso di vedere che risposta daranno i miei di fronte a questo nuovo ostacolo».



Le premesse sono piuttosto buone, Marongiu non può che essere ottimista ed i motivi non mancano di certo: la vittoria contro una realtà sorprendente come il Villamassargia, strappata nell'ultima gara del 2018, è un ottimo biglietto da visita in questo senso. «La squadra migliore che abbiamo incontrato dopo aver rinnovato l'organico: avevo già avuto modo di vederli giocare diverse volte, un gruppo affiatato, che si conosce da un anno e mezzo ormai e sta mettendo in mostra tantissime qualità, sono l'autentica rivelazione del torneo. Siamo stati bravi a pressarli con grande intensità per farli ragionare il meno possibile, un successo prestigioso, che ci ha dato coraggio e autostima. Non ci resta altro da fare che continuare su questa strada».


I margini di crescita, tra l'altro, sono notevoli. «Possiamo migliorare ancora; proprio per questo cerco continuamente di proporre soluzioni nuove in allenamento, c'è sempre da imparare, a tutti i livelli, figuriamoci ai nostri. È importante mantenere i piedi per terra ed avere la giusta dose di senso critico, che ti permette di evidenziare gli errori anche quando magari vinci nettamente. Io credo che i dettagli fanno la differenza e noi ci stiamo applicando per riuscire a risolvere al meglio tutte le situazioni che incontri nell'arco dei novanta minuti. Abbiamo la possibilità di filmare tutte le nostre partite e di riguardarcele assieme, una cosa fondamentale per aggiustare gli errori dei singoli o di un reparto nel suo complesso».


Marongiu si è tuffato in questa nuova avventura con il suo solito pieno di entusiasmo. «Venivo da tre anni bellissimi al Carbonia, alleno ormai con continuità da diverso tempo e pensavo che fosse arrivato il momento di staccare un po' la spina ma non ho potuto ovviamente rifiutare l'offerta della Monteponi. Non ho avuto davvero nessun dubbio, ma sia io che i dirigenti sapevamo bene che ci sarebbe voluto qualche innesto, in caso contrario raggiungere la salvezza sarebbe stato piuttosto problematico. Mi sono rimesso in pista con passione e professionalità: per ora i risultati mi stanno dando ragione ma è ancora presto per festeggiare, mancano 14 partite, per un totale di 42 punti. Può succedere davvero ancora di tutto, proprio per questo preferiamo vivere alla giornata, senza abbassare la guardia».

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2018/2019
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Promozione
Girone A