I tecnici sul big-match vinto dagli ogliastrini
Loi loda il Lanusei: «Gara perfetta, il campionato è aperto». Cirinà non frena il Ploaghe: «Noi a testa alta, non molleremo»
Il Lanusei prende il largo ma il tecnico Francesco Loi resta coi piedi per terra. La vittoria per 1-0 al Lixius contro la vice-capolista Ploaghe porta a 5 i punti di distacco sull'immediata inseguitrice: «Il campionato è lunghissimo e questa gara non ha detto niente di definitivo per la classifica».
L'allenatore di Loceri sottilinea la prova dei suoi: «Io sono contentissimo dei miei ragazzi che hanno fatto la gara perfetta contro un avversario forte e nonostante le assenze che pativamo. Sapevamo di incontrare una squadra che gioca molto bene, con un regista bravissimo come Piredda e un esterno come Cherchi capace di creare la superiorità numerica. Ho chiesto prima a Boi e poi a De Martino di andare in prima battuta sul loro regista, ed è stato bravissimo Figos a fare reparto da solo anche se a dargli una mano in fase d'attacco dovevano essere Cordeddu a destra e Pistis a sinistra». La difesa ha funzionato benissimo, limitando la pericolosità di Pulina e Falchi. «Mastio ha controllato molto bene Cherchi - osserva Loi - e Canzilla non ha sbagliato nulla con al fianco una garanzia come Vignati. Mandas a sinistra sorprende tutti ma non me, sapevo che può fare questo ruolo per lui inedito». Ma sono i giovani Boi e Pistis che stanno avendo un rendimento altissimo: «Andrea poteva far gol due volte nel primo tempo, mi dispiace sia dovuto uscire avendo una caviglia grossa come un melone. Fausto è andato meglio nella ripresa e non solo per il gol decisivo, l'ho dovuto sostituire perché aveva un dolore al fianco per una botta presa nel raduno della Rappresentativa».
Ivan Cirinà sperava nel colpaccio del suo Ploaghe: «La squadra mi è piaciuta, ha giocato a testa alta in casa della capolista. Sapevamo che era difficile e pur avendo il Lanusei delle assenze chi ha giocato non ha fatto sentire alcuna differenza nel rendimento. Loro sono stati bravi nel primo tempo, ci hanno un pressato un po' e noi provavamo a ripartire. Mister Loi è stato bravo a chiudere le fasce, raddoppiavano sempre su Cherchi e Muscau. Nella ripresa ci siamo assestati tatticamente, cambiando anche qualcosina visto che avevo già deciso di accentrare Cherchi, nel momento in cui pensavamo di aver trovato il bandolo della matassa è arrivato il gol di Pistis». Con meno di mezzora ancora da giocare, Pulina e compagni hanno cercato l'1-1. «Mi è piaciuta la reazione della squadra - evidenzia l'ex tecnico del Taloro - abbiamo cercato l'imbucata giusta per il pareggio, credo anche che il rigore sulla spinta subita da Cocco ci fosse anche se è vero che loro ne avevano reclamato uno nel primo tempo». La gara si è poi decisa su una palla inattiva, un fallo laterale di Angheleddu: «Ci sta, in queste gare le piccole cose fanno sempre la differenza». Il Ploaghe ha conosciuto la prima sconfitta stagionale ma non esce ridimensionato dal confronto. «Ce la possiamo giocare fino alla fine col Lanusei - dice convinto Cirinà - ma senza dimenticare che ci sono altre squadre accreditate come San Teodoro, Latte Dolce, Castiadas, Muravera che sicuramente si faranno sotto. Il campionato è apertissimo, 5 punti non sono niente, la vittoria finale si deciderà a febbraio e marzo, l'importante sarà stare lì nel gruppetto e poi si vedrà». Infine, l'avvertimento al Lanusei: «Che non abbassino la guardia perché noi ci siamo, siamo un gruppo che non vuole mai perdere e che sa soffrire».