«Carbonia è un progetto nuovo, più avanti capiremo chi siamo»
L'Eccellenza cerca un padrone, Angheleddu: «Torneo livellato, non vedo rose forti per ammazzare il campionato»
Il campionato di Eccellenza si conferma equilibrato e regala in ogni turno sfide dall'esito mai scontato e con punteggi non eclatanti. La 5ª giornata vedrà la capolista Ferrini ospitare il La Palma, la vice-capolista ricevere la visita del Castiadas, terza forza come l'Ossese di scena a Nuoro e il Carbonia a Guspini. I sulcitani sono chiamati a confermare l'ottimo risultato di Coppa Italia col 6-1 rifilato alla Ferrini. «Il Guspini - osserva Marcello Angheleddu - è un'altra squadra che ha in rosa giocatori di qualità e giovani molto bravi, l'allenatore Murru ha poi fatto bene col Villamassargia. Sarà molto difficile, ci mancherà il bomber Curreli ed è un'assenza importante ma allo stesso tempo ci sono giocatori validi che lo sostituiranno, perciò cercheremo di fare bene».
Le squadre pronosticate alla vigilia per la vittoria hanno avuto un avvio difficile. «Credo sia il torneo più livellato degli ultimi anni - osserva il regista ex Samassi, Tortolì e Lanusei - non vedo rose forti per ammazzare il campionato come negli anni scorso sono state Muravera, Castiadas, Torres o come Sorso e Uri che hanno recitato un ruolo da protagonista. Vedo cinque o sei squadre che hanno rose importante ma non delle corazzate. La sorpresa? Potrebbe essere l'Arbus che ha giocatori importanti e un allenatore molto bravo per la categoria, ma anche le matricole Ossese e Li Punti sono squadre di livello». Il Carbonia è atteso nelle primissime posizioni: «Il nostro obiettivo è fare bene in ogni gara poi, ad un certo punto della stagione, ci guarderemo in faccia quando si delineeranno le rispettive forze e a quel punto capiremo che squadra siamo. Questa è una realtà nuova, un progetto nuovo e non abbiamo una rosa abbondante».