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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
«Il calendario non mi preoccupa, bisogna avere sempre personalità»

L'Olbia insegue i sogni lontano dal Nespoli, ad Alessandria la prima delle tre trasferte, Mereu: «Gara insidiosa, loro sono i grandi assente dalle zone nobili della classifica»

I sogni da inseguire lontano dal Nespoli. L'Olbia inizia il suo mese fuori Sardegna con tre gare di fila in trasferta più il turno di riposo di domenica prossima. Giovedì la prima sfida ad Alessandria, poi la doppia sfida in Toscana contro Livorno (il 19) e Prato (il 26). Il tecnico Bernardo Mereu procede per gradi e si concentra sul primo dei tre match fuori sede coi piemontesi reduci dalla sconfitta nel positicipo di lunedì sul campo della Carrarese e ora distanti dai galluresi ben 14 lunghezze. «È una gara insidiosa, sotto molteplici aspetti - chiarisce il mister nella conferenza stampa - Il primo di tutti, malgrado la classifica, è che noi di certo non ci siamo dimenticati che l’Alessandria è una squadra composta da giocatori che sarebbero di primo piano anche in serie B. Sicuramente è la grande assente dalle zone nobili della classifica e per questo il clima che troveremo giovedì al Moccagatta non sarà dei migliori. Al di là del freddo previsto, il loro numeroso pubblico spingerà forte per fare invertire la rotta alla propria squadra e noi dovremo essere bravi a non farci coinvolgere, mantenendo un livello di attenzione eccellente. L’Olbia non può permettersi di sottovalutare mai l’avversario, figuriamoci l'Alessandria, ma allo stesso modo non deve sottovalutare nemmeno sé stessa. Sarà fondamentale individuare subito le criticità della sfida per non farsi condizionare. Ho grande fiducia nei ragazzi e nel lavoro che stiamo portando avanti scrupolosamente. Con spirito e ardore, andremo là per ottenere il massimo risultato possibile». 

I bianchi dovranno star lontani dal “Nespoli” fino ad inizio dicembre quando arriverà la Lucchese. «Sentire il calore del proprio pubblico è un’emozione unica - continua Mereu come riporta il sito ufficiale del club - ma non sono preoccupato per il calendario che ci aspetta. Se vogliamo continuare a vivere questo campionato così come ci siamo prefissi all’inizio, è evidente che la squadra deve essere in grado di mostrare grande personalità sia in casa che in trasferta. Si lega tutto alla concentrazione e alla convinzione: se restiamo consapevoli della nostra forza, non dobbiamo avere paura di niente». Il tecnico parla delle possibili soluzioni da adottare dopo aver visto lo stato di forma dei suoi ragazzi: «Piredda è abile e arruolabile, sul piano fisico ha lavorato bene e ora deve ritrovare i ritmi da gara. Senesi e Murgia sono due giocatori che interpretano il ruolo in maniera diversa. Murgia è un trequartista naturale, con ottimi piedi e capace di movimenti tipici. Senesi, d’altro canto, sta crescendo molto bene, ma deve essere schierato per ottenere il meglio e quindi utilizzato con compiti e funzioni alternative. Deciderò giovedì mattina, ma è certo che chiunque andrà in campo darà il massimo». 

In questo articolo
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2017/2018
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13 Andata