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Latte Dolce, l'orgoglio di Scotto: «Con la Lupa Roma potevamo strappare un punto»
Il tecnico: «La traversa di Usai grida vendetta»

Latte Dolce, l'orgoglio di Scotto: «Con la Lupa Roma potevamo strappare un punto»

L'impresa di fermare la corazzata Lupa Roma si è infranta sulla traversa colpita da Andrea Usai nel recupero. Sarebbe stato il gol del 2-2 per il Latte Dolce a coronamento di uno splendido secondo tempo che ha visto i sassaresi di Pierluigi Scotto battersi alla pari sul campo della vice-capolista. A fine gara il tecnico dei biancoblù si è rammaricato un sogno accarezzato fino al triplice fischio. «Non abbiamo raccolto niente in una partita nella quale avremmo meritato di portare via qualcosa - ha detto Scotto nelle interviste a fine gara - nel primo quarto d'ora potevamo far male all'avversario perché avevo preparato la partita con due attaccanti larghi e Usai su Capodaglio per schermarlo e non farlo giocare. Abbiamo avuto delle possibilità importanti come la palla salvata sulla linea sul tiro di Cocco e l'occasione di Falchi che sarebbe potuto entrare in area e invece ha calciato da troppo lontano». Poi è venuta fuori la squadra di casa che ha qualità ed esperienza per approfittare di ogni debolezza degli avversari.

L'1-0 di Perrulli poteva essere evitato con la palla persa al limite dell'area da Satta e raccolta da Capodaglio che ha pennellato la palla per l'ex Ascoli. «Un errore banalissimo - osserva Scotto - perdendo palla in uscita sulla trequarti difensiva abbiamo preso il primo gol e perso le nostre certezze oltre al fatto che c'è stato il ritorno della Lupa Roma che ha dei valori importanti nettamente al di sopra della categoria». Il raddoppio su gran tiro di Marco Neri con la palla che potrebbe però non aver varcato completamente la linea dopo aver colpito la traversa sembrava aver chiuso ogni discorso. Al ritorno dall'intervallo è entrato un Latte Dolce irriducibile, il fendente a pelo d'erba di Usai che ha interrotto a 603' l'imbattibilità del portiere Di Loreti ha riaperto i giochi. «C'è stato un grande Latte Dolce - dice con orgoglio il tecnico dei sassaresi - la traversa di Usai alla fine grida vendetta, i ragazzi hanno fatto un secondo tempo alla grande oltre al primo quarto d'ora di gioco a testimonianza del fatto che la nostra intenzione non era quella di aspettare la Lupa Roma».

 

La squadra vista al "Desideri Pio" di Fiumicino merita più dei 9 punti in classifica. Pierluigi Scotto rivendica il lavoro fatto in questi anni e che ha portato la squadra del quartiere Latte Dolce alla ribalta nazionale: «Io lavoro molto sul possesso palla, con un calcio moderno, con transizioni per togliere tempo e spazio all'avversario e non vorrei passare per una squadra aggressiva. Abbiamo fatto vedere buone giocate e buone individualità perché Usai, Cocco, Falchi, Delizos, Delrio, il '96 Masala, sono giocatori che hanno dei valori». E poi manda il messaggio ai suoi ragazzi: «Devono capire di aumentare l'autostima perché in questa categoria ci possiamo stare bene e prima ce ne convinciamo di questo e prima avremo una classifica migliore». L'obiettivo-salvezza è alla portata della matricola. «Per noi sarebbe come vincere uno scudetto anche se non ci accontentiamo mai, nella storia il Latte Dolce in serie D non c'è mai stato e io alleno dei giocatori che possono stare in questa categoria alla grande».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone G