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Fabio Fraschetti, allenatore, Nuorese
«Capolista fortissima ma l'abbiamo già battuta due volte»

La Nuorese saluta la Coppa, Fraschetti: «Eliminati col rammarico di aver giocato solo la gara di ritorno. Ora proveremo a vincere a Muravera»

La Coppa Italia Dilettanti è come una dea-maga Circe che ti tenta, ammalia e illude di poter fare il salto in serie D salvo poi scaricarti dopo uno o due turni. Ma se nelle 19 edizioni in cui vi partecipano solamente club provenienti dai rispettivi campionati di Eccellenza, mai una squadra sarda ha vinto la manifestazione nazionale tricolore ma nemmeno raggiunto la finale un motivo ci sarà. Anche la Nuorese è caduta in tentazione, probabilmente abbagliata dal fatto che a Castelsardo (2006-07) e Lanusei (2014-15) furono promosse per il solo fatto di arrivare in semifinale e avere la fortuna che le altre tre compagne di percorso avevano ottenuto il salto di categoria vincendo il proprio campionato regionale.

 

La squadra barbaricina, invece, saluta subito la Coppa tricolore avendo perso il doppio confronto con il Team Nuova Florida perdendo 1-0 entrambe le sfide di andata (vedi il live testuale) e ritorno (vedi il live testuale) emulando il Ghilarza nel 2015-16 (due sconfitte per 3-0 e 1-0 contro il Cassino) e il Tonara nel 2017-18 (due sconfitte per 3-1 e 1-0 contro l'Unipomezia), entrambe eliminate al primo turno da un club laziale come capitò qualche anno addietro a Torres (col Rieti nel 2011-12), Taloro (col Città di Marino nel 2010-11), Porto Torres (due volte con Vigor Cisterna e Pomezia dal 2008 al 2010), Terralba (col Formia nel 2007-08).

 

I verdazzurri devono recitare il mea-culpa più per quanto non abbiano espresso nella sfida d'andata al Frogheri che per non aver ribaltato la situazione nella gara di ritorno ad Ardea. Come ammesso dallo stesso tecnico Fabio Fraschetti nell'intervista a fine gara rilasciata a "Calcio pometino": «Il quadro psicologico dopo il risultato dell'andata era assolutamente a vantaggio della Nuova Florida, lì per noi era anche più facile fare una gara migliore di quella fatta. In questo caso i ragazzi hanno fatto una prestazione all'altezza, abbiamo tenuto testa fino a 15' dalla fine meritando anche il vantaggio che avevamo ottenuto ma che è stato annullato perché casualmente Palma cadendo a terra ha toccato la palla con la mano vanificando una situazione importante che poteva capovolgere il quadro psicologico della situazione. E poi, purtroppo, ci siamo fatti anche sorprendere in una ripartenza da parte di un giocatore come Piro, che non ci fa nulla in questa categoria, al di là che ci fosse una punizione a nostro favore non fischiata a centrocampo. Usciamo eliminati col rammarico di aver giocato solo uno dei due tempi di questa doppia sfida».

 

La Nuorese si rituffa in campionato con alle porte il big-match a Muravera che sa di ultima spiaggia: «La lotta per la prima posizione passa assolutamente da una nostra vittoria in casa della capolista che ha 8 punti di vantaggio, le gare a disposizione non sono tantissime. Sappiamo di avere di fronte una corazzata, una squadra fortissima però battuta due volte, all'andata e nella finale di Coppa Italia. Per riaprire il discorso al vertice , se mai ci saranno ancora delle possibilità, dovremmo cercare di vincere anche la terza partita. Mi sembra, però, che ragionevolmente l'obiettivo più alla portata sia quello di consolidare la nostra posizione ai playoff ed eventualmente cercare di riprenderci la seconda posizione occupata da una buona squadra come il Sorso».

In questo articolo
Squadre:
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Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Coppa Italia