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La vittoria dei cagliaritani sorride solo ai campidanesi
2-3, Serramanna, la sconfitta più bella

La vittoria dei cagliaritani sorride solo ai campidanesi

Una grande gioia e tanta amarezza, sono i sentimenti che sfociano nella gara tra Serramanna e Gemini Pirri. In cui gli ospiti battono i padroni di casa per 3-2. E' uno scenario insolito quello in cui si assiste al Fausto Coppi. Dove al triplice fischio, a esultare non e' la squadra vincente, ma quella che pur perdendo la battaglia, aveva gia' messo in cassaforte, la piu' grande vittoria: la promozione in eccellenza. Conquistata nella gara precedente contro il Gonnesa. Per il Gemini Pirri, la vittoria non è valsa a nulla. Perchè il successo del Siliqua a Tortoli, ha decretato per i rossoblu, la dura sentenza: retrocessione diretta in prima categoria. Quella tra il Serramanna e il Gemini Pirri è una gara fatta di contrapposizioni. Da una parte, i padroni di casa, che giocano con la tranquillita' di una neopromossa. Con il pensiero rivolto ai festeggiamenti. E con l'unico obiettivo di mantenere l'imbattibilita' che dura da 17 giornate. Ma soprattutto, con quello di onorare il pubblico, di una gara degna di un gruppo di vincitori. Dall'altra, gli ospiti, che devono vincere a tutti i costi, per sperare di agganciare i play out. Contrapposizione netta, anche negli schieramenti. Da una parte mister Mura, che lascia fuori tanti dei titolari ( Usai, Meloni, Leo, Cherchi, Mascia...). Schierando coloro, che in campionato hanno avuto poco spazio. E optando per sei fuori quota tra i titolari.

Dall'altra mister Casano, sfodera la formazione delle occasioni. Quella tipo. Orfana esclusivamente di Ignazio Picciau. La posta in palio per il Gemini Pirri è molto alta. La sua maggior motivazione, emerge sin dall'inizio della gara. Motivazione che viene presto premiata. Quando al 13' Sanna, intercetta un cross di Flumini, ed è bravo ad andare a segno. Portando in vantaggio la sua squadra. Subito dopo Mura, sfiora il raddoppio. Ma solo, davanti a Sitzia, sbaglia. Calciando, di poco oltre il palo destro.Ma al 16' gli ospiti allungano la distanza. Flumini sul filo di un fuori gioco dubbio,riceve palla, e insacca la porta avversaria. Inutili le proteste del Serramanna, per la mancata segnalazione di fuori gioco. I padroni di casa provano a reagire. Ligas si rende pericoloso, in diverse occasioni. Capitan Aresu sfodera tutte le sue abilita' a centro campo. Fadda e Angioni danno del filo da torcere agli avversari. Ma di fronte ad un Gemini Pirri disposto a tutto per vincere, il Serramanna deve inchinarsi, alla beffa della terza rete. Segnata al 30' da Flumini, che con grande maestria, riceve un cross di Sanna, salta difesa e portiere, e va a segno. L'eccessiva vigoria degli avversari, è la causa di un brutto fallo, che costringe Liigas ad abbandonare il campo, per essere addirittura portato in ospedale. Termina il primo tempo, con un risultato pesante per il Serramanna. Negli spogliatoi, la reazione del loro estremo difensore, è di estrema rabbia. "Non mi hanno mai visto cosi infuriato, in tutto il campionato"- confessa Fabio Sitzia- "Non potevo pensare, che ci stessimo rovinando la festa, con le nostre sesse mani". Si rivolge ai compagni, con toni duri.

E il pensiero era rivolto ai tifosi, che meritavano, da loro, di piu'. La spronata sembra aver avuto il giusto esito. Ii padroni di casa rientrano i campo con un altro piglio. Un'altra grinta. L a musica cambia, soprattutto quando fa il suo ingresso in campo, Usai. Ed è proprio lui, che al 19', sblocca il risultato. Con uno straordinario tiro al volo, da 20 metri dalla porta avversaria. Sul 3-1, la partita cambia. Il Gemini Pirri appare impaurito dalla reazione dei padroni di casa. Arretra il baricentro, per cercare di contenere le sfuriate dell'avversario. La signora Ortu non concede alla squadra di Mura, due rigori sembrati netti. Ma al 35' non ci sono dubbi. L'arbitro concede al Serramanna un rigore, per fallo di mano di Consigli. Incalza, dalla tribuna, un accorato coro, dei compagni di Sitzia, che vogliono che sia il loro numero uno, a battere il rigore.Colui che considerano "un grande". Uno dei piu' importanti punti di riferimento della squadra. Usai, pronto dal dischetto a calciare il rigore, non esita un attimo, a passare il testimone al compagno. L'estremo difensore tira e non sbaglia. Una rete importante. Non tanto perchè accorcia le distanze. Ma perche' ha una dedica speciale. "Dedico questa rete, oltre che la promozione, a mia zia"- confessa con commozione Sitzia- "Scomparsa prematuramente, qualche giorno prima, della domenica in cui abbiamo raggiunto la promozione". E quel "grande" ragazzo, che cosi viene definito dai compagni, merita assolutamente questo appellativo. Perchè nonostante il doloroso lutto, Fabio, dopo due giorni, ha avuto la forza di scendere in campo contro il Gonnesa. Ha scelto di combattere con i compagni. Di sostenerli nel momento in cui era importante che lui ci fosse. E nonostante la tristezza nel cuore, Fabio ha guidato il suo gruppo dritto all'eccellenza. A Serramanna esplode la festa. Al pubblico la sconfitta contro il gemini Pirri, non interessa. Perche' quei ragazzi, anche in quella partita hanno dimostrato di saper reagire. Di giocare, senza mai arrendersi. Riuscendo ad onorare i tifosi, anche con giocate sopraffini. Sono questi gli ingredienti, per una ricetta da campioni. Perche' questo gruppo ha conquistato la promozione, non solo per le capacita' calcistiche dei suoi componenti. Ma per quelle umane. Che hanno reso questo gruppo molto compatto. Una vera e propria corazzata. Sonia Farci

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013