L'Olbia sta capendo la Lega Pro, il difensore Miceli: «Certe partite, per essere vinte, vanno giocate con più intensità e agonismo»

Punto di forza in serie D e colonna difensiva dell'Olbia in Lega Pro. Mirko Miceli ha attraversato indenne ogni tipo di rivoluzione, dalla presidente di Pino Scanu a quella di Alessandro Marino e quando è stata ritoccata la squadra ripescata nei professionisti il 25enne di Cosenza risultava tra gli intoccabili. «Io cerco di dare sempre il massimo quando il mister mi chiama in causa - si legge dal sito ufficiale del club gallurese - e preferisco non pormi obiettivi diversi da quelli di squadra. Sin dall'anno scorso la società, il mister e tutti i compagni abbiamo capito che alla base di ogni successo c'è sempre un gruppo unito. Un gruppo che oggi è diventato una vera famiglia».

Il clima nello spogliatoio è sempre buono, a maggior ragione nella settimana in cui l'Olbia è tornata alla vittoria dopo un mese: «La nostra mentalità non cambia, rimaniamo sempre noi stessi anche dopo sconfitte e pareggi. Cerchiamo di imporre il nostro gioco, con la differenza che stiamo iniziando a capire che certe partite, per essere vinte, vanno giocate con più intensità e agonismo». Ciò che si è visto al Nespoli domenica scorsa contro il Tuttocuoio. «Ci sono partite dove è possibile esprimersi palla a terra e con fraseggi stretti - continua il centrale di difesa - altre dove, anche a causa delle condizioni atmosferiche è necessario battagliare di più. È anche una questione di adattamento alla situazione perché poi nel calcio ciò che conta è la concretezza». Il prossimo turno vedrà i bianchi affrontare la Viterbese, quinta forza del torneo e imbattuta in casa anche se non vince da un mese in campionato. Miceli affronterà il rivale negli ultimi due anni in serie D con la fascia di capitano viste le assenze di Cossu e Dametto: «Domenica affronteremo una squadra ostica, di grande esperienza e con un grande gruppo, che abbiamo già incontrato negli ultimi due anni di serie D. I precedenti non sono dalla nostra, ma ce la metteremo tutta per portare a casa qualche punto. La vittoria contro il Tuttocuoio ci ha fatto bene». Il difensore calabrese non pensa ad un avversario in difficoltà reduce da due punti in quattro gare: «Meglio non tenerne conto e scendere convinti di poter dimostrare che i nostri stimoli possono fare la differenza».