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Mauro Carta, Arbus
«Una struttura tecnica in sinergia con la prima squadra»

L'Arbus a gonfie vele anche nel settore giovanile, Mauro Carta: «Ai primi posti con Juniores, Allievi e Giovanissimi»

Per l'Arbus è una stagione da vertice assoluto che coinvolge tutte le categorie cui partecipa con una squadra in maglia granata. Merito di una programmazione fatta alla base che poi ha la sua punta nella prima squadra, quinta in classifica in Eccellenza. Ma il bel percorso della matricola guidata da Nicola Agus è uno stimolo per le categorie minori che stanno primeggiando nei rispettivi campionati. La Juniores guidata da Mauro Carta è al primo posto con 22 punti. Gli Allievi Regionali affidati a Claudio Furlanetto sono quarti ma ad un passo dal terzo posto che porta a disputare i playoff. I Giovanissimi Regionali di Luca Cinus sono primi con 36 punti e precedono la blasonata e pluridecorata Sigma.

 

Carta e Nicola Agus
Mauro Carta con Nicola Agus

Nella settimana che porterà tutte le squadre dell'Arbus a sfide importanti, nei giorni scorsi si è svolta la festa natalizia del settore giovanile, con la presenza di tutti i tesserati per la cena sociale alla presenza del vice presidente Salvatore Murtas e del responsabile del settore giovanile Mauro Carta (nella foto a sinistra), il quale rivela: «C'era anche il mister della prima squadra Nicola Agus, che ha fatto un intervento parlando ai ragazzi tutti molto attenti alle sue parole. Lui guida la squadra che è il riferimento per tutto il nostro settore giovanile che conta di 120 tesserati, contando la scuola calcio e le squadre fino agli Allievi, poi c'è il gruppo della Juniores che guido io e che spesso diventa un blocco unico negli allenamenti con la prima squadra, fino anche alle amichevoli del giovedì. Le rose sono distinte, non chiedo mai i giovani che gravitano nella prima squadra a meno che non riposi come è capitato qualche settimana fa e noi avevamo una gara importante contro il Carbonia. Altrimenti la squadra è formata da 2001 e 2002. Questa è una categoria non tanto competitiva, a parte due o tre squadre per girone, un po' snobbata dal fatto che le rose di prima squadra sono composte da tanti fuoriquota. Ed è per quello che preferisco far giocare ragazzi "sotto età"». 

 

Carta passa in rassegna le altre categorie minori: «Gli Allievi di mister Furlanetto sono un gruppo tutto nuovo, costruito pescando tra i migliori 2002 del Medio Campidano. Sono partiti un po' male come risultati ma poi l'amalgama è migliorato e ora giocano molto bene utilizzando anche dei 2003. Domenica avranno uno scontro importante in casa del La Palma Monteurpinu del mio amico Denis Fercia che ci precede di 4 punti. L'obiettivo è riuscire a disputare i playoff e, per centrarlo, bisogna guadagnare almeno un'altra posizione. I Giovanissimi, invece, avranno uno scontro al vertice a Cagliari in casa della Sigma. Mister Cinus è giovane, ha 26 anni ma è molto bravo e preparato, è stato un mio allievo e ha iniziato ad allenare con me. Il primo posto è un po' inaspettato anche se ci speravo avendo, anche in questo caso, cercato i migliori ragazzi da tutte le società del circondario. Le squadre danno diversi elementi alle Rappresentative regionali, gli ultimi convocati sono l'attaccante Michele Piras, che ha segnato 16 gol negli Allievi e altri 3 in Juniores, mentre per i Giovanissimi il centrocampista Samuele Atzori e il portiere Michele Mereu».


L'organizzazione dell'intera macchina funziona a dovere: «I programmi tecnici sono condivisi con l'allenatore della prima squadra, con mister Agus facciamo spesso riunioni tecniche. Una struttura che lavora in sinergia e che può contare nei dirigenti, in particolare nel direttore generale Ignazio Virgilio e nel vice-presidente Tore Murtas, due persone che lavorano giorno e notte per l'Arbus». L'unica pecca, come spesso accade in tante realtà della Sardegna sono negli impianti a disposizione: «Noi abbiamo una grande struttura societaria e una piccola struttura sportiva, lo stadio Santa Sofia ha il fondo in erba naturale e con le continue piogge non puoi calpestarlo, la prima squadra avrà fatto 7/8 allenamenti dall'inizio della stagione, costretta a spostarsi anche a Siliqua. Utilizziamo il Mario Peddis, in terra battuta, e non è semplice per i nostri ragazzi, specie i più giovani. Capisco le problematiche del comune e della difficoltà di reperire fondi ma se avessimo un campo in erba sintetica lavoreremmo ancora meglio». In queste difficoltà logistiche un grande merito, come sempre, va dato ai genitori dei ragazzi: «Senza il loro apporto diventerebbe impossibile portare avanti tutto il settore giovanile, il bacino d'utenza sarebbe ridottissimo. Accompagnano al campo i propri figli che abitano fuori Arbus, facendo enormi sacrifici. Ed erano presenti anche alla cena sociale perché sono l'asse portante». 

Arbus giovanili

Dal settore giovanile dell'Arbus si spera che vengano fuori altri Luca Manca, centrocampista del '99 che l'anno scorso ha fatto il salto in serie D nel Tortolì e ora gioca in Lega Pro con l'Arzachena. «Il 2001 Federico Muscas è stato impiegato dal 1' domenica scorsa in Eccellenza contro il Tortolì, Scalas è entrato a gara in corso. Lorenzo Atzori è un classe 2000 che è stato al Cagliari e da due anni è un titolare, il fratello Samuele è del 2004 e gioca già con gli Allievi. Entrambi appassionati e serissimi. La punta dei Giovanissimi Giovannino Abis, un altro 2004 di Sardara, ha segnato già 18 gol e neanche siamo a metà campionato. Il già citato Michele Piras del 2002 o anche Riccardo Muscas del 2003 li porto con me in Juniores per farli giocare, crescere e maturare».

 

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2018/2019