Cannas regala tre punti al Gerrei
La Nora Nuraminis frana contro il Perdasdefogu: Lai, Demurtas e Lombardi decidono l'incontro; troppo Samassi per la Cribbio; Gessa beffa il Siddi allo scadere
Incomincia malissimo, oltre ogni aspettativa, il campionato della Nora Nuraminis e di mister Taglialatela: la compagine del medio campidano torna a casa con le ossa rotte dopo una prestazione impalpabile nel match contro il Perdasdefogu che non fa sconti e batte gli avversari con un secco 3 a 0 targato Lai – Demurtas – Lombardi.
Troppo Samassi per la Cribbio 78: i padroni di casa confermano di essere una vera e propria corazzata e si impognono sugli avversari grazie alle prodezze di Guariniello, Scarlatella, Tocco e Argiolas, candidandosi per un ruolo da assoluti protagonisti per la stagione in corso.
Colpo grosso del Sanluri che con una prestazione di livello espugna Sardara, sfortunato l'esordio del neo tecnico Carracoi sulla panchina dei locali, e conquista i primi tre punti della stagione.
Le reti arrivano tutte nella ripresa, dopo una prima frazione di gioco decisamente equilibrata: vantaggio dei bianco rossi con bomber Carcangiu, servito da Mereu. Il Sardara cerca di reagire e perviene al momentaneo pareggio con Cadoni su rigore, ma Pittau, su assist impeccabile di Piras, mette la freccia e sorpassa.
A dieci dalla fine, Mallocci bagna il suo esordio con il gol che chiude definitivamente la contesa.
Dopo nove anni, la Virtus Villamar riassaporta il palcoscenico della seconda categoria e inizia la sua avventura nel migliore dei modi, sbarazzandosi nell'anticipo di sabato con un netto 2 a 0 del Gergei: decide l'incontro una strabiliante doppietta del gioiellino di casa Luca Muscas.
Partenza positiva anche per l'Armungia che non fa sconti all'Isili, 2 a 1 il finale: gli ospiti avrebbero meritato qualcosa in più per quanto fatto vedere in campo, ma cedono nel finale, rete decisiva di Demurtas.
L'Isili era partito molto bene, passando peraltro in vantaggio con Orrù; protagonista anche Meloni, che sventa il rigore del possibile pareggio. In chiusura di tempo, Isili vicinissimo al raddoppio ma Orrù nella circostanza non è freddo come in precedenza.
Nella ripresa, l'Isili controlla le sfuriate dei locali che progressivamente diventano sempre più intraprendenti sino a raggiungere il pareggio con una fucilata terrificante di Saba.
I minuti scorrono, e la partita sembra inchiodata sul pari ma nei minuti di recupero Meloni, sino a quel momento tra i migliori in campo, commette un'ingenuità su una punizione e permette a Demurtas di siglare la più facile delle reti.
Il Gerrei serve la più classica delle beffe al Furtei, con gli ospiti che capitolano nel finale su un colpo di testa di Cannas, al primo vero pericolo per la porta difesa da Vacca. In precedenza, Furtei vicinissimo al vantaggio ma Luca Porceddu nel primo tempo, di testa, e Matteo Secci nel secondo sono fermati dal montante alto della porta difesa da Erriu. Sfortunatissimo anche Marco Porru, con un palo clamoroso colpito con una punizione da trenta metri.
Il Guasila non sperpera punti nel primo match casalingo della stagione e piega la resistenza del Lunamatrona: Pitzus porta in vantaggio i locali, nella ripresa momentaneo pareggio di Setzu, ma Porcedda poco dopo sigla la rete del definitivo sorpasso.
Parte fortissimo anche il nuovo Mandas targato Coraddu:dopo tre minuti ospiti in vantaggio sui padroni di casa del Siddi grazie ad un gol di Deliperi, ma la gioia dura soltanto quindici minuti: Murroni impatta di testa e manda i suoi negli spogliatoi con un pareggio prezioso.
La ripresa è ancora nel segno del Siddi che allunga ancora con Murroni, questa volta in gol dal dischetto.
Il Mandas non si arrende e trova il pari con Fabio Nicosia, tra le proteste dei locali per il più classico dei gol fantasma; la beffa per il Siddi si materializza a dieci dalla fine grazie alla prodezza di Gessa che penalizza forse più del dovuto i locali.
Successo esterno per la Monreale che batte di misura, 2 a 1, il Dolianova: Pirroni illude i padroni di casa, beffati nel finale da Serra e, in pieno recupero, da Porcu.