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David Borselli riparte dall'Atletico Settimo:
«Prima pensiamo alla salvezza, poi cercheremo di toglierci altre soddisfazioni»

L'Atletico Settimo ha voglia di stupire ancora, Borselli: «Contento di rimettermi in gioco, qui progetto valido e stimolante»

David Borselli riparte dall'Atletico Settimo: il giovane tecnico si rimette in gioco con tanto entusiasmo e la voglia di ripagare la fiducia del club bianco-rosso, che ha puntato forte su di lui per raggiungere l'obbiettivo stagionale dichiarato, la salvezza, possibilmente senza troppi patemi d'animo. Il girone non è sicuramente dei più semplici, con le trasferte in terra d'Ogliastra che soprattutto durante il lungo inverno nasconderanno tantissime insidie, ma l'allenatore ha piena fiducia nei confronti del suo nuovo gruppo. Durante la sosta tutte le energie saranno concentrate per affinare i vari meccanismi tecnico-tattici, in vista del match interno, alla ripresa dei giochi, contro un avversario diretto come il Cardedu.

«Sono stato contattato direttamente dal presidente Manuel Perra, un ragazzo piuttosto giovane ma con le idee già molto chiare: mi è piaciuto subito il progetto presentato dal club, ho accettato con tanto entusiasmo, senza pensarci troppo, anche perché comunque ero già due anni lontano da questo mondo per alcuni problemi a livello familiare». Il tecnico ora è di nuovo in sella. «Ho avuto la fortuna di trovare dei ragazzi che si sono messi a disposizione con professionalità, per me sta andando tutto nel migliore dei modi».
Anche i risultati in questo avvio sono decisamente incoraggianti. «Sette punti in due partite e mezzo, considerando che nella prima uscita (il 3 a 0 esterno rifilato all'Uragano Pirri ndr), pur essendo stato già presentato, non son potuto andare in panchina. Fanno comodo, non c'è che dire, ma ora dobbiamo continuare così».

Il 2017 si è chiuso con il pari nel confronto con gli universitari del Cus. «Si tratta di un ottimo punto, soprattutto se pensiamo che il gruppo non è di certo al completo per via dei troppi infortunati. Spero di recuperarne quanti più possibile per gennaio». Il quarto posto in classifica consente di lavorare con serenità. «La pausa arriva nel momento giusto: avremo la possibilità di conoscerci meglio, oltre a fare i consueti richiami di preparazione». Con una sola idea ben stampata in testa. «Non dobbiamo dimenticarci che siamo una neo-promossa, proprio per questo il nostro obbiettivo rimane una salvezza tranquilla. Certo, quando ti trovi in alto è naturale volerci rimanere il più a lungo possibile, staremo a vedere». Le premesse sono buone. «La rosa da ampie garanzie per quanto riguarda la compattezza e l'affiatamento tra i ragazzi. La cosa che mi ha sorpreso di più è stato il modo in cui sono stato accolto».

Borselli ora dovrà capire come far rendere tutti gli interpreti al massimo. «Prima risolviamo gli acciacchi, le cose si svilupperanno di conseguenza. Ho giocatori molto validi e competitivi per la categoria, in ogni reparto, dal portiere sino agli attaccanti: penso a Medda e Cocco, ad esempio, o ad Angioni». Il sogno sarebbe quello di rimanere sulla scia della battistrada Villasor. «Hanno speso molto e spesso nel calcio questo condiziona i risultati; di solito chi ha più disponibilità ha maggiori chance di strappare il risultato alle rivali. Per il resto non conosco ancora a sufficienza le altre pretendenti, ma sono curioso di vedere come andranno le cose. Si tratta di un girone delicato, lo conosco bene per averlo affrontato quando ero al Cus, ogni domenica ci sono tanti colpi di scena che possono rimettere tutto in discussione, sia nella corsa al titolo che in quella per non retrocedere». Alla ripresa il sette gennaio al “Comunale Cuccuru de Nuraxi” arriva il Cardedu: vietato sbagliare. «Le soste sono pericolose, perché rischi di staccare troppo la spina, pagando qualcosa in termini di energie nervose e concentrazione. Noi poi non siamo dei professionisti, c'è chi lavora e chi durante le feste magari si concede qualche vizio di troppo. Non sarà facile, ma proveremo a farci trovare pronti». Con una freccia in più al proprio arco. «In casa di solito ci seguono in tanti, si crea un bell'ambiente, speriamo che i nostri tifosi possano darci una grossa mano così come hanno fatto sino a questo momento».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone A