La Villacidrese ha ambizione, Mingioni: «Qui per fare un campionato di alta classifica, percorso lungo ma idee chiare»

La Villacidrese perde il primo round della sfida di Coppa Italia contro il Guspini ma nella sfida di ritorno, vuoi per la superficie diversa, vuoi per la settimana in più di lavoro e vuoi perché diventa decisiva ai fini del passaggio agli ottavi di finale, sarà un derby diverso specie per la squadra di Diego Mingioni chiamata a ribaltare il ko per 3-2 contro un avversario tosto e di qualità. 

«Era una partita che, non avendo fatto amichevoli, ci serviva per capire a che punto siamo - osserva mister Mingioni - Ci sono state tante cose positive e altre su cui dobbiamo lavorare di più. Ci abbiamo provato in un campo non facile perché la palla non viaggiava come volevamo, essendo abituati al sintetico di Villacidro. Siamo arrivati diverse volte negli ultimi venti metri ma è mancata un po' di qualità nel chiudere lo sviluppo dell'azione con un cross, con una imbucata o con un tiro. Tra le cose positive c'è anche il gol di Cappai e quello di Agostinelli; davanti abbiamo tanta qualità, bisogna sfruttarla e incidere negli ultimi metri».

Il Guspini ha creato diversi grattacapi ai gialloblù: «Ci ha aspettato e tolto gli spazi dentro, non è stato facile trovare linee di passaggio pulite e, quando riesci a trovare le soluzioni che vuoi, allora devi incidere. Affrontiamo la Coppa Italia per competere e cercare di vincerla, giocheremo la gara di ritorno in casa con una velocità della palla diversa, una pulizia sui controlli, la conduzione e i passaggi diversa».

Per Mingioni una nuova avventura dopo tre anni al Carbonia: «Ho trovato una società molto organizzata, presente e disponibile. Le richieste sono state quelle di fare un campionato di alta classifica con la consapevolezza di arrivarci attraverso un percorso fatto con delle idee chiare e non affidandoci al caso o all'iniziativa dei singoli. Sono contento di essere a Villacidro e penso di essere nel posto giusto per crescere e migliorarmi».